Skip to playerSkip to main contentSkip to footer
  • 6/26/2025
Nei laboratori ENEA, si coltiva la speranza con il progetto ‘Biogenera’, una piattaforma biotecnologica avanzata che consente di trattare la Glicogenosi di tipo III (GsdIII), una rara malattia metabolica ereditaria, ma che mira a curare anche altre patologie rare. Con il 5x1000 è possibile accelerare la ricerca e realizzare più velocemente una cura.

Category

🗞
News
Transcript
00:00Nei laboratori Enea, l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, si coltiva la speranza
00:10per i pazienti affetti da una malattia rara. È il progetto Biogenera, una piattaforma tecnologica
00:16che ha come obiettivo di consentire il trattamento della glicogenosi di tipo 3.
00:20Il progetto nasce con l'obiettivo di sviluppare una terapia genica innovativa, non virale,
00:26per trattare malattie rare e in particolare la glicogenosi di tipo 3. Il nostro approccio è pensato
00:34per realizzare una terapia che sia sicura, mirata, accessibile e sostenibile.
00:41Attualmente le terapie geniche utilizzano soprattutto vettori virali, ma con il progetto Biogenera
00:46le cose possono cambiare. Il nostro scopo è quello di superare questo limite e realizzare
00:54delle nanoparticelle in grado di veicolare il materiale genetico all'interno delle cellule,
01:00riducendo in questo modo i rischi e rendendo la terapia più sicura e ripetibile nel tempo.
01:08Per la realizzazione del progetto occorrono 12 mesi. Con il contributo del 5x1000 si può
01:13accelerare la ricerca e realizzare più velocemente una cura.
01:17Il nostro sogno è che questa piattaforma biotecnologica possa diventare un modello replicabile
01:24e adattabile anche ad altre patologie genetiche con caratteristiche simili, quindi dando speranza
01:31a delle famiglie e pazienti che al momento non hanno alternative.

Recommended

1:07