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Trasmissione Siru: Inclusione, prevenzione e personalizzazione: sono le nuove frontiere della medicina della riproduzione
Trascrizione
00:00Musica
00:30Parliamo di procreazione medicalmente assistita, in particolare di selezione dei pazienti e gestione della crioconservazione di gameti ed embrioni.
00:42Questo è il tema al centro di una due giorni che si terrà il 20 e 21 giugno prossimi a Catania, all'Università di Catania, un incontro multidisciplinare che richiamerà vari esperti del settore.
00:55E noi anticipiamo questo momento importante con questo talk oggi che vede qui con noi il dottor Antonio Guglielmino, direttore sanitario e clinico del centro ERA Unità di Medicina della Riproduzione di Catania
01:09e fondatore e past president della Società Italiana di Riproduzione Umana.
01:14La dottoressa Sandrine Shamayu, embriologa genetista, direttrice dei laboratori e responsabile scientifiche della gestione del sistema di qualità del centro ERA di Catania.
01:26E il dottore Placido Borzi, ginecologo esperto in PMA del centro ERA di Siracusa.
01:34Dicevamo, parliamo di selezione dei pazienti e di gestione della crioconservazione, dottore Guglielmino.
01:39Inclusione, prevenzione e personalizzazione. Queste sono le nuove frontiere della medicina, della riproduzione che oggi si occupa del problema dell'infertilità e non solo.
01:52E non solo è la parola giusta.
01:54Si tratta semplicemente di una cosa. C'è la medicina della riproduzione che normalmente è stata vista come un ambito che riguardava le coppie infertili e quindi tutta un'organizzazione per chi non riusciva ad avere figli.
02:15La cosa che noi stiamo facendo all'Università di Catania, sono invitati quasi tutti i centri siciliani, ma non solo.
02:23L'abbiamo puntato molto a invitare i primari di ginecologia e ostetricia, i pediatri, gli oncologi, gli immunologi.
02:34Perché vogliamo mettere a disposizione di tutte le patologie maligne e benigne, di cui sia maschi e femmine possono essere colpiti lungo la propria vita.
02:47Queste patologie portano tante volte all'infertilità.
02:50Quindi la medicina della riproduzione mette a disposizione a tutte queste cittadine e a tutte queste persone che vengono colpite da queste diverse malattie, poi possiamo discutere di quale malattia stiamo parlando, la possibilità di preservare la propria fertilità.
03:08Quindi conservando i propri gameti.
03:12Una cosa per tutte che ormai è abbastanza consolidata, che riguardano i tumori, le donne che vengono colpite per esempio da un tumore al seno, prima di fare la chemioterapia, quindi le terapie in generale che salvano la vita e superano il tumore, possono conservare i propri gameti.
03:34Perché le terapie che vengono adoperate per battere tantissime di queste patologie, tra cui appunto parlavamo dei tumori, poi rendono la donna sterile.
03:45Questo succede per le donne con alcuni tumori, per i maschi, per i tumori che coinvolgono i testicoli.
03:52Ci sono tutta una serie di malattie, poi dopo ci torniamo su questo, dove le terapie portano alla sterilizzazione della persona che viene colpita.
04:03Quindi prima di fare le terapie sarebbe buono e quindi culturalmente diciamo che questo è il momento di fare un salto culturale sulla prevenzione della fertilità.
04:16Quindi non è tanto un problema tecnico che ormai è consolidato, ci potrà dire qualcosa su come succede e perché succede che queste cellule vive possono essere conservate e poi riutilizzate dando degli ottimi risultati.
04:33Il problema è costruire una cultura della preservazione della fertilità, soprattutto guardando al fatto che le donne hanno il primo figlio nel nostro paese a quasi 33 anni,
04:48vengono a cercare un aiuto dalla medicina quando hanno quasi 37 anni, alcune volte arrivano a 40 anni.
04:56Quindi bisogna lavorare per alimentare e creare una cultura che riguarda la preservazione della fertilità sia da problemi di malattia, sia da problemi di terapie che battono le malattie,
05:11sia da problemi legati a questo posticipare del progetto genitoriale che poi rende inevitabilmente la donna con pochissime possibilità,
05:20se non sterile quando arriva in meno pausa.
05:24Dottore Burzi, preservare questo potenziale riproduttivo, abbiamo visto i primi aspetti medici, cerchiamo di capire anche quali sono le implicazioni psicologiche,
05:36perché tante coppie ancora o non conoscono a fondo la questione, la tematica, ovvero hanno qualche reticenza ad accostarsi,
05:47anche per dei problemi proprio personali, ecco, degli aspetti culturali che probabilmente necessitano ancora di un sostegno, di un accompagnamento.
05:56Bene, come diceva il dottore Guglielmino, è un problema culturale, un problema sociale che noi abbiamo nell'ambito della riproduzione umana in generale,
06:06perché ormai lo stile di vita, la società ha portato a procrastinare il progetto riproduttivo ad un'età più avanzata
06:16e questo implica anche la possibilità di esporre il proprio corpo a patologie.
06:23Come accennava il dottore Guglielmino, ci sono delle patologie benigne o considerate benigne,
06:30delle patologie maligne che colpiscono giovani adulti, cioè adulti che ancora non hanno completato il loro percorso riproduttivo.
06:40Se consideriamo la patologia oncologica, vediamo come su circa 20.000-12.000 casi di tumore l'anno
06:58questi colpiscono ragazzi o giovani adulti che hanno un'età inferiore a 40 anni.
07:09Ciò vuol dire che, visto che le terapie antineoplastiche permettono una sopravvivenza media a 5 anni
07:17e quindi quasi la certezza della guarigione nel 60% circa di questi giovani adulti,
07:25si ripresenterà il problema che le terapie antineoplastiche, quindi le terapie oncologiche, hanno creato alle gonadi,
07:34cioè al sistema riproduttivo sia maschile che femminile.
07:38Perché sappiamo che le terapie antineoplastiche riescono a stoppare il tumore, a rendere il paziente di nuovo guarito
07:50in perfette condizioni di salute, ma cosa c'è dietro?
07:57C'è un problema che riguarda alcuni organi e l'organo riproduttore sia maschile che femminile ne risente parecchio,
08:07sia per le terapie antineoplastiche classiche, quindi per le terapie con i chemioterapici forti,
08:14agente alchilanti, in primis per esempio la ciclofosfomide, è in grado di rendere sterile l'80% delle donne che la praticano.
08:26Ma ci sono anche terapie innovative, così come le terapie di nuovissima generazione,
08:32che hanno un effetto negativo sulla fertilità.
08:37E allora questo induce anche a stati d'ansia, a problematiche psicologiche in queste giovani donne e anche uomini
08:51che si ritrovano ad avere una diagnosi, che sicuramente è una catastrofe, è un colpo duro che ricevono in giovane età,
09:03e poi a sentirsi anche meno mati, se posso usare questo termine, nel loro processo riproduttivo.
09:13E allora la cultura, sì, ma questo tipo di informazione deve arrivare alle pazienti, alle persone,
09:21da parte dei medici, gli oncologi, e spesso lì c'è qualche falla, qualche buco nell'informazione,
09:32perché ancora oggi, di fronte ad una diagnosi così catastrofica, una diagnosi così dura,
09:41si prova a dare spazio alle terapie antineoplastiche, non vedendo cosa c'è come sofferenza, come vissuto.
09:52E allora da lì bisogna creare questi team multidisciplinari, bisogna creare questa rete di informazione e di collaborazione
10:03tra vari specialisti del settore, psicologi, oncologi, esperti di tecniche di riproduzione assistita,
10:13o comunque di persone che abbiano a cuore l'intera salute della paziente.
10:20Dottoressa Shamayu, parliamo proprio di queste tecniche di crioconservazione, cosiddette di social freezing,
10:29quali sono i vantaggi e quali, se ci sono i limiti?
10:33Allora, è importante dire che le tecniche di crioconservazione sono consolidate dentro il laboratorio
10:39di effeconezione in vitro, per questo motivo l'aspetto psicologico, come diceva il dottor Borzi,
10:45può essere assolutamente sostenuto perché i pazienti possono conservare la loro capacità riproduttiva.
10:53Noi tutti i giorni pratichiamo la crioconservazione degli embryoni, nel caso in cui ci sono embryoni
10:58sovranumerari, oppure facciamo tecnica di antigenetica di preimpianto, quindi noi siamo veramente esperti
11:04con le tecniche di crioconservazione. Per lo che riguarda la crioconservazione e la preservazione
11:13della fertilità, la crioconservazione degli spermatozoi, è una tecnica molto vecchia ormai
11:20che assicura un ottimo recupero e una resa dopo la fecondazione in vitro, perché comunque
11:28che sia chiaro è che stiamo parlando di fecondazione in vitro, l'utilizzo di questi spermatozoi
11:33dopo la crioconservazione e le tecniche di fecondazione in vitro portano dei risultati simili
11:39al seme fresco e i bambini nascono assolutamente normali, non c'è un incremento dei problemi sui nati.
11:47Per lo che riguarda gli ovociti, perché quando parliamo di social freezing significa che
11:52parliamo di crioconservazione degli ovociti, quindi questo è l'aspetto essenzialmente femminile,
11:58la resa, questo è noto in tutte le pubblicazioni internazionali, la resa della crioconservazione
12:04e della sopravvivenza degli ovociti supera l'80%, non è così alta come i spermatozoi, anche
12:10perché gli ovociti sono molto meno. È bene che se una donna vuole pensare a
12:17posticipare il momento per diventare madre e che ci pensa comunque prima possibile,
12:24perché gli ovociti purtroppo vanno a perdere di qualità e di capacità fecondante con l'età,
12:32quindi la donna magari ci pensa prima possibile e fa una scorta più elevata possibile di ovociti.
12:38È chiaro che comunque è un sistema che aiuta, ma la donna non si può appoggiare pienamente
12:47sul concetto del social freezing per posticipare la sua fertilità, quindi comunque un'idea di
12:54un'ipotesi di fare un figlio anche senza social freezing può essere utile.
12:58La crioconservazione degli ovociti può aiutare comunque le donne a decidere il momento in qualche
13:06modo riproduttivo, ma ovviamente la crioconservazione degli ovociti aiuta anche fortemente tutte le
13:12donne che devono sottoporsi a un trattamento che può diminuire la loro fertilità, tra cui la
13:18chemioterapia. Quindi comunque è una tecnica importante.
13:23Dottoressa, rimaniamo ancora con lei e torniamo al tema di questa due giorni che tra pochissimo
13:30ci attende e vi attende a Catania. Quali sono le modalità di selezione dei pazienti proprio
13:35per questo tipo di prassi di ITER che si porta avanti?
13:40Le modalità di selezione forse è un aspetto più medico. Noi dobbiamo avere gli ovociti,
13:46le cellule a disposizione. Quindi a partir dal momento in cui il medico propone un paziente
13:51o una paziente per fare una tecnica, noi recuperiamo gli ovociti mature e le conserviamo.
13:59Dottore Borzi.
14:00Allora, per quanto riguarda i maschi non c'è alcun problema nella valutazione preliminare
14:07in quanto ormai con le tecniche di riproduzione assistita si riesce a fare quella che noi chiamiamo
14:13l'injection di un singolo spermatozoo all'interno dell'ovocita anche con pochissimi e rarissimi
14:20spermatozoi. Per cui capita spesso di dover congelare in fretta e furia campioni seminali
14:26di ragazzi che per la loro patologia di base, tumore al testicolo, ma anche malattie del
14:34sangue, tumori del sangue, hanno magari una conta spermatica bassa. Per quanto riguarda
14:41invece le donne, occorre fare una selezione preliminare in base all'età, al tipo di tumore
14:50e soprattutto a quella che noi chiamiamo riserva ovarica. Nel senso che non vale la pena congelare
14:58o sottoporre a stimolazione, quindi ritardare l'inizio delle terapie antineoplastiche se la
15:06ragazza ha un'età superiore a 40 anni, se ha una riserva ovarica molto bassa, nel senso
15:13che già si sta preparando alla menopausa. Avremmo una bassissima resa e come diceva la dottoressa
15:21Shamayu, le garanzie che allo scongelamento questi ovociti possano dare realmente una gravidanza
15:28non ci sono. Anche se a volte mi riallaccio alla psiche di queste ragazze, capita anche
15:36di congelare pochi ovociti, pur di dare una speranza alle pazienti affette da tumore e questo
15:48le rincuora, le dà quel motivo in più per vivere e per sconfiggere il cancro.
15:54Certo, c'è una grande speranza di prospettiva, una prospettiva.
15:57Però la selezione si basa su una scelta diciamo medica e in base a una scelta medica se ha 43
16:05anni magari cominci a dissuaderla, se ha poche probabilità di recuperare ovociti cerchi di
16:14fermarla magari dando le altre opportunità di possibilità di ottenere una gravidanza.
16:21Quindi la crioconservazione come fattore è un fattore che dal punto di vista psicologico
16:29in generale sia per chi ha avuto un tumore ma per chi ha le endometriosi che sono decine
16:356 milioni di donne che hanno queste patologie, affrontano interventi, perdono pezzi di ovaio
16:42che vuol dire ridurre drasticamente la loro capacità riproduttiva.
16:46Tutto questo va inquadrato all'interno di un sistema dell'età.
16:51Cioè l'età diventa un determinante fondamentale per quella che è la capacità riproduttiva
16:57della donna perché man mano che la donna diventa più grande diamoci un cut off dopo 35 anni
17:07giusto per capirci a metà del cammino di nostra vita la capacità riproduttiva della donna
17:13diminuisce in modo più serio. Tant'è che sono vietate le donazioni di ovociti nelle donne che hanno più di 35 anni
17:23appunto perché non danno più una garanzia di successo. Quindi quello diventa il primo strumento di selezione.
17:31Una donna giovane ha due facoltà. Da una parte ha un numero di ovociti superiore, dall'altra parte
17:39ha una qualità di questi ovociti che è superiore. Quindi quando una donna congela i propri ovociti
17:46bisogna considerare che i pazienti lo devono sapere che un'ovocita ha tra il 5 e il 6% di diventare un bambino
17:56di possibilità. Quindi quando noi dobbiamo decidere di andare ad affrontare una crioconservazione
18:03per qualsiasi sia il motivo. Ovviamente congelare per un social freezing che vuol dire l'idea di una donna
18:12che non vuole fare figli in questo momento ma potenzialmente le potrebbe fare per gli impegni della sua vita
18:18e delle scelte che ha fatto posticiparlo. Lo deve fare quanto più giovane possibile.
18:23Quindi deve capire che bisogna affrontare il problema genitoriale quanto più giovane possibile
18:29per avere una qualità di ovociti che vengono fermati in quel momento. Quindi poi la donna li potrà utilizzare
18:35anche dopo dieci anni. Poi nel frattempo quando si parla di social freezing viene fuori che la grande
18:43maggioranza di queste ragazze o di queste donne che congelano poi trovano loro principi azzurro
18:49e quindi neanche le utilizzano gli ovociti che hanno congelato. Anche questo è un elemento che bisogna presentare
18:57quando la donna deve decidere se preservare la propria fertilità senza un'indicazione medica.
19:04Quindi come social freezing. Cosa diversa invece è quando la donna viene colpita da una patologia
19:10o deve affrontare una terapia, anche le malattie immunitarie vengono combattute attraverso i chemioterapici.
19:21Quindi non è solamente il tumore classico che utilizza il chemioterapico, sono tutte le malattie autoimmuni
19:29e c'è appunto l'endometriosi che è devastante per quanto riguarda la capacità riproduttiva della donna.
19:35Quindi diciamo che c'è veramente tanto da poter verificare e preservare.
19:43Diceva bene Borzi la questione che in questo momento il sistema sanitario nazionale ha solamente accettato l'oncofertilità.
19:56Ma bisogna sapere che bisogna mettere in campo tutta una serie di protezioni del maschio e della femmina.
20:05Ci sono delle donne che per natura hanno pochi follicoli.
20:10Cioè senza perché hanno avuto i genitori, la nonna, la madre che è andata in menopausa a 42 anni, a 43 anni
20:18e quindi ci aspettiamo che già a 35 anni, 32 anni è avanti nella prospettiva di perdere la sua capacità, la propria capacità riproduttiva.
20:28Queste donne ovviamente possono trovare senza avere patologie particolari se non quello di avere una scarsa riserva ovarica
20:36un'opportunità di fermare il momento riproduttivo in quel momento in cui si va a fare un congelamento.
20:43La questione è che bisogna informare tutti i medici.
20:46Dal medico di medicina in generale, al medico che sta nel consultorio, all'ematologo, al genetista, al pediatra che deve controllare per bene il maschio quando nasce,
20:59se i testicoli sono messi al proprio posto oppure sono messi fuori posto, ancora devono scendere.
21:05Quindi c'è tutto un ambito della medicina che deve affrontare, deve costruire un percorso che ha una valenza prima di informazione che è quello che stiamo facendo oggi.
21:17Cioè grazie a voi oggi spero che tante donne e tanti uomini stiano ascoltando che ci sono delle possibilità nuove che vengono dalla medicina della riproduzione
21:28che possano aiutare a preservare la capacità riproduttiva.
21:31I medici a sua volta proporre quando si trovano davanti a patologie di questo tipo e quindi cercare di difendere un po' la capacità riproduttiva più di quanto facciamo.
21:43Tenuto conto che siamo un paese in cui la capacità, la crisi demografica ormai è veramente consistente.
21:51Ci mi piace ricordare 1.18 gli ultimi dati Istat sulla fertilità del popolo italiano che è una di quelle più bassi del mondo come capacità riproduttiva
22:05perché abbiamo posticipato, abbiamo delle abitudini di vita che stanno veramente contrastando quella che è la natura stessa della capacità riproduttiva dell'uomo.
22:16Siamo 1.18 quando la soglia di sostituzione è 2.1 che vuol dire che i bambini nati per coppia quindi 2.1 vuol dire che una coppia di due persone
22:30almeno dovrebbe avere un figlio più di un figlio 2.1 mentre noi siamo a uno e un pezzo per ogni coppia quindi capite perfettamente
22:43che la capacità che noi abbiamo è molto scarsa e il popolo italiano andrà un po' a diminuirsi se non ci diamo verso
22:52assolutamente sulla capacità riproduttiva almeno di conservare quella che c'è.
22:57Adesso cambiamo un po' aspetto e tocchiamo qualche nota dolente, quello che è l'aspetto normativo, l'ambito normativo
23:04quello della legge 40 del 2004 che disciplina l'accesso alla PMA, le varie modalità che sono un po' cambiate anche a seguito
23:15delle varie sentenze della Corte Costituzionale. Dunque è vero che sono stati fatti dei passi avanti, dottore Guglielmino, ma?
23:22Noi passi avanti sono stati fatti sicuramente non per merito del Parlamento che non ha mai avuto il coraggio di intervenire sulla legge.
23:32Parliamo di una legge che è vecchia, quindi sono passati 21 anni e bisogna avere un'idea ben precisa
23:40sono vecchie già quelle normali di 20 anni, ma figuriamoci una legge che cerca di organizzare un lavoro scientifico
23:51qual è la progressione che noi abbiamo nell'ambito scientifico che è molto più veloce
23:56questa legge infatti non a caso è già dal 2009, quindi già dopo 5 anni la Corte Costituzionale è intervenuta per cambiarla
24:06alcune cose le abbiamo ottenute, c'era una favola che vedeva i pazienti andare in Spagna come se ci fosse la panacea
24:14per fare la diagnosi genetica di preimpianto per fare la donazione dei gameti
24:19fortunatamente già questi due ambiti sono stati conquistati e possono essere fatti tranquillamente in Italia
24:28senza nessun problema.
24:31Certo, altre cose da modificare ci sono in questa legge, noi come società italiana di riproduzione umana
24:37al 19 di questo mese, del mese di maggio, abbiamo presentato una proposta che cerca di superare la legge 40
24:48l'abbiamo fatta alla Camera dei Deputati dopo due anni di consultazione di tutti gli operatori italiani
24:55quindi abbiamo fatto un'indagine fra tutti i biologi, i genetisti, i ginecologi e le andrologi
25:02dicendo com'è che vi sembrerebbe a questo punto nel 2023 perché iniziò questo processo nel 2020
25:09come la vedreste sviluppare una legge nel nostro Paese che ha bisogno di essere riorganizzata
25:16la riproduzione medicalmente assistita e riprogrammata perché tante cose non funzionano
25:23a partire dai livelli essenziali di assistenza che sono stati inseriti nel nomenclatore
25:29per metterle a disposizione delle coppie nel 2017, oggi ancora nel 2025 siamo in attesa
25:38che vengano applicati, quindi c'è bisogno veramente di un intervento forte, dicevamo anche per la preservazione
25:47della fertilità, tutti questi ambiti sono tutti ambiti che potenzialmente potrebbero aiutare
25:53possono essere messe a disposizione delle coppie e dei cittadini italiani
25:58però per una scusa o per un'altra poi alla fine non si riesce a intervenire, a discutere
26:06siamo sempre in attesa, a stirarci il collo a vedere quale sarà, a immaginare il prossimo problema
26:13che impedirà di andare avanti, però sembra per esempio per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza
26:20che non ci possono essere più scuse, quindi io mi immagino che nel giro di qualche settimana
26:27questo problema anche in Sicilia dovrebbe essere superato e questa possibilità di essere messa
26:33a disposizione delle coppie.
26:35Ora su Ilea ci torniamo, intanto dottore Borzi, dicevamo una legge nata vecchia
26:40che probabilmente di quali correttivi necessiterebbe?
26:43Una legge che era già nata vecchia, che era fatta solo da divieti e nessuna concessione,
26:52nessuna libertà di medico, era tutto divieti, sì la Corte Costituzionale ha messo delle pezze
26:58ma non potendo legiferare la Corte Costituzionale, non essendo mai più tornata in Parlamento la legge
27:07è rimasta sempre quella, per cui noi anche quando parliamo di eterologa, parliamo di eterologa
27:13che deve sempre essere fatta quasi in sordina, quasi di nascosto, comprando ovociti all'estero,
27:21non si può parlare, si parla di ovodonazione ma non si parla delle donatrici, perché non avere
27:27delle donatrici in Italia, perché non poter fare le cose alla luce del sole, in maniera
27:34diciamo, come fanno gli altri, cioè avere tutto normato, tutto regolarizzato da norme
27:42che non siano dei divieti, questo non si fa e basta. Io andrei anche oltre su altre tematiche,
27:50vedi la gravidanza per altri, che capisco bene che è un altro tabù, è stato considerato
28:00reato universale, ma se prendessimo in esame quelle ragazze affette da sindrome di Rochitaschi,
28:10cioè che hanno la mancanza dell'utero geneticamente, cioè nascono perfette donne, ma con un moncone
28:19di vagina è senza utero, non potranno mai avere figlie, e una mamma come glielo dice
28:26a questa ragazza, tu non sarai mai madre perché sei nata senza utero, quindi delle normative
28:32aiuterebbero caso per caso, naturalmente senza generalizzare e senza comprare nulla, perché
28:41il corpo non si può comprare, niente si può vendere del nostro corpo, ma normare, regolarizzare
28:48tutto, anche l'eterologa, secondo me anche in Italia l'eterologa si fa, ma per esempio
28:54poi entra nelle a metà, come si direbbe in Sicilia, tra Siennesci, ma questo secondo me
29:02non è giusto, non è legale per certi aspetti, perché noi facciamo delle cose, anche nel nostro
29:11ambito che non è la sola preservazione, in maniera comunque cercando di entrare in quei
29:20binari e restarci. Per quanto riguarda la preservazione, lo accennava il dottore Guglielmino, noi per esempio
29:28abbiamo ottenuto che la nota 74 permette di prescrivere il farmaco alle pazienti oncologiche, mentre prima
29:38questo non era possibile, però poi non c'è un seguito, cioè lo Stato non si occupa della
29:46preservazione della fertilità, intesa come stimolazione ovarica, se non fornendo i farmaci,
29:55ma il prelievo vocitario non lo puoi fare in una struttura convenzionata, a carico dello
30:02Stato, quindi se c'è una struttura pubblica che lo fa, che già anche in quell'ambito
30:09è sempre una cosa entra ed esci, perché non è normato, ma in un centro convenzionato
30:17e accreditato sarebbe a carico della paziente stessa. Se noi prendiamo in carico una coppia
30:27per la preservazione della fertilità, il costo della tecnica, se lo carica ERA, lo divide
30:35e lo condivide con la paziente, quindi questa paziente se nel pacchetto cure antitumorali
30:41ha pure la preservazione della fertilità, chi se ne prende carico dei costi di questa
30:48preservazione della fertilità?
30:49Lì bisogna aprire una discussione con le istituzioni, infatti nel congresso noi faremo
30:55questo, cioè non solo affronteremo queste problematiche che riguardano l'oncologia, ma
31:03noi vogliamo discutere di tutte le altre patologie, cioè lì ci vuole un attimo di, quando si dice
31:09che ci vuole un processo culturale che riguarda la preservazione della fertilità, è evidente
31:16che non potranno essere i convegni anche al massimo del loro livello, che potranno
31:22parlare con 50-100 operatori siciliani. Lì o c'è una presa in carico della questione
31:31da parte delle istituzioni regionali, quindi del sistema sanitario, dove si articola con
31:37migliaia di medici di medicina generali, centinaia di consultoriali, tutte le patologie,
31:46tutti gli specialisti delle patologie dove si presentano queste problematiche, proprio
31:51si tratta di fare un movimento che consideri il problema della fertilità una cosa da implementare
32:00per quello che deve essere nel futuro e difendere per quello che deve essere nel presente.
32:06Cioè di questo è il senso di fare un congresso, perché nel congresso che faremo non tratteremo
32:12dello scibile della riproduzione, solo di un tema, la crioconservazione, come problema che
32:19investe in questo momento decine di migliaia di cittadini siciliani e io penso centinaia di
32:25migliaia di italiani in generale. Quindi si tratta di capire come inserire questi elementi
32:31anche all'interno del sistema sanitario, come garantirlo. Una cosa banale, in Sicilia
32:38fino ad ora più per poterlo dire che per poterlo fare, giusto per capirci, è previsto che un centro
32:48solo possa fare la crioconservazione, da dieci anni. Se andiamo a vedere quali sono stati i numeri,
32:581554 crioconservazioni. E in questi non sono solamente quelli oncologici, sono quelli che
33:06l'hanno conservato perché dico, vabbè sto perdendo la mia capacità riproduttiva, mi sono rimasti
33:11pochissimi spermatozoi e me li congelo per il futuro, perché non so se domani mattina
33:16ne avrò ancora. Quindi complessivamente in dieci anni 1554 congelamenti tra maschio e femmina.
33:24Se consideriamo che in Italia ci sono, come diceva il dottore Borsi, circa 10.000 tumori
33:30l'anno in età fertile, quindi nei soggetti che hanno meno di 40 anni, in Sicilia abbiamo
33:37congelato due anni su dieci, quindi meno del 25%, ammesso che tutti fossero stati oncologici,
33:45ma non lo sono, quindi ancora di meno si tratta appunto che questa pratica ancora non viene
33:51a essere conosciuta e praticata. Quindi poi il paziente ovviamente affronta il problema
33:58della chemioterapia, perché il problema fondamentale è il tumore, però non si sofferma sul fatto
34:05che ne perde la capacità riproduttiva, o perché non gli è stato detto, oppure per
34:09un motivo molto semplice. I dati portati nell'unico centro che fa la crioconservazione
34:16in Sicilia, quello di Catania, io vi immaginavo una paziente di Trapani, dove se andiamo su Google
34:26c'è scritto che per prendere il treno e venire tra Trapani a Catania ci vogliono 11 ore
34:32e 40 minuti. Se è fortunato e ha la macchina e se lo può permettere ci vogliono 5 ore,
34:38scusate con l'autobus, se è fortunato e c'è i soldi per la benzina ci vogliono 3 ore e mezzo,
34:44perciò ci vuole un giorno per farsi un'ecografia, due giorni se deve prendere il treno.
34:49Quindi quella paziente infatti da Trapani non ce n'è neanche una che ha conservato, da Palermo
34:56che solamente la città fa un milione di abitanti, 4, cioè 4 vuol dire 1, 2, 3, 4, io
35:02me lo sono chiesto, mentre da Catania ce ne sono oltre 100. Quindi la prima cosa che noi
35:07dovremmo capire in questo momento nel piano di una riorganizzazione del nostro sistema
35:13è che non può essere un centro, mi viene da ridere, su 5 milioni di abitanti, ce ne vorrebbe
35:20uno per ogni 500 mila abitanti e quindi visto che si va a Ilea, quindi centri che sono stati
35:27già accreditati a dare delle prestazioni per conto del sistema sanitario nazionale, quindi
35:32sono accreditate, potete lavorare per conto nostro e in Sicilia ci sono 5 città su 9 che
35:39sono coperte da centri che sono stati già accreditati, perché non si dà a questi centri
35:45la possibilità di crioconservare, punto e basta. Ma questo è semplice, perché sicuramente
35:51la paziente di Trapani che ci avrà nella peggiore delle ipotesi il centro di riferimento a Palermo
35:56se ne farà 50 km anziché farsene 340 e 11 ore di treno per arrivare a Catania, quindi
36:02o anche quelli di Messina, quelli di Messina li mandano a Catania, ma a Messina potrebbero
36:09farlo tranquillamente al papardo, la crioconservazione. Ma dottore, lei parlava appunto di questi
36:17spostamenti interregionali, ma addirittura c'è poi chi va fuori, sappiamo di tanti cittadini
36:23messinesi, palermitani, catanesi che vanno su Roma e Milano. Lo vorrei mettere, perché
36:29so che questa cosa la fa abbastanza arrabbiare. Si mette il dito nella piaga, proprio dove c'è
36:34la malattia. Noi abbiamo una cosa che è sconvolgente, viene considerato nel nostro
36:40Paese l'8% di mobilità passiva, vuol dire pazienti che si spostano da una regione all'altra
36:45per andare a cercare una cura più affidabile da qualche parte. Viene considerato normale
36:51l'8%, quando arriva al 12% questa percentuale di mobilità di persone che vanno a cercare
36:57trattamenti fuori dalla propria regione, viene considerato quasi patologico e quindi si richiede
37:03un intervento della regione e dire cosa sta succedendo che i pazienti, i tuoi cittadini
37:08se ne vanno da un'altra parte. Allora per l'omologo, cioè delle coppie che hanno bisogno di avere
37:13un aiuto utilizzando i propri gameti, in Italia siamo al 28%. Se poi parliamo di quelli che
37:20devono fare l'eterologa, che hanno bisogno di avere l'aiuto di un gameta esterno, siamo
37:26quasi al 40%, c'è una quantità di pazienti che va a cercare dove andare per essere trattata
37:33che fa paura. 8% fisiologico, 40% siamo arrivati con l'eterologo. Quindi o ci diamo veramente
37:40un verso con uno slogan semplicissimo che ne riguarda solamente la frutta e verdura, perché
37:46la riproduzione dovrebbe essere fatta a chilometro zero, perché la vicinanza è garanzia di qualità
37:56del trattamento, soprattutto in ambito riproduttivo, perché non è solamente la coppia, si tratta
38:03di avere un rapporto con il medico di base che la conosce quella coppia, che conosce i suoi
38:09pazienti, si tratta della famiglia, perché la riproduzione è una cosa che riguarda la famiglia,
38:15il medico che si occupa di riproduzione, quando parla con la coppia già gli dà delle
38:21informazioni, ma le informazioni poi arriveranno anche ai genitori di quella coppia, che saranno
38:27le persone che le sostengono nei momenti di difficoltà, in questo percorso che non è
38:33un percorso del dentista che si va a tirare un dente e ha risolto, finalmente mi sono levato
38:39questo cane dalla bocca che non mi faceva più dormire. Questi sono percorsi che durano anni,
38:45tante volte, per cui il sostegno della famiglia, delle vicinanze, della terra, del territorio
38:54diventa una cosa, io l'ho considerata sempre una cintura di protezione della coppia nei
38:59confronti del progetto genitoriale.
39:01Questo vale anche per le cure chemioterapiche, i principi sono esattamente gli stessi.
39:05Certo, quindi l'idea del chilometro zero, della possibilità della prossimità, quello
39:12diventa nei controlli di qualità, questo dovrebbe essere inserito come un elemento fondamentale,
39:17c'è un trattamento di un paziente di aggrigento di Caltanissetta seguito da un milanese, non
39:24per offendere i milanesi, ma da un milanese dove ci sarà una difficoltà anche di come noi
39:30ci esprimiamo e come ci intendiamo. È chiaro che non può funzionare, stiamo parlando di
39:36una cosa troppo dentro e poi come si vedono? Per telefono, ci si danno le telemedicine.
39:40Sono numeri, ormai c'è la telemedicina che funziona anche per la dialisi.
39:46Io voglio vedere questa telemedicina che va a distanza di centinaia o di migliaia di
39:52chilometri come può funzionare.
39:53Dottore Burzi, diceva il dottore Guglielmino, ormai ci siamo, siamo prossimi a questo ingresso
40:00nei LEA, ma ogni primo giorno dell'anno si reitera questa auspicio, questa speranza che
40:06però poi viene sistematicamente disillusa, disattesa.
40:09C'è stato anche il primo di aprile che il LEA ha detto subito che sarà un pesce.
40:12Noi abbiamo uno Stato centrale che leggifera e inserisce nei livelli essenziali di assistenza
40:18ciò che reputa il Parlamento nazionale necessario per i singoli individui.
40:27Ma la sanità è regionalizzata, la sanità si fa con i soldi, questa regione o ha pochi
40:36soldi o li ha già spesi per altro o li spenderà per altro e quindi stenta a riconoscere ciò
40:45che a livello nazionale è stato sancito e quindi aspettiamo.
40:52Sì perché c'è una vulgata che non è vera.
40:56Cioè il fatto, la prima cosa che le persone si immaginano anche per quanto riguarda questo
41:01argomento della riproduzione che dovrebbe avere un privilegio rispetto agli altri è che mancano i soldi.
41:07Allora la notizia è vera che i percorsi di riproduzione medicalmente assistita sono entrati nel
41:15nomenclatore dei livelli essenziali di assistenza nel 2017.
41:20Certo.
41:21Da quel momento lo Stato dà i soldi per questi trattamenti.
41:26Quindi per essere concreti la Sicilia prende i soldi dal 2017, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24.
41:38Quest'anno per questo ambito dei nuovi LEA sono stati inseriti altri 181 milioni in più.
41:46Quindi siamo arrivati a 781 milioni che vengono dati quest'anno solamente per i nuovi LEA.
41:54Quindi se qualcuno vi dice che mancano i soldi, semplicemente non è vero.
42:01Dottoressa Sciamaiu, un aspetto che manca fondamentale all'interno del nomenclatore dei LEA è la diagnosi genetica, ad esempio.
42:12Sì, abbiamo capito da questa discussione che il problema di infertilità, il problema di avere un figlio sano
42:22oppure preservare la fertilità, sono i pazienti e gli operatori che devono combattere per trovare una normalità di una società
42:29che sostiene il suo futuro.
42:31Per lo che riguarda i LEA, i livelli essenziali di assistenza,
42:37ricorrono quindi alle tecniche di fecondazione in vidro, sia le coppie fertile, sia i pazienti che vogliono preservare
42:44la loro fertilità. Ricordiamo che l'infertilità è comunque un aspetto che va aumentandosi
42:50con problemi sempre più forti dell'inquinamento e le condizioni in cui noi viviamo.
42:57E poi ricorrono alle tecniche di fecondazione in vidro anche le coppie che sono sia fertile e a rischio
43:03nell'avere un figlio malato.
43:05Per esempio parliamo delle coppie di portatore di beta-terassemia o fibrosacistica,
43:09che sono le malattie profequenti in Italia, in Sicilia, ma ci sono anche molte malattie
43:14che sono molto diffuse, anche meno frequenti, come l'asma per esempio anche nel messinese.
43:21Attraverso le tecniche di fecondazione in vidro è possibile, sia per coppie infertile che per coppie fertile,
43:27produrre degli embrioni e diagnosticare questi embrioni in laboratorio.
43:31Cioè in quel pool di embrioni che noi abbiamo, capire quali sono gli embrioni che svilupperanno la malattia
43:37di quelle che non li svilupperanno e aiutare le coppie ad avere una gravidanza a partire da un embrione
43:43che non svilupperà la malattia, quindi un figlio che crescerà in salute.
43:50È chiaro che le coppie fertile, ma anche le coppie infertile, che hanno questo rischio di avere un figlio malato,
44:00hanno la scelta tra avere un figlio per le fertile naturalmente e rincorrere all'aborte,
44:05caso mai la diagnosi prenatale è positiva, oppure fare una tecnica diagnosi genrica di preimpianto.
44:11Una tecnica di fecondazione per loro è sempre un costo in più, è una tecnica alla quale loro non dovrebbero
44:17sottoporsi perché loro comunque sono dei pazienti fertili.
44:21Quindi non essendo ilea, sia della parte della fecondazione in vitro, sia della parte dell'analisi molecolare
44:28sugli embrioni, tutte queste coppie che sono a rischio di avere un bambino malato hanno la doppia pena
44:35di per giunta comunque pagare una tecnica che pur farla senza ricavo, senza farlo proprio veramente a costo zero,
44:45rimane una tecnica costosa. Quindi in nessun modo si aiutano le coppie infertile e le coppie a rischio
44:52di avere un bambino malato, quindi che poi alla fine può avere un costo anche notevole sulla società.
44:58Sì, questo qua diceva il primario di ammatologia che si occupa proprio di talassemia a Catania,
45:06ci diceva che nell'ultimo anno sono riaumentate le nascite dei talassemici malati,
45:13quindi vuol dire che c'è anche un allentamento del controllo.
45:18Ora, c'è stato un allentamento di questo, che cosa vuol dire?
45:22Lui diceva appunto che parlando in termini di sistema, poi a parte il dispiacere,
45:29a parte la condizione difficile di un talassemico malato, non di un portatore sano,
45:36quindi parliamo di persone malate, che deve essere seguito per tutta la vita con trasfusioni, terapie,
45:44quindi proprio parlando anche in modo al di là del dispiacere della coppia di avere un bambino malato
45:49di una malattia così grave geneticamente, poi difficilmente curabile, di questo si tratta.
45:55Ma quanto è il costo per la società?
45:57E' enorme, fare un livello essenziale di assistenza per salvaguardare la coppia,
46:03che in ogni caso la coppia quando scopre di avere una gravidanza con un feto malato ricorre all'aborto,
46:10quindi non si capisce, con l'aborto da una parte, con i costi dell'aborto, anestesia,
46:16li ricoveri, oppure mantenere per tutta la vita un bambino malato,
46:21proprio si tratta, nella migliore delle ipotesi, di grandissime distrazioni che il sistema sanitario ha
46:29nei confronti di tutto questo che succede ormai nella nostra vita
46:34e che trova, questa è la cosa grave, delle possibilità di essere risolte e soluzioni.
46:39L'informazione, l'informazione deve passare, infatti quello che abbiamo detto anche all'inizio,
46:44l'informazione deve passare per le coppie che sono a rischio per la loro fertilità,
46:48quindi appunto la crioconservazione dei gameti anche a chilometro zero
46:54e che sia facile anche dal punto di vista sostenuto e anche dalla società.
46:58E l'informazione anche per le coppie a rischio di decidere di percorrere un percorso,
47:04di fare un percorso con l'ipotesi di una diagnosi prenatale
47:07oppure di decidere di utilizzare la diagnosi genetica di preimpianto come alternative riproduttive.
47:13Cioè ogni coppia deve essere consapevole di tutte le sue opzioni
47:18e la società la deve sostenere.
47:21Dottore Guglielmino, dottore Borzi, un ultimo aspetto.
47:24Parlavamo di costi, costi e anche durata in termini di tempo di questi trattamenti,
47:29cioè proprio della PMA.
47:31Guarda, se con i LEA o senza LEA?
47:34Con i LEA e senza LEA.
47:36Guarda, con i LEA che è la cosa che risolverebbe,
47:38io lo devo dire, la gente mi conosce, lo sa,
47:41io mi vorrei liberare una volta per tutte di questo rapporto economico con i pazienti.
47:48Cioè farlo col sistema sanitario nazionale,
47:51un ambito in cui la percentuale di successo non è il 99%,
47:56come da qualcuno dice in giro,
47:58mentendo e prendendo in giro le coppie.
48:01Noi, perché siamo un centro non rispettato,
48:03con centicine di persone che ci lavorano,
48:05il centro più grosso del meridione d'Italia,
48:08abbiamo un buon 40% di successo.
48:11Quindi 60% delle coppie,
48:13quando fanno un tentativo purtroppo non ci riescono.
48:17Il livello essenziale di assistenza
48:19potrebbe garantire una prestazione
48:21con 350 euro di ticket.
48:25Che sarebbe veramente una grande opportunità
48:28per la coppia che in questo momento
48:31paga da noi,
48:33che è un sistema appunto non lucrativo,
48:35con tutte le cose, le garanzie,
48:38non meno di 3.000 euro.
48:40Se si esce fuori dalla Sicilia,
48:42ma anche qualcuno che si riporta fuori dalla Sicilia,
48:45parliamo di 6, 7, 8, 10, 12 mila euro.
48:48Quindi, ma l'idea che può essere fatto
48:51un trattamento riproduttivo
48:52con tutti i crisi,
48:53con tutte le garanzie,
48:54con un semplice ticket,
48:56secondo me per le coppie siciliane
48:58è un grande passaggio di liberazione.
49:01Noi siamo convinti che ci sono tante coppie
49:04che in questo momento vogliono avere figli,
49:08ma non hanno le capacità economiche
49:09per affrontarle.
49:11Questo tira e molla
49:12e questo trascinare un mese,
49:15ancora un giorno, una settimana,
49:17fa perdere non solo tempo,
49:20c'è la cosa che dobbiamo sapere
49:22che in quella fascia di età
49:23che indicavo tra 36 e 37 anni,
49:27che è la media nei centri di riproduzione
49:29medicalmente assistite in Italia,
49:31ma anche in Sicilia,
49:33quando noi perdiamo 6 mesi
49:35in questa fascia di età,
49:38noi perdiamo il 6%
49:39della nostra capacità riproduttiva.
49:42Se aspettano un anno
49:45in quella fascia di età,
49:46perdono il 10%.
49:48La differenza di un anno,
49:5138-39 anni,
49:55un anno di attesa,
49:57è quasi il 20%
49:58di capacità riproduttiva in meno
50:00per la donna.
50:01Ci sono numeri paurosi
50:03di cui qualcuno dovrà assumersi
50:05la responsabilità
50:07quando fa perdere tutto questo tempo
50:09alle coppie che non hanno
50:10la capacità economica
50:12di affrontare questi percorsi.
50:13Dottore Borzi.
50:15Allora,
50:16la risposta
50:17è molteplice,
50:21ha molte sfaccettature,
50:23molti punti di vista.
50:24I costi,
50:25i costi in termini umani,
50:26i costi in termini economici.
50:29Noi,
50:29secondo me,
50:32lavoriamo
50:33su una parte,
50:35su una sfera
50:36che abbraccia
50:38un aspetto fisico,
50:40un aspetto
50:41quindi anche clinico,
50:43un aspetto psicologico,
50:44un aspetto sociale.
50:46Quindi andiamo
50:47a pagare
50:49per la disinformazione,
50:51per la mancanza
50:52di informazione
50:53anche
50:53ai nostri colleghi,
50:57quindi non solo
50:58alla società,
50:59alla popolazione,
51:00ma anche
51:00alla base
51:02dei nostri colleghi,
51:03quindi
51:04alla totalità
51:06della popolazione
51:07andiamo a pagare
51:07costi elevati.
51:09Costi in termini
51:10anche
51:11di salute
51:12e quindi
51:13di peso
51:15morale
51:16che ci portiamo
51:17dietro.
51:19Quando la dottoressa
51:19Ciamoglio
51:20diceva
51:20o il dottore
51:21Guglielmino
51:22nascono più bambini
51:23terasemici,
51:24vuol dire
51:24che manca un filtro,
51:26manca un filtro
51:27alla base,
51:28a livello
51:28della medicina
51:29di base,
51:30a livello
51:30del prete
51:31che faceva
51:32il
51:34non mi ricordo
51:36come si chiamava,
51:37il corso prematrimoniale,
51:39il corso prematrimoniale,
51:41in cui ti faceva fare
51:42la beta talassemia
51:44o ce la facevano
51:44alla scuola elementare,
51:46a noi mi ricordo
51:46da bambino.
51:48E così come
51:48la fibrosicistica,
51:50Messina per esempio
51:51è un centro
51:51per la cura
51:53della fibrosicistica,
51:54quanto costa
51:55questo centro
51:55economicamente?
51:57Ma ce ne freghiamo
51:58di quanto costa
51:59economicamente.
52:00la cosa che è importante
52:02è quanto costa
52:04a questi ragazzi
52:06andare lì,
52:07essere ricoverati,
52:09farsi cicli
52:10e cicli
52:11o vedere
52:12già a 20 anni,
52:1425,
52:1530,
52:1535
52:16che la loro strada
52:18diventa sempre
52:18più piccola
52:19quella che hanno davanti.
52:22E quello è il costo.
52:24Quindi
52:24lea,
52:25non lea,
52:26nella
52:26diciamo
52:27preservazione
52:28della fertilità,
52:30dare più sostegno
52:32alle ragazze
52:33e ai ragazzi
52:34che sono in preda
52:35al panico
52:35perché hanno avuto
52:36una diagnosi
52:38tremenda
52:39che anche a 100 anni
52:40penso ognuno di noi
52:41la vivrebbe in maniera
52:43diciamo
52:44un po'
52:45stressante,
52:47pensa in giovane età,
52:48avere il conforto,
52:49il sostegno
52:50di una società,
52:51di una struttura
52:52che comprende
52:53lo psicologo,
52:54il ginecologo,
52:55il medico di famiglia,
52:57il tuo oncologo,
52:58il tuo chirurgo
52:59che magari dovrà
53:00operarti
53:01che insieme
53:02si riuniscono
53:05e cercano
53:06e personalizzare
53:08a ben spocco,
53:09cioè una sorta
53:10di mozzo
53:12e cerchio
53:12e ruota
53:13che ti dà
53:14quella
53:15conforto,
53:17conforto quindi
53:17della società
53:19a prescindere
53:20dai costi,
53:21quanto costa?
53:22Bene,
53:23costerebbe anche
53:232000 euro
53:24preservare la fertilità
53:26per un prelievo
53:27vocitario
53:28e finisce lì,
53:29ma chi se lo carica?
53:31Perché lo Stato
53:32non se ne occupa,
53:34quindi la società,
53:35i medici,
53:36i politici
53:37devono scendere
53:38in campo
53:38e pensare
53:39che dietro
53:39ogni paziente
53:40ci può essere
53:41il proprio figlio.
53:43Un ultimo messaggio
53:44lo vogliamo lanciare
53:45ai nostri telespettatori,
53:47dottore,
53:48su tutto quello
53:48di cui abbiamo discusso oggi.
53:50Sì,
53:50la cosa che mi sento di dire
53:51è che la medicina
53:52ha fatto dei passi enormi
53:53avanti
53:54e che si permette
53:56il lusso
53:56come la medicina
53:57della riproduzione
53:58di mettere a disposizione
54:00di tutta la società
54:01e di tantissime patologie
54:03delle protezioni
54:04per garantire
54:05con i giusti limiti
54:08una capacità riproduttiva.
54:10Nessuno
54:11deve lasciare perdere.
54:14Essere convinti,
54:15andare avanti,
54:16richiedere
54:16e fare diventare
54:18la possibilità
54:20di scegliere,
54:21di costituire
54:22una famiglia
54:23con figli
54:24un diritto
54:25perché questo è il punto.
54:27Si tratta
54:27di un diritto
54:28di scelta
54:29della coppia
54:30di decidere
54:31io voglio avere
54:32dei figli
54:32e quindi
54:33mi devono mettere
54:34nelle condizioni
54:35in modo laico
54:36di averli.
54:38Poi che sia
54:39con la donazione,
54:41senza donazione,
54:42che sia un'omologa,
54:43che non sia un'omologa,
54:45con la preservazione
54:46dei gameti,
54:47degli embrioli,
54:47quello che sia,
54:49diciamo che
54:49questa è la rivendicazione
54:50che le coppie
54:51non devono terminare
54:52di richiedere
54:53a chi ci governa.
54:55Dottoressa Ciamagliu.
54:57Sì,
54:58io penso che
54:59il cittadino
54:59deve rivendicare
55:00quello che
55:02il suo
55:03diritto
55:05alla salute,
55:06alla salute,
55:07di costruirsi
55:08una dei,
55:10la Corte Costituzionale
55:13attaccando
55:14la legge
55:142004,
55:16la legge
55:1640 del 2004
55:17ha detto
55:18che la donna
55:19aveva il diritto
55:20a sostenere
55:23la sua salute
55:24riguardato
55:25la legge
55:26che era strana
55:28in partenza
55:29sotto l'aspetto
55:30della salute
55:30della donna.
55:31Cioè la coppia,
55:32la donna
55:33prima di tutto
55:34e la coppia
55:35deve avere,
55:36ha il dovere
55:37di rivendicare
55:38il suo diritto
55:39di costruire
55:39la sua famiglia
55:40come giusto che sia
55:43per avere
55:44una società
55:44sostenibile.
55:46Dottore Burzi.
55:50Allora,
55:51sia la Costituzione
55:53italiana
55:54sia l'OMS
55:55hanno sempre
55:58visto la salute
56:00come il benessere
56:02sia fisico
56:03che psichico
56:04e cosa c'è
56:05di più
56:06destruente
56:09e destabilizzante
56:13del voler
56:15procreare
56:16e non poterlo fare.
56:18Quindi,
56:19anche se,
56:20come diceva
56:21il professore
56:22Flamigni,
56:23buonanima,
56:24non si sa
56:25se la
56:25infertilità
56:26è una malattia
56:27o un disagio sociale,
56:29anche quando fosse
56:30un semplice disagio,
56:32noi ce ne dobbiamo
56:33occupare
56:34perché
56:35mina
56:36la salute
56:37stessa
56:38dell'individuo.
56:40E noi ringraziamo
56:41i nostri ospiti,
56:42diamo appuntamento
56:4320 e 21 a Catania
56:44o la Magna
56:45Umberto Scappagnini,
56:46Torre Biologica,
56:47per continuare
56:48questa importante
56:49e fondamentale
56:50discussione.
56:51Grazie.
57:21Grazie per la visione!

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