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  • 26/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - ​Semplificazione e digitalizzazione procedure amministrative, audizione Zangrillo
Alle ore 8.30, presso l'Aula del II piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per la semplificazione, in merito all'indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, ha svolto l'audizione del Ministro per la pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. (26.06.25)

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Trascrizione
00:00Buongiorno ai membri della Commissione, diamo il benvenuto qui in Commissione al Ministro
00:16Zangrillo che oggi è qui con noi per dar seguito a quella che è l'indagine conoscitiva
00:22in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative e dei rapporti
00:27con il cittadino e la pubblica amministrazione. La Commissione prosegue il ciclo di audizione
00:31nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure
00:36amministrative nei rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Avverto che
00:41la seduta dei lavori è pubblica, la seduta data odierna sarà assicurata anche attraverso
00:47la resocontazione stenografica e la trasmissione diretta su web tv della Camera dei Deputati.
00:54Partecipa all'audizione odierna il Ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
01:00Ricordo che il Ministro Zangrillo circa un anno fa era già intervenuto in audizione presso
01:04la nostra Commissione e in quell'occasione l'audizione del Ministro aveva ad oggetto
01:09gli intendimenti del Governo sui temi di semplificazione di carattere amministrativo.
01:14Oggi invece il Ministro, che ringrazio della presenza qui oggi, viene audito nell'ambito
01:19dell'indagine conoscitiva che la Commissione sta svolgendo. Ricordo che lo svolgimento
01:24della redazione potranno seguire domande da parte dei componenti della Commissione alle
01:29quali seguirà la replica del Ministro. Qualora il Ministro avesse documentazione da presentare,
01:35questa verrà acquisita dalla Commissione e pubblicata sul sito internet della Camera
01:39dei Deputati. Nel ringraziare nuovamente il Ministro per la sua disponibilità, intervieni
01:45in audizione e gli cedo quindi la parola. Bene, grazie, buongiorno a tutti. Intanto
01:52vi ringrazio perché questa è una importante opportunità, un'importante occasione per
01:58confrontarci, per dialogare sulle iniziative che abbiamo messo a terra, per quello che possiamo
02:05definire l'obiettivo, il percorso di modernizzazione della pubblica amministrazione che evidentemente
02:13finalizzato, ad offrire servizi sempre più efficienti e in linea con le aspettative dei
02:20nostri utenti, cittadini e imprese. Ecco, io direi che in premessa questo percorso,
02:27un percorso che cercherò adesso di illustrare brevemente, si innesta su due binari paralleli.
02:34Da un lato ci sono le persone e dall'altro le procedure. Direi che prima di parlare di procedure
02:42vorrei fare una riflessione di premessa che è in linea con quanto è contenuto nell'oggetto
02:53di questa audizione, quindi stiamo parlando di semplificazione e digitalizzazione delle
03:00procedure amministrative e quindi credo che meriti una considerazione, una riflessione
03:07di premessa. Infatti io penso che il titolo che avete dato a questa indagine conoscitiva
03:14racchiude in sé una visione che effettivamente è una visione moderna e integrata dell'agire
03:20pubblico, in cui non si indicano esclusivamente due linee di intervento amministrativo, ma si
03:26delinea quella che appare senza dubbio una strategia complessiva di trasformazione di quella
03:33che viene definita la spina dorsale del Paese, la pubblica amministrazione. Il riferimento
03:37esplicito nel titolo dell'indagine conoscitiva al rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione
03:42evidenzia che il fulcro dell'azione istituzionale deve essere la persona, in quanto titolare
03:49di diritti, in quanto portatrice di esigenze da soddisfare con strumenti adeguati, efficaci
03:55e naturalmente conformi ai principi stabiliti dalla Costituzione. Ed è in questo contesto che si
04:00collocano la semplificazione e la digitalizzazione, che sono obiettivi da considerarsi non a sé
04:07stanti, quanto piuttosto delle leve, degli strumenti attraverso cui costruire, attraverso
04:12cui consolidare quel patto di fiducia che c'è tra amministrazione e società.
04:17Ora, se volgiamo lo sguardo al tema della semplificazione amministrativa, che riguarda la messa in campo
04:24di interventi sulle procedure, al fine evidentemente di ridurne tempi e costi e di renderle più
04:29semplici e più accessibili, non possiamo non constatare come quest'ultimo, oltre a rappresentare
04:35una necessità tecnica e operativa, possa diventare un autentico motore di rinnovamento
04:41dell'intero sistema amministrativo. E letta in questi termini la semplificazione amministrativa
04:46diventa quindi uno dei principali strumenti per rendere la pubblica amministrazione più
04:51efficiente, più trasparente, maggiormente orientata al cittadino, in linea con le esigenze
04:57di una società contemporanea sempre più complessa, sempre più dinamica, sempre più
05:02in trasformazione, ma non dimentichiamolo, tutto questo in attuazione anche del principio
05:07generale del buon andamento della pubblica amministrazione che come sappiamo è sancito
05:11dall'articolo 97 della nostra Carta Costituzionale. La Corte Costituzionale ha chiarito infatti che
05:20il buon andamento della pubblica amministrazione opera non soltanto con riferimento all'organizzazione
05:27delle sue strutture e delle competenze, ma anche con riguardo ai poteri dell'amministrazione
05:31e ai relativi procedimenti. E la stessa giurisprudenza costituzionale non ha mancato di evidenziare
05:39a più riprese come il principio della semplificazione è certamente da considerarsi tra i principi fondamentali
05:45dell'azione amministrativa. Tuttavia il tema della semplificazione dei procedimenti è rappresentato
05:51anche un'occasione per analizzare il grado di adeguatezza delle misure che sono previste
05:56dagli interventi posti in essere rispetto a una doppia esigenza. Da un lato quella di raggiungere
06:02efficienza ed economicità in quanto principi generali dell'agire pubblico e corollari del
06:07principio generale del buon andamento e dall'altro quella di garantire gli interessi che sono sottesi
06:14alla stessa attività amministrativa. E sotto questo aspetto io condivido l'impostazione di chi ritiene
06:19fondamentale, attenzionale, il rapporto tra celerità e garanzia dei diritti, che richiama
06:27appunto le due esigenze a cui facevo riferimento prima e che impone di conseguenza alle misure
06:31di semplificazione l'onere della ricerca continua di un punto delicato di equilibrio tra celerità
06:38e garanzia dei diritti. Quindi diciamo che non è sufficiente fare in fretta se questo comporta
06:44un sacrificio eccessivo dei diritti dei destinatari dell'azione amministrativa, occorre invece
06:48essere capaci di strutturare dei processi che oltre a essere rapidi siano anche chiari
06:54ed efficaci e io aggiungo anche possibilmente i più semplici possibile. Si tratta di un
07:00paradigma da tenere ben presente nelle politiche semplificatorie se noi vogliamo che l'azione
07:05politica vada in ultima analisi a vantaggio nel nostro sistema economico, contribuendo in
07:10questo modo a promuovere un vantaggio competitivo per le imprese anche nello scenario internazionale.
07:16Quindi direi che non c'è da stupirsi se nel contesto attuale che è segnato da una crescente
07:23complessità normativa procedurale la semplificazione amministrativa ha assunto i caratteri di un
07:30obiettivo prioritario nell'agenda pubblica imponendosi come un'esigenza che lo dobbiamo
07:36dire in modo chiaro non è più procrastinabile anche rispetto ad un ulteriore fattore che è
07:42quello legato ai costi. Infatti sul tema dei costi va ricordato che una burocrazia eccessiva
07:48comporta costi economici e sociali enormi sia per l'amministrazione che per i cittadini
07:56che per le imprese e quindi in qualche modo diventa un elemento di freno allo sviluppo
08:01del Paese alla competitività del nostro Paese. Basta pensare, secondo gli ultimi dati che
08:09ci sono forniti dall'Unione Europea, l'impatto della burocrazia sull'insieme delle imprese
08:14italiane misura quasi 43 miliardi all'anno che significa che una burocrazia lenta, una
08:21burocrazia inefficiente è una burocrazia che ha un costo che supera il 2% del PIB nazionale.
08:28Si tratta quindi di numeri che impongono la messa in campo di una strategia tempestiva
08:33strutturata sul fronte semplificatorio, come dicevo non più rinviabile, tutto questo al
08:39fine di rendere il sistema pubblico un supporto anziché un ostacolo all'attività economica.
08:45Questo peraltro è un tema non soltanto nazionale, va detto, quindi non è soltanto l'Italia che
08:51si deve preoccupare di questo, ma è anche un tema europeo. La Commissione europea attraverso
08:56l'adozione della cosiddetta bussola per la competitività, che è un documento che risale
09:01a gennaio di quest'anno, delinea gli elementi principali del nuovo modello di competitività
09:06europea che la Commissione intende attuare e tra i cinque attivatori trasversali di questa
09:15bussola c'è proprio quello della semplificazione. Dunque è l'Europa stessa che riconosce l'efficienza
09:22amministrativa come un prerequisito essenziale per sostenere l'innovazione, per attrarre
09:26investimenti e per garantire coesione sociale. In questo scenario che ho brevemente delineato
09:34è opportuno soffermarsi anche sull'altro tema, vi parlavo di un binario che è quello
09:40più tecnologico e mi riferisco al processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione,
09:47che con ogni evidenza rappresenta di nuovo un'altra leva di sviluppo da non dimenticare.
09:55Non si tratta, ecco questo lo voglio chiarire subito, non si tratta semplicemente di introdurre
10:00delle nuove tecnologie, ma direi in modo più complesso e quindi più oneroso quello di ripensare
10:07in modo profondo le nostre prassi, le nostre consuetudini, i nostri processi in chiave innovativa,
10:14abbandonando delle logiche, fatemele definire ancora analogiche, che ormai stanno diventando
10:21sempre più anacronistiche. È stato anche osservato che la digitalizzazione, al pari
10:29della semplificazione, affonda le proprie radici nella Costituzione, perché trova fondamento
10:34nel medesimo principio del buon andamento. La tecnologia infatti può essere ricompresa
10:39tra quei fattori che possono permettere all'amministrazione di perseguire l'interesse pubblico in un frangente
10:45come quello attuale, che è senz'altro dominato dalla tecnologia digitale.
10:51Una PA, una pubblica amministrazione digitale, non solo è più veloce, ma, va detto, è anche
10:58più trasparente e anche più accessibile. Ed ecco perché, se da un lato la digitalizzazione
11:04rappresenta una prospettiva irrinunciabile per l'evoluzione di qualsiasi organizzazione
11:09complessa, pubblica o privata che sia, dall'altro si colloca in una dimensione che è strettamente
11:14connessa a quella della semplificazione amministrativa di cui facevo riferimento.
11:19In questa prospettiva, direi che emerge con forza il fatto che semplificazione e digitalizzazione
11:26sono due concetti profondamente intrecciati tra loro, sono due dimensioni che io definirei
11:31complementari, inscindibili, che devono procedere congiuntamente per consentire un reale e strutturale
11:38rinnovamento della macchina amministrativa. Ecco, viene in mente a questo proposito una
11:43sorta di gianobi fronte, due volti, che guardano in direzioni diverse ma che appartengono a uno
11:50stesso corpo. Ecco, io direi che in un percorso di simplificazione che non sia accompagnato anche
11:57da una contestuale transizione digitale, si rischia di compiere un'opera incompleta, inefficace,
12:05talvolta addirittura controproducente e allo stesso modo una digitalizzazione che sia sprovvista
12:10di un disegno semplificatorio può generare delle nuove forme che invece che ridurre aumentano la
12:20complessità. Per questo, per tutte le cose quindi che vi ho appena accennato, la vera sfida è
12:27re-ingegnerizzare procedimenti, renderli comprensibili e poi digitalizzarli in modo coerente, quindi è
12:33necessario ricercare un equilibrio dinamico tra l'innovazione tecnologica e la riflessione
12:38critica, tra la memoria delle nostre consuetudine, delle nostre prassi consolidate e una visione di un
12:45futuro più chiaro, più agile, più digitale. Quanto detto, si può inserire all'interno di un quadro più
12:55ampio dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadino, è un rapporto non statico, non definitivo,
13:03è un rapporto che di nuovo è oggetto di evoluzione, che nel corso del tempo ha mutato in modo profondo
13:12la sua fisionomia. Quello a cui oggi noi facciamo riferimento non è più un legame burocratico fondato
13:18sull'obbedienza alla legge e sull'adempimento di doveri, ma è piuttosto una relazione bidirezionale,
13:25basata sulla fiducia, sulla trasparenza, sulla partecipazione attiva, quindi noi dobbiamo ispirarci
13:31ad un modello di rapporto tra Stato e cittadino, dove non è che lo Stato impartisce doveri e
13:37si fonda su un legame, su un rapporto di tipo burocratico, ma invece deve ricercare
13:51il dialogo, deve ricercare l'ascolto, deve ricercare la capacità di creare un contesto
13:58nel quale il cittadino vive il rapporto con la burocrazia, il rapporto con lo Stato, improntandolo
14:03alla fiducia. Oggi il cittadino non è quindi un semplice destinatario passivo delle politiche
14:12pubbliche, ma è un soggetto attivo, è dotato di nuovi strumenti che sono capaci di far sentire
14:18in modo più efficace la sua voce, per monitorare l'operato delle istituzioni, per contribuire
14:23alla definizione delle politiche pubbliche e poi quando vi racconterò fra breve quello
14:27che stiamo facendo vi darò modo di capire come stiamo cercando di valorizzare il ruolo
14:34attivo del cittadino nel rapporto con la pubblica amministrazione.
14:38Per altro verso la pubblica amministrazione non è un'entità distante, impersonale, incaricata
14:43di applicare normative e gestire servizi in modo gerarchico e in modo statico, come vi
14:48dicevo prima, ma progressivamente sta diventando un'amministrazione collaborativa, che non soltanto
14:55eroga dei servizi, che sono normalmente servizi essenziali, ma dialoga, ascolta, si adatta
15:00alle esigenze dei cittadini in quanto struttura al servizio, capace di rispondere tempestivamente
15:07con qualità alle esigenze delle persone, delle imprese e dei territori. Quindi per dirla
15:12in modo grezzo e in sintesi, non il cittadino a servizio dello Stato, ma esattamente il contrario,
15:18noi dobbiamo cercare un rapporto dove è lo Stato a servizio del cittadino. Ed è proprio
15:23sul concetto di collaborazione che io intenderei spendere le ultime riflessioni di questa
15:29premessa. Abbiamo deciso di implementare un diverso metodo di lavoro, basato sul dialogo,
15:38sul coinvolgimento costante di tutti gli attori coinvolti nei vari processi e quindi mi riferisco
15:43al Parlamento, naturalmente, alle amministrazioni, alle associazioni di categoria, alla società
15:48civile, proprio allo scopo di innescare un circolo virtuoso di diffusione di esperienze,
15:54di suggerimenti e di prassi. E in un contesto come quello attuale, quindi, io lo dico con
16:00forza, lo ribadisco con forza, noi dobbiamo uscire da una logica di autoreferenzialità
16:09e cercare di portare avanti un lavoro di squadra. Soltanto così potremmo aspirare a raggiungere
16:15quegli ambiziosi, quei rilevanti progetti di rinnovamento amministrativo che abbiamo messo
16:19in campo e che stanno indirizzando il nuovo percorso di modernizzazione della PIA. Sono
16:26esempi paradigmatici di quello che vi sto dicendo in termini di ricerca di collaborazione
16:31tra Stato e i suoi utenti, e quindi tra burocrazia e i suoi utenti, i due progetti, tra loro
16:40complementari, che abbiamo messo in campo col Dipartimento di Funzione Pubblica. Da un lato
16:45il progetto Facciamo Semplice l'Italia, Parola ai Territori, che è un percorso che sta attraversando
16:50il Paese. Abbiamo già fatto tappa in 18 amministrazioni, quindi 18 regioni, e che ci permette di aprire
16:57un dialogo stabile con le realtà presenti sul territorio. Mi riferisco alle imprese,
17:03mi riferisco alle amministrazioni locali, agli enti di ricerca, alle università, con
17:14l'obiettivo di ascoltare e condividere i tanti progetti che riguardano la pubblica amministrazione.
17:20Il secondo progetto, sempre nella logica di ricercare questo dialogo tra cittadino e pubblica
17:25amministrazione, è la consultazione La tua voce conta, che è una consultazione che abbiamo
17:33avviato nel mese di febbraio di quest'anno, avviata su una piattaforma che partecipa e
17:39che è una piattaforma che rimarrà disponibile fino alla fine del mese di settembre. L'obiettivo
17:44di questa iniziativa, La tua voce conta, è quello di raccogliere il punto di vista dei
17:48cittadini, quello dei dipendenti pubblici, delle imprese, delle associazioni di categoria,
17:52che hanno la possibilità, attraverso la compilazione di un questionario molto semplice, hanno
17:59la possibilità non soltanto di segnalarci quali sono le loro lamentazioni nel rapporto
18:06tra cittadino, impresa e pubblica amministrazione, ma addirittura anche quello di darci dei suggerimenti
18:12e quindi di raccontarci come possono pensare loro una diversa impostazione del rapporto tra
18:18loro e la pubblica amministrazione. Ecco, ho concluso con questo quadro generale che
18:26però secondo me era importante per comprendere un po' lo spirito col quale stiamo affrontando
18:30questo tema della semplificazione e della digitalizzazione della pubblica amministrazione e adesso vado
18:36in modo sintetico, il più sintetico possibile, spero però anche chiaro, a raccontarvi che cosa
18:44abbiamo fatto fino ad oggi su questi temi.
18:48Allora, rispetto al tema delle semplificazioni delle procedure amministrative, voglio ricordare
18:53una serie di misure di cui peraltro ho dato conto in gran parte anche nell'ambito della
19:00precedente audizione richiamata dal Presidente nella sua premessa, una audizione che abbiamo
19:06svolto circa un anno fa, era a luglio del 2024. Quindi non mi dilungherò nell'elencazione
19:12delle misure approvate e cercherò invece di delineare un po' i tratti salienti anche
19:17alla luce dell'attenzione riservata a questa tematica dal Governo che ne ha fatto, ha fatto
19:24del tema della semplificazione amministrativa una delle sue priorità.
19:28Il punto di partenza di tutto questo è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso
19:33gli interventi che sono previsti nella Riforma 1.9 e nelle milestone M1C1, 60, 61 e 63,
19:41affida appunto al Dipartimento di Funzione Pubblica un obiettivo preciso che è quello
19:46di re-ingegnerizzare e digitalizzare 600 procedure entro il 30 giugno del 2026 secondo alcune
19:53precise scansioni temporali, sostanzialmente 200 entro il 31 dicembre del 2024, altre 50 entro
20:01il 30 giugno del 2025. Ecco, posso dirvi con soddisfazione che oggi siamo arrivati a
20:08conteggiare e devo dire che la Commissione europea già ce le ha riconosciute 261 semplificazioni
20:15amministrative, quindi abbiamo pienamente raggiunto l'obiettivo che c'era stato assegnato
20:20e l'obiettivo che è contenuto nelle milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
20:25Tra queste misure adottate voglio richiamarne le più significative. Con il decreto legge
20:31PNRR 2023, che è un decreto del febbraio del 2023, convertito poi in legge il 21 aprile
20:38del 2023 e il numero 41, siamo intervenuti in settori che afferiscono alle comunicazioni
20:46elettroniche, l'ambiente e le infrastrutture. Sulle comunicazioni elettroniche abbiamo previsto
20:51la completa digitalizzazione delle segnalazioni di inizio attività per l'installazione di
20:55apparati con la tecnologia 4G e quindi questo significa che gli interessati non dovranno più
21:01avviare la richiesta in formato cartaceo, basterà una comunicazione in formato digitale
21:05mediante posta elettronica certificata. Sull'ambiente abbiamo stabilito procedure più semplici, molto
21:12più semplici, per l'installazione di impianti fotovoltaici in specifiche zone del territorio.
21:18È attualmente all'esame della Commissione Affari Costituzionali e Affari Sociali della
21:23Camera, quindi la Commissione 1 e la Commissione 12, il disegno di legge che recca la delega
21:28per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria
21:36e di autorizzazione di polizia, con cui tra gli altri si attribuisce al Governo una delega
21:42specifica diretta a semplificare 50 procedure a beneficio dei cittadini con riferimento
21:47ai certificati di stato civile online, alle notifiche digitali, all'identità digitale,
21:53con l'obiettivo evidente di ridurre gli oneri amministrativi per cittadini e imprese anche
21:58attraverso l'utilizzo della digitalizzazione.
22:03Sulla disabilità, tanto per farvi un esempio, si prevedono misure volte ad evitare che i cittadini
22:08che sono affetti da patologie croniche, invalidanti, debbano ripetere gli accertamenti sanitari
22:15per le patologie e le disabilità permanenti e quindi esonerandoli dalla presentazione
22:19della documentazione che è già presente nelle piattaforme del fascicolo sanitario.
22:23Vi faccio un esempio banale. Se una persona ha perso per esempio un arto, una gamba o un braccio,
22:32nella disciplina previgente ogni anno doveva presentare documentazione per certificare il suo stato.
22:39Ora, è evidente che purtroppo gamba e braccio non ricrescono e quindi con l'innovazione che abbiamo adottato
22:46non hanno più le persone che sono portatori di questo handicap, non hanno più la necessità ogni anno
22:52di dover produrre i documenti che attestano il loro stato.
22:57Questo per farmi un semplice esempio di semplificazione.
22:59Con il decreto legge PNRR 2024, decreto legge del 2 marzo del 2024, convertito poi in modificazioni
23:07dalla legge 29 aprile 2025, abbiamo poi previsto un pacchetto di misure di semplificazione
23:13rispetto alle attività artigiane, per cui l'avvio, la variazione, la sospensione, il subingresso,
23:20la cessazione. Ecco, per tutte queste attività non è più necessario alcun titolo abilitativo,
23:26segnalazione o comunicazione. E quindi diciamo che grazie allo snellimento di queste procedure
23:32abbiamo uniformato su tutto il territorio nazionale gli addempimenti, mettendo fine, e questo è
23:38un altro dato importantissimo, quella giungla di richieste di obblighi che tra l'altro erano
23:43diversi da comune a comune. Quindi ci si trovava in situazioni in cui magari un imprenditore
23:48che aveva attività identiche in due comuni limitrofi, magari era soggetto a delle procedure
23:56amministrative diverse. Ora, quindi questa semplificazione sulle attività artigiane è
24:01una semplificazione di grandissima rilevanza. Io ricordo che nella precedente audizione del
24:09luglio dell'anno scorso avevo fatto l'esempio di chi vuole aprire una gelateria o una falenameria.
24:14Ecco, nella disciplina previgente le persone che si avventuravano in questa attività imprenditoriale
24:20erano costrette a dover sottostare a degli impegni, a degli obblighi amministrativi per quasi
24:2772-73 addempimenti amministrativi con delle spese che andavano oltre i 10.000 euro.
24:33Oggi con questa semplificazione abbiamo drasticamente ridotto gli addempimenti amministrativi e questo
24:40ha avuto anche una ricaduta molto importante sui costi che devono sostenere gli imprenditori
24:45chi vuole avviare un'attività di impresa. Inoltre, presso la Commissione Affari Costituzionali
24:52è stato incardinato il disegno di legge disposizioni per la semplificazione e la realizzazione
24:58dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore di cittadini imprese.
25:03E nell'ambito delle misure previste da questo provvedimento ne ricordo alcune significative.
25:08Per esempio un tema di scuola attraverso l'introduzione del principio del once only per iscrizione
25:15al primo e al secondo ciclo attraverso una piattaforma unica che consentirà quindi agli
25:20istituti di acquisire direttamente nel medesimo sistema informativo dati e documenti necessari
25:26che liberano evidentemente le famiglie ogni anno a dover riproporre gli stessi documenti
25:33per i figli che stanno seguendo il loro percorso formativo.
25:38Novità rilevanti anche sulla medicina di prossimità, questo è un altro provvedimento
25:42molto rilevante. Viene ampliata la gamma dei servizi che vengono offerti dalle farmacie
25:47nell'ambito del servizio sanitario nazionale rendendo molto più semplice l'accesso ai servizi
25:54del servizio sanitario nazionale quindi con una logica diciamo di medicina di prossimità.
26:03Anche qui a titolo esemplificativo per farvi comprendere di cosa sto parlando.
26:06La possibilità di scegliere il proprio medico curante, il pediatra, tra quelli convenzionati
26:14con il servizio sanitario regionale senza dover quindi andare all'ASL, senza dover prenotarsi
26:20l'incontro, ecco si può andare in farmacia e si sceglie il proprio medico curante semplicemente
26:25in farmacia. Il pieno coinvolgimento delle farmacie su tutti i processi di prevenzione vaccinale
26:34per tutti i soggetti con un'età superiore ai 12 anni. Resta fermo evidentemente che
26:40le farmacie che vorranno svolgere questa attività saranno soggette a degli interventi formativi
26:49mandatori, quindi obbligatori e al superamento di uno specifico corso abilitante e naturalmente
26:56saranno soggette ad aggiornamenti annuali organizzati dall'Istituto Superiore di Sanità, questo al fine
27:01di garantire evidentemente una qualità del servizio adeguata. Aggiungo che nell'ambito
27:08dell'esame parlamentare, che peraltro è in corso proprio in questi giorni, sono state
27:12presentate 400 proposte emendative e quindi questo è sintomo che anche il Parlamento ha
27:19colto l'opportunità di contribuire in modo significativo a questo percorso di semplificazione.
27:28Stiamo lavorando quindi in sinergia con il Parlamento per costruire un provvedimento
27:33che possa concretamente aiutare il nostro tessuto economico imprenditoriale e possa quindi
27:39semplificare la vita al cittadino. Sul tema delle imprese abbiamo introdotto importanti
27:46novità sui controlli alle imprese. Con il decreto legislativo del luglio del 2024, diciamo
27:54che abbiamo segnato una svolta, adesso io non vorrei essere nell'utilizzo dei termini
27:59troppo enfatico, però effettivamente abbiamo segnato un passaggio abbastanza significativo
28:07da una logica a cui erano ispirati i controlli verso le imprese, mi riferisco a tutti i controlli
28:14che vengono svolti da enti pubblici a tutela dell'interesse pubblico, quindi controlli verso
28:21le attività private. Ecco, li abbiamo sostanzialmente rivisti e riconsiderati passando da una logica
28:29sanzionatoria, quindi non ti vengo a controllare sperando di poterti dare qualche sanzione,
28:33quindi l'obiettivo non è quello arrivo per vedere dov'è che hai sbagliato e quindi per
28:38punirti, ma una logica che è invece di dialogo, ha una logica di prevenzione degli illeciti,
28:45quindi cercando di andare verso una gestione del sistema di controlli collaborativa, dove
28:51le autorità che operano i controlli instaurano e mantengono un rapporto di collaborazione con
28:59il sistema impresa, con le attività economiche. Viene istituito un vero e proprio sistema di
29:04identificazione e di gestione del rischio e quindi sostanzialmente le aziende che danno
29:10il loro assenso a potersi sottoporre a questa valutazione del rischio avranno vantaggio,
29:17un vantaggio che risponde al fatto che più l'attività è un'attività a basso rischio
29:22i controlli saranno orientati ad un'attività a basso rischio, più l'attività è ad alto
29:27rischio evidentemente i controlli saranno più capillari, quindi un sistema di controlli
29:32che tiene conto anche della complessità del contesto di impresa nel quale andiamo ad operare,
29:37evitando di proporre dei controlli troppo complessi per attività economiche che non
29:43richiedono questa tipologia di controlli. Le amministrazioni programmano i controlli
29:48e i relativi accessi ispettivi con intervalli temporali che sono correlati quindi alla gravità
29:54del rischio e ulteriori novità che meritano di essere menzionate in questa nuova visione
30:00del sistema dei controlli riguardano l'introduzione di un meccanismo premiale, quindi un meccanismo
30:06che incentiva comportamenti virtuosi, anche qui per farmi capire di cosa sto parlando,
30:12se un'azienda viene controllata e quindi è soggetta ad un controllo da parte di un ente
30:19statale e risulta a posto e quindi supera il controllo, avrà la possibilità di non essere
30:28più soggetta a quel controllo per un determinato periodo di tempo, quindi ad evitare di nuovo
30:33quello che oggi spesso accade, che vengano svolti controlli reiterati anche nei confronti
30:38di quelle attività d'impresa che si sono mostrate virtuose e che rispettano in modo
30:46pedisseco la legge. Per altro verso emerge anche un altro aspetto, cioè a fianco al meccanismo
30:56premiale c'è anche introdotto un meccanismo che è quello dell'errore scusabile, secondo
31:02il quale viene scongiurato che ad errori di tipo meramente formale che non producono danni
31:09all'interesse pubblico, invece di corrispondere dei provvedimenti punitivi delle sanzioni, si
31:15dà tempo all'impresa, normalmente il tempo sono 15 giorni, quindi due settimane, per correggere
31:22l'errore formale, quindi di nuovo solleviamo l'impresa dal dover subire una sanzione nel
31:28caso in cui venga rilevato un errore che è un errore formale, che è un errore che non
31:33produce danno all'interesse pubblico e che può essere sanato in tempo breve.
31:38Altro tema sul quale siamo intervenuti è quello delle FER, sulle fonti di energie
31:43rinnovabili, un decreto legislativo del novembre del 2024, il numero 190, che prevede una serie
31:50di misure in tema di semplificazione e razionalizzazione delle procedure che sono dirette a realizzare,
31:55a modificare o a rinnovare impianti di energia rinnovabile. In sintesi vengono individuati
32:02diversi regimi amministrativi per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione
32:06di energia da fonti rinnovabili, dai sistemi di accumulo e delle opere connesse e delle
32:13infrastrutture indispensabili alla realizzazione di questi impianti. Sono tre binari che vengono
32:20individuati a seconda della tipologia, della dimensione e della localizzazione degli impianti.
32:26Quindi diciamo che ci sono tre tipologie di procedure amministrative, una l'attività
32:33libera per gli impianti più piccoli, la procedura abilitativa semplificata per gli impianti medi
32:38a media potenza e poi l'autorizzazione unica invece per gli impianti più grandi. Quindi
32:43di nuovo anche sulle ferre oggi noi stiamo sviluppando un percorso inteso a diversificare
32:50le fonti di approvvigionamento di energia e quindi noi dobbiamo favorire un'attività
32:56di impresa che sia finalizzata alla ricerca e all'innovazione sulle energie rinnovabili
33:02e quindi anche su questo dobbiamo intervenire, siamo intervenuti su una normativa molto complessa,
33:08molto stratificata, spesso contraddittoria, cercando di mettere ordine e cercando quindi
33:14di definire una disciplina che si informa alla tipologia e alle caratteristiche dell'impianto
33:20che si vuole realizzare o sul quale si vuole intervenire in termini di modifica. A questi
33:28provvedimenti aggiungo poi il risultato altrettanto importante che abbiamo raggiunto grazie al lavoro
33:35svolto dal nostro Dipartimento di Funzione Pubblica con tutte le amministrazioni coinvolte
33:39riguardo all'applicazione delle semplificazioni che sono previste dal decreto salva casa.
33:45Questo rappresenta di nuovo un traguardo importante che conferisce concretezza al percorso di semplificazione
33:51previsto dalla legge con un notevole risparmio di tempo per gli utenti. Infatti con questa innovazione
33:57che abbiamo apportato al salva casa, i nuovi moduli che devono essere predisposti dai cittadini
34:04e dagli addetti ai lavori, sono moduli molto semplificati, potranno quindi conferire certezza
34:11su come presentare una domanda, su cosa occorre dichiarare, su quali documenti devono essere
34:20allegati. Quindi vi ho fatto una panoramica direi sintetica ma completa delle iniziative
34:28che in questi due anni questo Governo ha messo in campo sul tema della semplificazione che come vi dicevo
34:33ci ha consentito di raggiungere pienamente gli obiettivi di semplificazione che ci sono stati assegnati
34:38dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra l'altro vi annuncio che è in preparazione
34:43e diciamo che io spero di riuscire a presentarlo o immediatamente prima della pausa estiva
34:49o immediatamente dopo un nuovo decreto legge che conterrà un altro centinaio di semplificazioni
34:55su settori merceologici importanti. Quindi diciamo che procede direi con grande fiducia
35:02il processo di semplificazione. Lo ricordo dovevamo semplificare secondo il PNRR entro la fine
35:09del PNRR nel 2025 250 procedure, ne abbiamo semplificate già 261 e credo che arriveremo
35:16a fine anno avendone più di 350 semplificate e quindi andiamo molto oltre gli obiettivi
35:21del PNRR. Adesso volevo rivolgere l'ultima parte della mia audizione sul tema della digitalizzazione.
35:32Nella premessa che ho fatto vi ho detto e ho sottolineato in modo molto vigoroso come la semplificazione
35:38nel contesto tecnologico che stiamo vivendo non può essere disgiunta dal tema della digitalizzazione
35:43perché la possibilità di utilizzare la digitalizzazione e quindi le innovazioni tecnologiche che oggi
35:50ci sono offerte consente effettivamente di ripensare i nostri processi in una logica di semplificazione,
35:58di accorciamento dei tempi e di maggiore trasparenza verso i nostri utenti.
36:03Se noi analizziamo più da vicino il rapporto digitalizzazione persone, proprio per riprendere
36:11le due dimensioni di cambiamento, è possibile constatare come le iniziative che abbiamo
36:15portato avanti con l'obiettivo di innescare e di consolidare una reale innovazione all'interno
36:20delle nostre amministrazioni si sono concentrate su tre temi sostanzialmente. Un tema è quello
36:26del reclutamento, un altro tema è quello della formazione e un altro tema è quello dei
36:33sistemi gestionali innovativi. Quindi i primi due riguardano soprattutto il personale pubblico
36:41e quindi i nostri dipendenti pubblici per metterli nelle condizioni di poter utilizzare al meglio
36:46le procedure che informano il rapporto con i cittadini. Il terzo, sistemi gestionali innovativi
36:58che sono più direttamente rivolti a un rapporto efficace con i nostri utenti.
37:03Partiamo dal reclutamento. Nell'ultimo biennio abbiamo assunto 350.000 persone. Ecco, questo
37:10è stato possibile grazie al fatto che abbiamo digitalizzato le procedure di reclutamento
37:14della pubblica amministrazione. Voi tutti sapete come l'articolo 97 della Costituzione
37:19prevede che si entri nella pubblica amministrazione attraverso concorso, si accede ai ruoli della
37:27pubblica amministrazione per concorso, questo recita l'articolo 97. Ecco, il problema che
37:32ci siamo trovati ad affrontare è che alla fine del 2020 il tempo medio dei concorsi della pubblica
37:37amministrazione era di 780 giorni. Quindi diventa veramente complicato pensare di essere attrattivi
37:44soprattutto verso le nuove generazioni che sono quelle di cui abbiamo bisogno per accelerare
37:47i processi di digitalizzazione se impieghiamo più di due anni per inserirle nella nostra
37:53organizzazione. Quindi abbiamo completamente digitalizzato le nostre procedure concorsuali.
38:00Oggi esiste un unico portale in PA che è l'unica porta di accesso alla pubblica amministrazione.
38:06nel portale in PA sono banditi e quindi vengono elencati tutti i concorsi banditi della pubblica
38:13amministrazione. Si accede a in PA anche tramite smartphone perché abbiamo sviluppato, lo dicevo
38:19già nella precedente audizione, ma adesso lo possiamo dire perché è strutturato e ormai
38:23funziona molto bene e lo dimostra il fatto che abbiamo inserito 350.000 persone in due anni.
38:29abbiamo un'unica porta di accesso che diciamo ci consente attraverso lo smartphone di poter
38:37avere il menu completo dei corsi e di poterne quindi disporre attraverso quest'app che abbiamo
38:47studiato e abbiamo strutturato insieme all'Università Federico II di Napoli. Solo per darvi qualche
38:56numero per dirvi quanto questo tema della digitalizzazione delle procedure concorsuali
39:01abbia un potenziale enorme. Pensate che nel 2024, quindi nell'anno precedente, abbiamo
39:07pubblicato 22.300 bandi, abbiamo segnato un più 233% rispetto all'anno precedente e abbiamo
39:17offerto nel 2024 340.000 posti di lavoro. Nei primi 5 mesi di quest'anno, quindi da gennaio
39:27a maggio, abbiamo già pubblicato 7.000 bandi e abbiamo messo a bando già 82.000 posti di
39:33lavoro. La notizia direi che ci conforta è che sul portale del reclutamento in PA oggi
39:41risultano iscritti più di 2 milioni di cittadini italiani e la notizia ancora più importante
39:47è che oltre il 50% di questi 2 milioni iscritti hanno meno di 40 anni. Perché sottolineo
39:52questo aspetto? Perché noi oggi abbiamo un gran bisogno di nuove generazioni, lo dicevo
39:57prima, i processi di digitalizzazione richiedono un approccio friendly, un approccio veloce e
40:05rapido alle tecnologie digitali che certamente non possiamo richiedere a chi come me per esempio
40:11appartiene a una generazione che non è di nativi digitali. Oggi avendo la disponibilità
40:16di persone che hanno un profilo da nativo digitale noi abbiamo la possibilità di sviluppare
40:20strumenti e di dare delle soluzioni in modo molto più rapido e quindi è chiaro che vedere
40:25che abbiamo tantissimi cittadini con meno di 40 anni iscritti a questa piattaforma significa
40:33che la pubblica amministrazione è tornata ad essere attrattiva. Un secondo ambito di azione
40:39riguarda la formazione perché anche la formazione è diventato uno strumento essenziale e guardate
40:47su questo vorrei dire due cose, è essenziale non soltanto per i pubblici dipendenti e poi
40:53vi spiegherò cosa stiamo facendo sui pubblici dipendenti ma dobbiamo anche non dimenticare
40:59che dobbiamo mettere nelle condizioni anche i cittadini di poter disporre degli strumenti
41:05digitali perché noi abbiamo sì è vero una popolazione dove ci sono i giovani ma abbiamo
41:10anche tantissime persone che hanno un'età che va dai 65 anni in su quindi persone che
41:15non hanno un approccio facile al digitale e quindi dobbiamo preoccuparci anche di aiutare
41:23la formazione dei nostri utenti, dei nostri cittadini. Allora, incominciamo dalla formazione
41:31dei dipendenti. Abbiamo potenziato il nostro portale digitale di formazione Syllabus dedicato
41:38alla formazione appunto dei nostri dipendenti, è uno strumento in continua evoluzione, è
41:44uno strumento che noi stiamo, ecco di nuovo per ritornare a quello che dicevo nelle riflessioni
41:50di premessa, questo Syllabus noi lo stiamo aggiornando costantemente non soltanto attraverso
42:00i nostri esperti di formazione ma stiamo ricorrendo a una collaborazione con le università, con
42:08il sistema impresa e quindi diciamo che di nuovo c'è un approccio che è inteso a dare
42:16delle soluzioni a una pubblica amministrazione più moderna che non tiene conto soltanto delle
42:24capacità che sono insite dentro la pubblica amministrazione, dentro la nostra organizzazione
42:28ma chiediamo aiuto ai nostri utenti. Quindi vi faccio un esempio banale, è stato promulgato
42:36il nuovo contratto, i nuovi contratti pubblici. Il tema dei nuovi contratti pubblici introduce
42:45una serie di novità importanti che richiedono una formazione specifica. Come abbiamo aggiornato
42:51Syllabus sui nuovi contratti pubblici? L'abbiamo fatto chiedendo ad ANCE, all'Associazione Nazionale
42:56dei Costruttori, di aiutarci a predisporre degli interventi formativi intesi ad insegnare
43:03ai nostri dipendenti pubblici l'utilizzo del BIM, del Building Information Modeling che è il nuovo
43:09sistema digitale per le costruzioni. Quindi insomma come vedete c'è un rapporto di stretta
43:16collaborazione tra Stato e utenti, cittadini, proprio con la finalità di collaborare nel creare
43:25un sistema più accessibile, più semplice che rende l'attività della pubblica amministrazione
43:30più efficace e dall'altro ricade sui cittadini con maggiore efficienza. Oggi Syllabus registra
43:3910.000 amministrazioni iscritte a questo portale e abbiamo più di 400.000 dipendenti che lo
43:48stanno utilizzando in modo sistematico. Con riferimento al terzo tema, quello dei sistemi
43:54gestionali, il Dipartimento di Funzione Pubblica ha sviluppato un toolkit grazie al quale ogni
43:59responsabile del personale potrà effettuare una mappatura dell'organico delle proprie
44:04amministrazioni per rilevare l'eventuale fabbisogno di nuove competenze. Quindi la portata innovativa
44:10anche di questo progetto risiede nella necessità di iniziare a ragionare non più sul singolo
44:15profilo, sulle sue mansioni, ma anche su quello che ogni dipendente può rappresentare per l'intera
44:20amministrazione. Andando adesso verso la formazione dei nostri utenti, quindi dei cittadini, vi
44:29voglio citare un esempio molto virtuoso. Insieme a Poste Italiane abbiamo sviluppato un progetto
44:34che si chiama Polis, è un progetto che dota i comuni più piccoli, quelli sotto i 15.000
44:40abitanti di totem all'interno degli uffici postali, attraverso i quali i cittadini possono
44:49fare operazioni che normalmente si fanno in comune e quindi richiedono al cittadino, soprattutto
44:56nei comuni più piccoli, magari di doversi prenotare l'appuntamento, di dover andare in
45:02comune. Oggi invece ci sono alcuni documenti come lo Stato civile, come la patente che possono
45:10essere ottenuti semplicemente andando all'ufficio postale e facendo un'operazione che è simile
45:20a quella che si fa al Bancomat quando si fanno dei prelievi. Quindi attraverso lo SPID si possono
45:27ottenere dei certificati che invece nella situazione previgente richiedevano necessariamente
45:33la necessità di recarsi presso l'ufficio comunale di competenza. E in questi stessi uffici postali
45:41stiamo creando degli spazi, quindi Poste sta creando degli spazi, intesi a rendere disponibili
45:49ai nostri cittadini dei luoghi dove possono essere formati sull'utilizzo di questi strumenti.
45:55Tornando invece alle soluzioni di digitalizzazione sull'interoperabilità delle banche dati, il
46:03Presidente questa mattina nella sua premessa ha parlato di interoperabilità e quindi direi
46:09che in modo molto opportuno ha richiamato un tema molto importante che è quello dell'interoperabilità,
46:14emerge con forza l'esigenza di un'interoperabilità che favorisca l'affermazione di un nuovo modo
46:20di accedere a dati e informazioni. In questo quadro voglio darvi conto del fatto che abbiamo
46:27avviato un percorso di semplificazione e di digitalizzazione degli sportelli unici
46:31suo per suo, sportello unico delle attività produttive e sportello unico dell'edilizia.
46:36Questi due sportelli lo sanno bene i cittadini e lo sa bene il sistema impresa, sono due punti
46:42di accesso fondamentali per le imprese e per i professionisti. L'obiettivo dell'intervento
46:49è quello di garantire una piena digitalizzazione delle banche dati e si tratta di un tassello
46:54fondamentale necessario affinché di nuovo ogni impresa, ogni professionista non debba
46:59perdersi tra procedure, moduli differenti e di nuovo moduli che spesso variano da regione
47:05a regione, da comune a comune, da provincia a provincia. Oggi tenete conto che gli sportelli
47:11unici di attività produttive sono circa 8.000 sul territorio nazionale, di questi ne
47:16abbiamo già resi interoperabili 4.000 e quindi abbiamo già svolto un'attività molto importante
47:22che ci consente effettivamente di guardare al futuro con una certa fiducia. Si tratta
47:29di risorse importanti che fanno parte di un pacchetto di interventi che cuba più o meno
47:34730 milioni di euro dedicati alla semplificazione e che grazie al piano nazionale di ripresa
47:41resilienza si stanno dispiegando su tutto il territorio nazionale. Vorrei dedicare qualche
47:50parola, sto avviandomi alle conclusioni, vorrei dedicare qualche parola al tema dell'intelligenza
47:55artificiale, perché il tema dell'intelligenza artificiale è un tema del quale tutti parlano,
48:02talvolta a sproposito, talvolta senza avere ben chiaro di che cosa si sta parlando, ma è
48:06sicuramente un argomento che è all'ordine del giorno e sul quale sta ragionando anche
48:16la pubblica amministrazione con grande attenzione per cercare di coglierne tutte le opportunità.
48:23Ora è sotto gli occhi di tutti come l'intelligenza artificiale sta cambiando il modo di pensare e di
48:28vivere di ciascuno di noi sia sul lavoro sia nella nostra vita privata e sul lavoro devo dire
48:36che sta avendo degli impatti potenziali significativi proprio sui modelli organizzativi di ciascuna
48:42organizzazione. È uno strumento potente, ha il potenziale per trasformare il settore pubblico in
48:49modi che già qualche anno fa erano impensabili e ridurre e quindi semplificare i processi
48:57burocratici riducendo in maniera molto significativa i tempi di attesa dei nostri utenti. Quindi
49:05il ricorso all'intelligenza artificiale, ecco lo voglio dire con grande enfasi, può liberare
49:10le persone da mansioni standardizzate, da mansioni ripetitive per dedicarle a questioni
49:16strategiche, quindi per dedicarle a questioni che la macchina non è in grado di risolvere.
49:22Quindi diciamo che di nuovo l'approccio col quale stiamo cercando di utilizzare lo strumento
49:29dell'intelligenza artificiale è umanocentrico e cioè consideriamo l'intelligenza artificiale come
49:35complementare all'attività umana e non sostitutiva dell'attività umana. E in che senso? Nel senso
49:42che cerchiamo di immaginare come dedicare, come trasferire dall'uomo alla macchina tutte
49:48quelle attività ripetitive che la macchina senz'altro sa realizzare in tempi molto più
49:54contenuti e con molta più efficienza perché con margini di errore molto ridotti e quindi
50:02in questo modo liberiamo le persone da attività ripetitive potendole dedicare invece a quelle
50:07attività che richiedono intelligenza emotiva. Vediamo quali sono gli ambiti di applicazione
50:13sui quali ci stiamo già misurando. Il tema della semplificazione è per analizzare e strutturare
50:21le procedure amministrative cercando di identificare in modo preciso fasi, adempimenti e relazioni.
50:28Questo approccio permette di trasformare per esempio un semplice catalogo in uno strumento
50:32intelligente, capace di evidenziare i punti critici, le fasi comuni e le opportunità di
50:37semplificazione. Quindi tutta l'attività di semplificazione amministrativa, vi ho parlato
50:42di 260 procedure e di altre tante che ne stiamo presentando, la stiamo facendo utilizzando
50:47l'intelligenza artificiale che ci consente di sistematizzare tutta la legislazione, la
50:52normativa, le procedure esistenti, di coglierne in grande velocità le contraddizioni e le sovrapposizioni
51:00e quindi poter lavorare in logica di semplificazione. Abbiamo avviato la piattaforma La Tua PA che
51:08permetterà di ridurre i tempi di lavorazione e delle segnalazioni dei cittadini. I cittadini
51:13hanno a disposizione una piattaforma nella quale ci segnalano delle criticità e quindi
51:18anche qui questa piattaforma attraverso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale dà un grandissimo
51:24contributo a chi gestisce questa piattaforma nel cercare di ridurre i tempi di risposta
51:29alle persone. Un altro ambito molto importante di utilizzo dell'intelligenza artificiale è
51:39sui concorsi pubblici. Vi parlavo prima di come nel 2024 la pubblica amministrazione ha
51:46bandito 22 mila concorsi. Voi pensate a un cittadino che ha desiderio di capire a quale
51:54concorso pubblico iscriversi. Di fronte a un menu di 22 mila concorsi è chiaro che si
52:00trovi in una situazione di imbarazzo perché effettivamente è una marea di opportunità.
52:06Allora che cosa abbiamo fatto? Abbiamo sperimentato, abbiamo cominciato a sperimentare e l'abbiamo
52:12reso operativo, abbiamo cominciato a sperimentare un assistente virtuale, un avatar che è in grado
52:21di fornire contributo, di fornire supporto ai cittadini nella valutazione di quali sono
52:28i concorsi pubblici più adatti alle sue esigenze. Come funziona questo sistema? Funziona in questo
52:34modo si accede all'avatar, all'assistente virtuale, ci si racconta, quindi io mi chiamo
52:43Paolo Zangrillo, io ho quest'età, ho fatto queste esperienze professionali, il mio profilo
52:48di education è questo, mi piacerebbe fare questo tipo di mestiere, mi piacerebbe farlo
52:53in questa zona del paese e l'assistente virtuale in pochi secondi ci fornisce una risposta
52:59indicandoci quali sono i concorsi più adatti al tipo di caratteristiche che la persona
53:05ha raccontato. Quindi questo per darvi di nuovo un banale esempio di come l'utilizzo dell'intelligenza
53:10artificiale può veramente semplificare in modo significativo il rapporto tra cittadino
53:15e pubblica amministrazione. Arrivo alle conclusioni, sto finendo, gli interventi di semplificazione
53:21e di digitalizzazione amministrativa rappresentano delle tappe fondamentali in un percorso che nonostante
53:27un punto di partenza effettivamente complicato sta portando dei risultati molto importanti.
53:32Tutto questo ci spinge evidentemente a proseguire con ferma volontà di consolidare una pubblica
53:38amministrazione che sia capace di innovarsi, una pubblica amministrazione che oltre a essere
53:44presidio di legalità è soprattutto promotrice di sviluppo di inclusione, quindi come vi dicevo
53:50prima una pubblica amministrazione che non si preoccupa soltanto di verificare che i doveri
53:55dei cittadini vengano rispettati, ma che sia soprattutto una pubblica amministrazione
54:00a supporto dei cittadini e del sistema impresa. E quindi la modernizzazione della pubblica
54:05amministrazione in quest'ottica non è un obiettivo una tanto, ma si tratta di un processo
54:09continuo. Potremmo dire che il rinnovamento amministrativo è anche e soprattutto una scelta
54:14politica, quella di investire sul capitale umano, di investire sulla fiducia, sull'efficienza
54:20dell'azione pubblica come leva di giustizia sociale. E in questo percorso è chiaro che
54:27l'approccio collaborativo che abbiamo instaurato, vi dicevo prima, non soltanto con cittadini
54:32e imprese, ma anche con il Parlamento, sarà fondamentale per continuare quest'opera di
54:37semplificazione. E su questo sentiero tracciato, diciamo, e con la messa a terra di tutte le
54:45misure di cui vi ho brevemente raccontato, noi continueremo per rendere la pubblica
54:51amministrazione diciamo sempre più vicina alle attese dei nostri utenti e un'organizzazione
54:57sempre più attrattiva per poter disporre di persone che all'interno della pubblica
55:02amministrazione siano capaci di sviluppare orgoglio di appartenenza, senso di appartenenza.
55:08Grazie, ringrazio il Ministro per l'ampia e esaustiva spiegazione e rappresentazione
55:17di quello che è tutta l'azione che questo Governo sta compiendo proprio nella direzione
55:22della semplificazione di quello che è il rapporto tra la pubblica amministrazione e i
55:28suoi cittadini. Chiedo se vi siano colleghi che intendono intervenire da remoto. Bene,
55:40quindi se non vi sono interventi direi di ringraziare ancora il Ministro e dichiaro conclusa
55:46l'audizione e a seguito poi ci sarà l'ufficio di Presidenza.

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