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  • 2 days ago
Otto italiani su dieci ammettono di avere difficoltà a distinguere una notizia vera da una falsa. Quattro su dieci hanno condiviso almeno una volta contenuti rivelatisi poi non attendibili. Eppure, la maggior parte continua a informarsi proprio attraverso i canali che considera meno affidabili, come social network, motori di ricerca e gruppi di messaggistica.

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00:008 italiani su 10 ammettono di avere difficoltà a distinguere una notizia vera da una falsa.
00:094 su 10 hanno condiviso almeno una volta contenuti rivelatesi poi non attendibili.
00:14Eppure la maggior parte continua a informarsi proprio attraverso i canali che considera meno
00:18affidabili, come social network, motori di ricerca e gruppi di messaggistica.
00:23È il quadro che emerge da Senza Filtri, l'informazione nell'epoca della disintermediazione tra opportunità
00:28e Caos, la ricerca promossa da Inc., agenzia indipendente di relazioni pubbliche attiva da 50 anni
00:34in collaborazione con Astra Ricerche. Uno studio che indaga il rapporto degli italiani con l'informazione
00:40in un'epoca in cui la quantità di contenuti disponibili si scontra con una crescente incertezza
00:44sulla loro attendibilità. I media tradizionali, giornali e telegiornali, restano i più credibili
00:50ma sono spesso esclusi dalla dieta quotidiana. La fiducia, insomma, non guida più la scelta delle fonti.
00:55La nostra ricerca racconta uno scenario dove c'è un'informazione che è onnipresente
01:00e una fiducia che invece è un po' intermittente. In questo scenario gli italiani chiedono due
01:06cose al mondo dell'informazione, competenza e affidabilità. Questo è quello che tocca
01:12anche a tutti noi che si occupiamo di comunicazione, nei media, influencer, i creator, i professionisti
01:18della comunicazione che lavorano nelle aziende e anche noi che facciamo consulenza per queste aziende.
01:23Un dato su tutti, il 63% degli italiani dedica meno di mezz'ora al giorno a informarsi
01:29ma l'esposizione ai contenuti è continua. In questo contesto si moltiplicano le occasioni di contatto
01:34con notizie false che diventano un problema concreto per l'opinione pubblica e per la reputazione
01:39di aziende, istituzioni e individui. Ma il tema va oltre l'aspetto tecnico, riguarda il nostro modo
01:45di accedere alla conoscenza e il funzionamento stesso della democrazia.
01:49Sostanzialmente gli italiani si informano presso i canali di cui si fidano di meno, i
01:53canali social, gli amici, i parenti, gli aggregatori di notizie, mentre si fidano della tv e dei
02:01giornalisti che ovviamente sono agli ultimi posti rispetto alla loro dieta mediatica. Vuol dire
02:06che sta succedendo qualcosa di strano, di nuovo, che noi dobbiamo comprendere perché la disintermediazione
02:12è un pericolo per le nostre democrazie e dobbiamo trovare noi operatori che lavoriamo
02:18dall'altra parte della barricata, dobbiamo trovare il modo per aiutare gli italiani a
02:22uscire da questo impasse.
02:23La ricerca è stata presentata nel corso della serata che ha celebrato i 50 anni di attività
02:28dell'Agenzia, un anniversario che è stato anche un'occasione per riflettere in modo
02:32concreto sulle sfide future della comunicazione.

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