Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
Il raduno degli attivisti della piattaforma «No Space for Bezos» per la protesta «No Bezos» è in corso. Il corteo si dirigerà lungo Strada Nuova per concludersi a Rialto. Al centro della protesta ci sarà un no alla guerra, tema collegato alla presenza di super miliardari in città, invitati al matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Per i manifestanti molti di loro, più o meno indirettamente, contribuiscono ai conflitti in corso. «Bezos e molti degli ospiti sostengono l’amministrazione Trump - spiega Tommaso Cacciari - Un uomo che sta non solo portando alla disperazione molti americani, ma anche che sta contribuendo ai conflitti in atto e alle migliaia di morti.
Bezos continua a fare lauti profitti sulla guerra genocida in corso a Gaza che non ci risulta essersi interrotta. Lo è, perché Bezos è un contractor militare anche in Europa, e la corsa al riarmo del Vecchio continente diventerà, per il miliardario americano, un affare molto lucrativo».

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Musica
00:3030 milioni che sempre si è costata alla baracca del matrimonio
00:36paragonato ai 200 e passa miliardi di suo patrimonio
00:39e rapportato a uno stipendio medio di un italiano di 22 mila euro l'anno
00:45è come se questo matrimonio a lui fosse costato un caffè e una briose
00:50era solo una mossa di propaganda fuori tempo massimo
00:54Bezos era uno dei tre multimiliardari in prima fila dell'elezione di Donald Trump
00:59Bezos ha contribuito politicamente, concretamente, praticamente alla rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti
01:05Bezos è più che corresponsabile di quello che sta succedendo non solo nelle strade degli Stati Uniti ma in giro per il mondo

Consigliato