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  • 27/06/2025
NEW YORK (ITALPRESS) - C’è stato un bombardamento. Poi una tregua. Poi Trump è volato al vertice NATO tra baci e abbracci. Ma la vera domanda resta: può un presidente bombardare un Paese sovrano senza informare il Congresso?
E perché a New York un 33enne socialista ha appena terremotato il Partito Democratico? Proviamo a capirlo.
xo9/fsc/gsl

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Trascrizione
00:00C'è stato un borbandamento, poi una tregua, poi Trump è volato al vertice Nato tra baci
00:14e bracci. Ma la vera domanda resta, può un presidente borbandare un paese sovrano senza
00:21formare il congresso? E perché a New York un 33enne socialista appena ha terremotato
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00:35dormiva, sette B2 decollavano dal Missouri per colpire tre siti nucleari iraniani. La mattina
00:42dopo la Casa Bianca informava solo i leader repubblicani. Il congresso mai consultato.
00:48Il problema non è solo il bersaglio, è il processo. Trump ha ordinato un borbandamento
00:54senza autorizzazione legislativa, senza dibattito pubblico, senza controllo. Come ha scritto
01:01Lydia Paul Grill sul New York Times, Trump non solo si comporta da re, ma non lo nasconde
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01:28Los Angeles contro la volontà del governatore. Poi, come se nulla fosse, borbanda l'Iran
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02:54a New York, qui si celebravano gli 80 anni della Carta delle Nazioni Unite, il patto che
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03:16socialista musulmano, figlio di migranti indiani arrivati dall'Africa, ha battuto Andrew
03:21Cuomo alle primarie democratiche per la corsa sindaco. Ha vinto parlando di case, trasporti
03:27gratuiti, congelamento degli affitti. È una città che possiamo permetterci, è il suo slogan.
03:34Mabani non è solo un outsider, è l'inizio di una rivolta generazionale. I giovani democratici
03:40non vogliono più manager prudenti, vogliono trasformatori. Mentre Mabani camminava da un
03:47capo all'altro di Manhattan, Cuomo evitava i giornalisti e si aggrappava agli endorsement
03:53del vecchio Bill Clinton. Risultato? Uno tsunami politico e le onde sono arrivate ben oltre
03:59l'Hudson River. Anche in politica americana vale la legge della fisica. A ogni avanzata
04:06autoritaria, prima o poi, arriva una forza uguale e contraria. Finora i democratici avevano
04:13risposto a Trump con inerzia. Mabani è la prima vera reazione, ma il partito di FDR
04:20e GFK, oggi sempre più identificato con l'establishment, è ora un bivio. Difendere un ordine che Trump
04:27ha già colonizzato o rappresentare davvero chi chiede un nuovo New Deal e una nuova frontiera?
04:35Nel frattempo il Senato si prepara a votare la Be Beautiful Bill, la legge faro dell'agentura
04:42dell'agenda trumpiana. Un pacchetto gigantesco di riforme su tasse, welfare, giustizia, immigrazione,
04:50sanità, approvato a fatica dalla Camera che potrebbe consacrare Trump sovrano normativo.
04:57Alcuni senatori repubblicani esitano, temano a microfoni spenti di trasformare il congresso
05:03in un notaio del potere esecutivo. Se la legge passasse, Trump non controllerà solo il governo,
05:11riscriverà le fondamenta stesse dello Stato degli Stati Uniti. Nel frattempo Borbanda minaccia,
05:17imprega contro l'Iran, contro Israele, contro la stampa. Poi si preclama vincitore della pace,
05:23anche se ha ottenuto solo una tregua instabile e indefinita. E mentre la Corte Suprema, che ha già
05:30autorizzato la deportazione di migranti verso paesi terzi come il Sud Sudan, in pieno caos,
05:37si prepara a nuove decisioni chiave. La posta in gioco va oltre ogni sentenza o voto. È la forma
05:44stessa del potere in America che si sta trasformando. Così già da qualche settimana la domanda in
05:52sospeso resta la stessa. L'America è ancora una democrazia funzionante o è già diventato un trono
05:59travestito da Repubblica.

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