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A Taormina la protesta dei genitori dei piccoli pazienti del Centro di cardiochirurgia pediatrica Bambin Gesù che hanno sfilato per il corso Umberto raccontando la storia e l’importanza della struttura per le famiglie e i loro figli. I medici, intanto, sono rientrati dalla seconda missione in Camerun.

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Trascrizione
00:00La nostra casa, la nostra cura è questa la frase sullo striscione che ieri pomeriggio
00:05i piccoli pazienti del centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina hanno portato sul corso
00:09unverto, un corteo che si inserisce nell'ambito della mobilitazione del comitato genitori
00:14che ha allestito il presidio fuori dall'ospedale San Vincenzo ormai da settimane per chiedere
00:19la permanenza del centro di eccellenza Taormina.
00:21Il 31 luglio infatti scadrà la proroga concessa dal ministero e ancora non si hanno notizie
00:26ufficiali sul futuro del CCPM. I bambini hanno sfilato con un cuore in mano insieme ai propri
00:31genitori che hanno spiegato ai tanti turisti e cittadini le motivazioni della loro protesta
00:35ma anche cosa il centro ha fatto negli anni per i tanti piccoli pazienti che hanno avuto
00:40in cura i momenti di difficoltà, il rapporto che si è creato con i medici e i sanitari divenuti
00:45una seconda famiglia allargata. A sostegno della mobilitazione c'è anche la petizione
00:50avviata dal comitato genitori che su internet ha superato le 80.000 firme che adesso punta
00:55quota 100.000 così da poterla presentare in Parlamento chiedendo la permanenza definitiva
01:01del CCPM all'ospedale di Taormina. Intanto l'equipe medica guidata dal primario
01:06sta sciagata e rientrata dalla seconda missione in Camerun nell'ambito del piano Mattè e del
01:10progetto Cuori Ribelli promosso in partnership con l'ASPE 5 di Messina e l'associazione Una
01:15Voce del Padre Pio Ollus garantendo cure cardiologiche gratuite a 20 bambini affetti da gravi cardiopatie
01:21congenite. Possiamo dire che su due missioni siamo riusciti a operare oltre circa 50 bambini
01:30affetti da cardiopatie congenite, questo per noi non è una gioia che ci soddisfa ma che
01:36ci dà la possibilità di ben sperare sul futuro della collaborazione con questi colleghi camerunensi.
01:44Grazie!

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