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L'Aja, 25 giu. (askanews) - Il primo ministro spagnolo Pedro Sànchez ha affermato di ritenere che sarebbe stato un "errore assoluto" per la Spagna accettare di spendere il 5% del Pil per la difesa, in una conferenza stampa a margine del vertice Nato tenutosi all'Aia. Per mantenere Trump e quindi gli Stati Uniti nell'alleanza, i membri della Nato hanno elaborato un accordo di compromesso che prevede di destinare il 3,5% alle esigenze militari fondamentali entro il 2035 e l'1,5% ad aree più ampie legate alla sicurezza, come la sicurezza informatica e le infrastrutture."Se avessimo accettato quanto proposto, la Spagna avrebbe dovuto destinare oltre 300 miliardi di euro da qui al 2035. Da dove provengono queste risorse? Da più tasse sui cittadini? Da tagli al sistema dell'istruzione, dalla sanità, dalle pensioni? Quando sento il leader dell'opposizione e l'opposizione stessa criticare la posizione del governo spagnolo, mi è chiaro che se oggi ci fosse stato un altro primo ministro qui, oggi la Spagna avrebbe firmato il 5% del Pil per la difesa. E questo sarebbe un errore assoluto per la Spagna".

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00:00Se avessi accettato lo che si aveva proposto,
00:03l'Espagna tendria che destinare da qui al anno 2035
00:06più di 300 mil, 300 mil milioni di euro.
00:10Di dove salono i risultati?
00:12Di più imposti a la cittadinanza?
00:15Di ricordi nel sistema di educazione, di sanità, di pensioni?
00:20Quando io sento al jefe della oposizione e alla oposizione criticare
00:23la postura che ha avuto il governo di España,
00:26mi queda chiaro che se oggi avessi un altro presidente del governo,
00:30qui, oggi l'Espagna abbia firmato il 5% del PIB in defensa.
00:37E questo sarebbe un absoluto errore per l'Espagna.
00:41Grazie.

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