“Age-It si è proposto fin da subito come laboratorio per le politiche pubbliche, quindi non solo ricerca teorica ma anche fornire soluzioni. È un progetto che si basa su tre pilastri: multidisciplinarietà, visione trasformativa e impatto sistemico”. Così Elisabetta Barbi, professoressa di Demografia presso università La Sapienza, ha parlato del progetto Age-It che si propone di trasformare l’Italia in un polo scientifico internazionale per la ricerca sull’invecchiamento, un “laboratorio empirico” che rappresenti lo standard di riferimento in campo socio-economico, biomedico e tecnologico per costruire una società inclusiva per tutte le età. La professoressa è intervenuta all’evento ‘Demografia, un patto fra generazioni’.
00:00EGIT si è proposto fin da subito come un laboratorio per le politiche pubbliche, quindi non solo ricerca teorica ma anche cercare di fornire delle soluzioni, degli strumenti concreti per la policy.
00:21L'approccio di EGIT si basa su tre pilastri, uno è la multidisciplinarità, quindi studiare l'invecchiamento proprio a 360 gradi e quindi sotto ogni punto di vista, quindi nell'ambito economico, sociale, demografico ma anche la biologia, la tecnologia e la medicina.
00:45Un altro importante pilastro è quello della visione trasformativa, cioè considerare l'invecchiamento non un problema ma qualcosa da valorizzare, cioè saper cogliere le opportunità e proporre soluzioni.
01:01Infine l'ambizione più grande è quello di avere un impatto sistemico, cioè arrivare a definire una società che sia più inclusiva e più sostenibile per tutti e per tutte le età, a tutte le età.
01:19Allora, in due anni e mezzo di attività EGIT ha proposto tantissime cose, ha lavorato moltissimo, vi faccio qualche esempio, ha proposto per esempio una nuova definizione di età alla vecchiaia, fondamentale,
01:35che non si basa più su età fisse ma si basa sul tempo residuo di vita e quindi è una definizione dinamica che tiene conto dei miglioramenti, dei continui miglioramenti della mortalità nell'età avanzata.
01:50Ha proposto un nuovo indicatore per poter individuare le aree più vulnerabili del paese, ha messo a punto una piattaforma e-learning per i caregiver e poi sono attive molte sperimentazioni,
02:12un nuovo modello integrato per la prevenzione del deficit cognitivo e dell'Alzheimer, nuovi strumenti di diagnosi sempre in tal senso e anche nuove terapie.
