Il raduno degli attivisti della piattaforma «No Space for Bezos» per la protesta «No Bezos» è in corso. Il corteo si dirigerà lungo Strada Nuova per concludersi a Rialto. Al centro della protesta ci sarà un no alla guerra, tema collegato alla presenza di super miliardari in città, invitati al matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Per i manifestanti molti di loro, più o meno indirettamente, contribuiscono ai conflitti in corso. «Bezos e molti degli ospiti sostengono l’amministrazione Trump - spiega Tommaso Cacciari - Un uomo che sta non solo portando alla disperazione molti americani, ma anche che sta contribuendo ai conflitti in atto e alle migliaia di morti. Bezos continua a fare lauti profitti sulla guerra genocida in corso a Gaza che non ci risulta essersi interrotta. Lo è, perché Bezos è un contractor militare anche in Europa, e la corsa al riarmo del Vecchio continente diventerà, per il miliardario americano, un affare molto lucrativo».