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L'Aia, 23 giu. (askanews) - La Spagna non ha ottenuto alcuna "esenzione" riguardo all'impegno dei Paesi della NATO a destinare il 5% del proprio Prodotto Interno Lordo (PIL) alla sicurezza, ha dichiarato lunedì il segretario generale dell'Alleanza, Mark Rutte. "La NATO non prevede alcuna clausola di esenzione", ha affermato davanti alla stampa, smentendo così le dichiarazioni del capo del governo spagnolo Pedro Sanchez, secondo cui la Spagna avrebbe ottenuto una deroga a tale impegno del 5%. Il vertice in programma martedì e mercoledì all'Aia dovrà sancire l'impegno dei 32 Paesi membri della NATO a rispettare questo obiettivo."La NATO non prevede deroghe e non riconosce accordi paralleli" Questo vale anche per la domanda specifica che mi ponete sulla Spagna. Tuttavia, tutti gli alleati hanno naturalmente il diritto sovrano e la flessibilità di determinare il proprio percorso per rispettare gli impegni assunti in ambito NATO, il che significa decidere quanto spendere ogni anno, ed è proprio questo ciò che stiamo facendo. La grande differenza rispetto all'impegno assunto al vertice del Galles nel 2014 è che ora ci saranno relazioni annuali sulle spese sostenute dai vari Paesi, e revisioni periodiche su ciò che sta effettivamente accadendo

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00:00And NATO has no opt-outs, and NATO doesn't know side deals or side deals.
00:07So that's on the particular question you ask about Spain.
00:11What all allies will do is that, of course, they have the sovereign right
00:16and also the flexibility to determine their path for delivering on the NATO commitments.
00:21That means how much they will spend annually, and this is exactly what we are doing.
00:25The big difference from the Welsh pledge in 2014 is this,
00:30that there will be annual reports on what nations are spending,
00:33there will be regular reviews on what is happening.

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