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La ricerca della felicità è un lavoro quotidiano, parola di Sharon Stone. E noi, comuni mortali, non possiamo che essere d'accordo. «Essere felici richiede molto coraggio», ha raccontato l'attrice americana di 67 anni in una recente intervista a Vogue Adria. «Ogni giorno scelgo di alzarmi, di lottare, anche quando non ne ho voglia o non mi sento abbastanza forte. Continuo a dimostrare a me stessa che posso farcela e che sto migliorando». Così l'attrice ha descritto la sua vita quotidiana e il suo impegno costante nella ricerca del benessere mentale. Il metodo di Sharon Stone per essere felici è una pratica consapevole che si rinnova ogni mattina, anche nei giorni più difficili. E purtroppo, di momenti difficili ce ne sono stati molti nella sua vita: dai numerosi aborti spontanei all'ictus che l'ha colpita nel 2001, fino alla morte prematura del nipotino River di 11 mesi e successivamente del fratello Patrick Joseph.

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Il metodo di Sharon Stone per essere felici
Sharon Stone ha sviluppato un suo “metodo” personale per non lasciarsi sopraffare. Richiede uno sforzo, certo. Una fatica talmente intensa che, per l'attrice, cercare la felicità è paragonabile a un lavoro. «Per restare felici, oltre al coraggio, servono disciplina e moltissima concentrazione. Ma ne vale la pena», ha continuato l'attrice nell'intervista. Stone non parla di felicità come qualcosa che accade per caso. La considera piuttosto una decisione attiva, da prendere ogni giorno, anche – e soprattutto – quando mancano le energie o la motivazione.

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Alla ricerca della felicità, da dove parto?
«Questa parte della mia vita, questa piccola parte della mia vita si può chiamare felicità». Così diceva Chris Gardner, interpretato da Will Smith, nel film La ricerca della felicità. Una frase semplice che racchiude una verità profonda: la felicità non è un traguardo da raggiungere, un obiettivo statico. È un momento.

"Piccole parti di vita" all’interno di un percorso complesso, fatto di scelte coraggiose, determinazione e amore. Soprattutto nei momenti più difficili. Ed è proprio su questo punto che Sharon Stone si trova d'accordo: la felicità non arriva per caso, si costruisce giorno dopo giorno.

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Accettarsi, sperare, cambiare: la vera disciplina della felicità
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ricorda: il benessere psicologico non coincide con l’assenza di difficoltà, ma con la capacità di affrontare la vita, di mantenere relazioni significative e di contribuire alla società. Una visione che si riflette perfettamente nella filosofia di Sharon Stone: un passo alla volta, un giorno alla volta, con coraggio e lucidità.

 

 

 

 

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