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Protesta Rai, Sandro Ruotolo (Pd) e Maurizio de Giovanni con i giornalisti

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Trascrizione
00:00Che senso ha disperdere il capitale professionale costruito per anni nelle trasmissioni che hanno fatto la storia, la credibilità, il prestigio della RAI?
00:11I giornalisti del servizio radio televisivo hanno il dovere di informare correttamente l'opinione pubblica e oggi, mentre il mondo va in fiamme e si sta drammaticamente allargando e pericolosamente il conflitto militare in Medio Oriente,
00:29La RAI che fa? Decide di spegnere l'informazione in rete, di tagliare la metà dei programmi, di spostare i precari nei telegiornali regionali e ricollocare i giornalisti assunti in programmi di alleggerimento, di dare spazio all'intrattenimento, proprio l'opposto di quello che dovrebbe fare in questo momento il servizio radio televisivo pubblico.
00:56La RAI ha accompagnato la crescita culturale, economica, sociale dell'Italia dal dopoguerra ad oggi e ha sempre avuto un rapporto con la politica, ma questo governo sta occupando solamente tutte le posizioni e non ha un gruppo dirigente all'altezza.
01:18Ecco, anche per questo noi ci stiamo battendo per la riforma della governance aziendale.
01:25E allora come Partito Democratico vi dico che noi sosteniamo la vostra battaglia.
01:31Personalmente sono dalla parte del coordinamento dei giornalisti RAI, giusto contratto, per la salvaguardia innanzitutto dei giornalisti e soprattutto perché la soppressione dei programmi di approfondimento e dei programmi di informazione vanno in direzione esattamente opposta a quello che deve essere il servizio pubblico.
01:53Abbiamo bisogno di un'informazione che abbia più punti di vista, di un'informazione di approfondimento, di un'informazione costante proprio in un periodo in cui la storia della politica internazionale e dei paesi che ci circondano sta andando veramente in direzione tale da rendere necessaria una forte presa di coscienza.
02:16Grazie a tutti.

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