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  • ieri
Trascrizione
00:00Signor Presidente della Repubblica, onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri, autorità,
00:08non vi elenco tutti i nomi che vorrei salutare, cara Colossi Matteperon, ringraziamento particolare
00:16per aver voluto questa iniziativa ai familiari di Paolo Borsellino, alla Signora che ci ha
00:25consentito di avere la possibilità di esporre in Parlamento la borsa a tutti voi, onorevoli
00:34colleghi e signori che avete ritenuto di partecipare a questo evento, come forse si note veramente
00:43per chi ha come me una lunga presenza in Parlamento ma ancora di più una presenza politica veramente
00:54ed emozionante prendere la parola in questa occasione in una cerimonia come quella di oggi
01:00e lo sguardo sulla borsa mi fa tornare in mente quel doloroso ricordo, il ricordo di quella
01:08tragica mattina del 19 luglio, avevo appena compiuto gli anni che cadevano il 18 luglio,
01:16ero qui in Parlamento quando la notizia dell'attentato, l'attentato esplosivo di Palermo, a Palermo
01:23aveva spezzato la vita di Paolo Borsellino e di 5 agenti, della sua scossa è arrivata pesante
01:31come un macigno, ricordo soprattutto lo sgomento di quelle ore, la rabbia, perché ci fu rabbia
01:38anche da parlamentare ma anche da siciliana e non riusciva ad accettare l'idea che dopo Giovanni Falcone
01:47la mafia fosse riuscita ad infliggere un altro colpo così crudele, solo due mesi prima
01:55durante la votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica, l'ondicesima votazione, insieme
02:04a tutti i parlamentari del partito nel quale militavo il Movimento Sociale Italiano, avevamo
02:11votato ebbe 47 voti, avevamo votato simbolicamente come Presidente della Repubblica Paolo Borsellino
02:21proprio perché nella nostra intenzione vi era la indicazione di un uomo al di sopra delle
02:28parti, un uomo che rappresentava l'amore per la patria, l'indefessa volontà di servire
02:35la nazione attraverso la quotidianità, l'impegno coraggioso contro la criminalità organizzata,
02:43la sua capabilità nel non indietreggiare di fronte al pericolo. Mi piace citare delle
02:52sue parole, era l'epoca, non bisogna dimenticarlo, di altri magistrati valorosi come Giovanni Falcone,
03:01Rosario Livantino, Antonio Scopelliti, tanti altri, ma le sue parole dicono forse ancora
03:10di più. Diceva Paolo Borsellino, io credo profondamente nel lavoro che faccio, so che
03:16è necessario che io lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri insieme a me e so
03:22che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuare a farlo senza lasciarci condizionare
03:29dalla sensazione o fino anche dalla certezza che tutto questo può costarci caro.

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