- 24/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - DL Fiscale -- Audizione CGIL, CISL, UIL e UGL, Forum nazionale Terzo settore, CNA, Confartigianato e Casartigiani
La Commissione Finanze ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame del decreto 84/2025, recante disposizioni urgenti in materia fiscale:
ore 13.45 CGIL, CISL, UIL e UGL
ore 14.15 Forum nazionale del Terzo settore
ore 14.30 Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA), di Confartigianato e di Casartigiani. (24.06.25)
#pupia
La Commissione Finanze ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame del decreto 84/2025, recante disposizioni urgenti in materia fiscale:
ore 13.45 CGIL, CISL, UIL e UGL
ore 14.15 Forum nazionale del Terzo settore
ore 14.30 Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA), di Confartigianato e di Casartigiani. (24.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00e intanto l'attivazione dell'impianto.
00:04Do il benvenuto ai nostri ospiti e li ringrazio per aver accolto il nostro invito.
00:08Sono presenti per la CISL Iniazio Ganga, segretario confederale, insieme a Lorenzo Lusignoli,
00:15funzionario del Dipartimento Politica Fiscale, Prezzi e Tariffe, per l'UGL Luigi Ulgiati,
00:20vice segretario generale vicario.
00:23Sono invece collegati da remoto per la UIL Santo Biondo, segretario confederale,
00:28per la CGL, Massimo Brancato, coordinatore aree politiche per lo sviluppo,
00:34Elisa Contegiacomo, ufficio economia CGL politiche fiscali.
00:40Cedo subito la parola ai nostri ospiti, pregandoli di contenere la relazione in 5 minuti
00:45per ciascuna organizzazione, al fine di lasciare poi adeguato tempo le eventuali domande alla fase di replica.
00:52Bene, vogliamo iniziare quindi con la parola alla CISL.
00:58Ringraziamo Presidente per questa disponibilità accordata.
01:03Ci sottolineiamo che in via generale, relativamente al disegno di legge,
01:13noi abbiamo decrittato, valutato le norme che riguardano la parte lavoristica,
01:19quindi gli aspetti dei dipendenti, considerato che è un disegno di legge che compenetra sia aspetti di matrice lavoristica
01:31che in parte più rilevante riguarda le imprese.
01:36Ci soffermeremo brevemente sugli aspetti che ci riguardano più da vicino,
01:40sottolineando in via generale che riteniamo auspicabile che per quanto riguarda le scadenze relative alla fiscalità locale
01:49si possano evitare per quanto possibile dilazioni e esultamenti che finiscono per incidere poi negativamente
01:57sulla stabilità e l'affidamento delle norme fiscali, soprattutto se queste sono retroattive.
02:02Vado velocemente agli articoli che maggiormente, diciamo così, hanno interessato la nostra organizzazione
02:13su cui trasferiamo delle sensibilità.
02:16L'articolo 1 modifica la disciplina del trattamento fiscale di particolari spese per i lavoratori dipendenti autonomi.
02:25Per quanto riguarda la limitazione alla tracciabilità dei pagamenti per le trasferte al solo territorio nazionale
02:32ci limitiamo a far notare che vi è un contenuto numero di Paesi nei quali tale sistema di pagamento è ampiamente utilizzato
02:42e che dunque le spese lì effettuate potrebbero essere incluse ai fini del controllo dei vincoli in questione.
02:49Per quanto invece riguarda la definizione e la conseguente tassazione dei redditi finanziari indicati,
02:55pur non essendo solitamente favorevoli a un ricorso massiccio alla tassazione sostitutiva,
03:02riteniamo che nel caso in questione si tratti di un ritorno verso uno schema che comunque sia collaudato
03:10per i proventi di origine finanziaria che permette di superare alcune possibili criticità emerse
03:16garantendo al tempo stesso maggiore semplificazione e controllo.
03:21Sull'articolo 33, quello sulle modifiche alle disposizioni riguardanti la maggiorazione del costo ammesso in deduzione
03:28in presenza di nuove assunzioni, siamo tradizionalmente favorevoli all'incentivo fiscale
03:34in favore di una maggiore occupazione stabile, per cui riteniamo che la norma in questione sia necessaria
03:41per dare una piagevole attuazione tramite la semplificazione al meccanismo incentivante
03:48e quindi questa è una norma che valutiamo come adeguata.
03:56Occorrerebbe nel caso valutare i rischi legati ad eventuali spostamenti dipendenti tra imprese collegate
04:02allo scopo di poter beneficiare degli incentivi in questione anche in assenza di effettivo incremento occupazionale complessivo
04:09nel caso di specie che sto evidenziando.
04:13Relativamente all'articolo 6 e quindi alla proroga e sanatoria delle delibere approvative del prospetto IMU
04:20qua viene accordata la possibilità ai comuni di posticipare al 15 settembre le delibere di variazione delle aliquote
04:27per quei comuni che non abbiano approvato la delibera entro il 28 di febbraio.
04:34Ecco qua osserviamo che il differimento in una fase dell'anno contabile così avanzato
04:40benché funzionale a sanare il ritardo di alcuni comuni probabilmente a favore dei loro bilanci
04:47comporterebbe una mancanza di certezza sul reale debito fiscale dei cittadini
04:52che potrebbero trovarsi con un saldo IMU più consistente se le aliquote fossero poi riviste al rialzo
04:59e quindi riteniamo opportuno per i prossimi esercizi scongiurare modifiche in corso d'anno
05:05a salvaguardia della trasparenza e della certezza fiscale nei confronti di lavoratori e pensionati.
05:11Rispetto all'articolo 12, quello sulle disposizioni in materia in termini di presentazione
05:17alla dichiarazione 24, vengono considerate tempestive le dichiarazioni IRPEF e IRAP
05:23presentate entro l'8 novembre 24 al posto della naturale scadenza del 31 ottobre
05:29e l'eventuale ritardo non rileva i fini dell'adesione al concordato preventivo e al rivedimento speciale.
05:35Ecco, qua siamo in presenza di una norma che stabilisce un piccolo slittamento temporale
05:42che assume il contorno comunque di norma ad hoc per consentire ad alcuni soggetti
05:47di essere considerati tempestivi nell'adempimento e di non far rilevare il ritardo per l'adesione
05:52al concordato preventivo.
05:54Qua noi ribadiamo che tutti i lavoratori pensionati autonomi debbono essere soggetti
06:00alle medesime regole poiché siano convinti che il primo passo per un'incisiva lotta all'evasione
06:05sia quello di mantenere fermi i principi di versamento e la divisione alle diverse forme di agevolazione.
06:12Per cui l'aspettativa di dilazioni, di termini o di riammissione a forme agevolative di pagamento
06:18per noi può rischiare di indebolire la fedeltà fiscale.
06:23Comunque, in merito alla norma in oggetto, trattandosi di una disposizione retroattiva
06:28amplifica oltretutto la disparità tra lavoratori pensionati ed altri soggetti.
06:34Sugli articoli 8 e 14, che si riferiscono alla decorrenza delle disposizioni fiscali del terzo settore
06:41e alla decorrenza delle disposizioni in materia di imprese sociali,
06:46riteniamo positivo il superamento degli attuali vincoli
06:50che non permettevano una piena attuazione della riforma del terzo settore.
06:55Infine, l'articolo 13, quello relativo al differimento per l'anno 25 dei termini di effettuazione
07:03di versamenti risultanti dalle dichiarazioni fiscali,
07:07sul riferimento al 21 luglio 25 per i versamenti fiscali dei soggetti che aderiscono al profettario,
07:14agli ISA e agli altri soggetti evidenziati dalla norma,
07:17rileviamo in via generale come non sia opportuno applicare i riferimenti temporali,
07:23benché i contenuti, per il pagamento delle imposte.
07:26Anche qua riteniamo che la fedeltà fiscale inizia dal rispetto dei tempi di pagamento
07:31delle imposte su cui i lavoratori pensionati si attengono stupolosamente senza dilazioni.
07:38Grazie.
07:40Ringrazio il dottor Ganga anche per rispetto.
07:42La CISL ha lasciato un documento che prendiamo agli atti.
07:48Sono anche delle altre forze che seguiranno, forse sindacali, li allugheremo agli atti.
07:52Grazie.
07:53Do la parola ora per l'UGL a Luigi Olgiati.
07:57Grazie.
08:01Grazie Presidente.
08:03Il presente decreto legge si inserisce nel più complessivo quadro di riforma della fiscalità nel nostro Paese
08:12e l'Unione Generale del Lavoro è stata coinvolta, così come le altre organizzazioni sindacali,
08:18nella fase iniziale che poi ha portato alla legge del 9 agosto del 23, numero 111,
08:25contenente la delega al Governo per le riforme fiscali.
08:30Già all'epoca abbiamo espresso un parere favorevole rispetto agli obiettivi indicati.
08:37La riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensioni
08:42e più in generale sul ceto medio e il riequilibrio della tassazione tra lavoro e rendere finanziarie.
08:52Sono infatti due delle priorità da sempre indicate dalla nostra organizzazione sindacale,
08:57come pure l'introduzione di misure volte a favorire l'occupazione stabile in maniera strutturata.
09:04Diventa importante rendere stabile la fase del confronto in vista dei prossimi interventi
09:11che dovrebbero concentrarsi sull'IRPEF, con l'obiettivo di ridurre la seconda aliquota dal 35 al 33%,
09:20incrementando la soglia massima dello scaglione di riferimento da 50.000 a 60.000 euro.
09:28Sul sostegno alle assunzioni stabili, sulla valorizzazione della contrattazione collettiva,
09:34anche con riferimento al welfare e alla previdenza e alla sanità complementare,
09:39e sulla razionalizzazione delle accise sui prodotti energetici e sulle aliquote IPA.
09:47L'articolo 1 interviene sulle disposizioni volte a favorire la tracciabilità delle spese di vitto,
09:54alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici, non di linea da parte del lavoratore dipendente.
10:01Al netto della condivisione della finalità, che è quella di contrastare il fenomeno dell'illusione e dell'evasione fiscale,
10:10tale disposizione nel concreto rischia di penalizzare il lavoratore dipendente in trasferta o in distacco,
10:18in quanto pone in capo al medesimo gli oneri connessi al rispetto della normativa.
10:24La disposizione andrebbe quindi rivista nel suo complesso,
10:28chiarendo che spetta al datore di lavoro assicurare le condizioni affinché il lavoratore sia messo in condizione
10:35di poter utilizzare strumenti di pagamento tracciabili,
10:39senza dimenticare peraltro che, per cause di forza maggiore,
10:43ad esempio si pensi ad un momentaneo malfunzionamento dei post dell'esercizio commerciale,
10:49il lavoratore potrebbe essere costretto a dover utilizzare il contante.
10:53Pur mantenendo quindi la finalità del contrasto all'evasione,
10:58potrebbe essere inserita una soglia massima mensile di utilizzo del contante,
11:02proprio per maggior tutela del lavoratore dipendente.
11:07L'articolo 3 chiarisce l'ambito di applicazione della norma sulla maxi-deduzione del costo del lavoro
11:13in caso di società controllate o collegate.
11:16Premesso che la norma madre è stata condivisa e sostenuta dalla nostra organizzazione sindacale,
11:23è opportuno riflettere con attenzione sulla determinazione del campo di applicazione.
11:30Infatti la modifica adottata con l'articolo 3 deve essere accompagnata da un attento monitoraggio
11:37per evitare effetti distorsivi, che in linea teorica potrebbero portare alla creazione
11:43di una sorta di bad company e ne abbiamo viste anche in passato,
11:48dove collocare gli esuberi produttivi all'interno di un gruppo
11:52e permettendo così ad altre società controllate o collegate di assumere personale con importanti incentivi.
12:01Infine l'articolo 6 corretto nella formulazione rimanda però alla necessità di rivedere le norme
12:07che regolamentano la tassazione a livello locale.
12:11Negli anni incertezze interpretative e atteggiamento scarsamente proattivo delle amministrazioni locali
12:17hanno finito per penalizzare i cittadini, alimentando in questo modo forti differenziazioni territoriali
12:23e un elevato tasso di conflittualità, facendo venire meno di fatto il principio costituzionale di non discriminazione.
12:31E' utile quindi una riflessione più complessiva per arrivare ad un nuovo parto sociale tra amministrazioni locali e cittadini.
12:40Ulteriori elementi di critica o comunque ulteriori elementi li abbiamo inseriti nell'ambito del nostro documento
12:51che comunque produrremmo a breve nell'ambito della Commissione. Grazie.
12:57Ringrazio il dottor Olgiati anche per la puntualità dell'intervento.
13:00Passiamo invece agli ospiti collegati in remoto.
13:04Quindi do la parola per la Will al dottor Sandro Biondi.
13:09Sì, buon pomeriggio.
13:12Grazie alla sesta Commissione di Finanze della Camera
13:16che vi invito a questa audizione in formale.
13:22Il decreto di cui discutiamo oggi pomeriggio, dal nostro punto di vista,
13:27contiene alcune misure condivisibili.
13:31Tuttavia, come organizzazione sindacale, sul tema fiscale continuiamo a chiedere due aspetti fondamentali.
13:39Intanto interventi strutturali nel quadro di quella che è la legge delega 111 del 2023
13:46che a nostro giudizio va attuata integralmente
13:53e su cui sappiamo che effettivamente c'è anche l'attenzione da parte dell'Europa.
13:59Il secondo aspetto, continuiamo a ribadire anche in questa occasione, ma non soltanto in questa occasione,
14:07è che nel contrasto all'evasione fiscale occorre abbandonare la regola delle eroche.
14:14Per quanto riguarda i contenuti del decreto, su cui anche noi poi depositeremo un documento più corposo
14:23da due tempi di intervento risicati, la tracciabilità dei pagamenti,
14:27le last change e lo split payment riguardano direttamente il contrasto all'evasione fiscale,
14:33la deroga ai termini che in questo aspetto imun coinvolge la fiscalità locale
14:39così come il riferimento dei versamenti che si collega direttamente alla visione del cosiddetto fisco amico.
14:47Poi ci sono le norme sul terzo settore e sulle imprese sociali che riprendono una riforma già viata nel 2017.
14:54Per quanto riguarda l'articolo 9 del reverse change, accogliamo con favore l'introduzione dello strumento
15:00anche per quanto riguarda il settore dei servizi di autotrasporto
15:04e lo strumento ha mostrato la sua efficacia per quanto riguarda il contrasto all'evasione dell'IVA.
15:12Tuttavia sollecitiamo il legislatore ad apportare gli adeguati accogimenti in ambito fatturazione elettronica,
15:22software gestionali e contratualistica, dato che la fase di attuazione della misura prevede
15:28che ci siano degli aggiustamenti per garantirne l'efficacia.
15:32Per quanto riguarda l'articolo 10, lo strumento che questo ha contribuito al contrasto dell'evasione fiscale,
15:41tuttavia la normativa europea che prevede l'abbandono del meccanismo per le società quotate
15:47a partire dall'ottimo luglio del 2025, chiediamo che si intervenga in Europa
15:53per ribadire la importanza e la struttura di questo intervento.
15:58Per quanto riguarda l'IMU, al di là delle nerve, per quanto riguarda il sospetto a favore dei comuni,
16:04crediamo che vada affrontato un tema centrale che riguarda le articolazioni degli enti locali,
16:09ovvero la carenza di personale che in molti casi, non soltanto per quanto riguarda l'IMU,
16:15impedisce il rispetto di quelli che sono gli enti amministrativi da parte degli enti locali.
16:21Sul l'IMU e altre cose, abbiamo fatto uno studio su cui abbiamo ribadito che questo Paese,
16:27così come prevede anche la riforma, la dedica fiscale,
16:31deve essere affrontato il tema del catastro,
16:33e quindi bisogna intervenire anche su questo aspetto all'interno di quella che è la riforma fiscale
16:38che il Governo sta dando attuazione.
16:42Per quanto riguarda l'articolo 3, più assumi e meno paghi,
16:47è una misura che prevede un massimo di deduzione di circa il 60% di IRAF e IRES,
16:53per essenzione al tempo indeterminato,
16:55crediamo che l'esclusione generalizzata delle società collegate alla società madre
17:01potrebbe portare dei meccanismi elusivi in dinamismo,
17:09quindi consideriamo che vadano catalogando bene queste attività.
17:13Per quanto riguarda il terzo settore,
17:14che le disposizioni fiscali,
17:16deteniamo l'intervento della Commissione europea,
17:19sia stato opportuno,
17:20in Italia chiediamo un monitoraggio cultuale
17:22per tutelare le specificità del terzo settore,
17:25in Italia riconoscere in parole sociali e economiche
17:27una fiscalità stabile e favorevole.
17:30Come dicevo,
17:31noi le produrremo un documento a fine audizione.
17:37Grazie.
17:40Ringraziamo il dottor Biondo
17:42e proseguiamo l'audizione
17:43dando la parola alla cittadina del dottor Massimo Brancato.
17:51Dottorissa Contegiacomo.
17:52Buon pomeriggio, grazie Presidente.
17:56Il decreto legislativo 44 del 2025
18:01interviene modificando discipline e disposizioni
18:04su diverse materie fiscali e tributarie,
18:07dal trattamento fiscale per i lavoratori dipendenti e autonomi
18:11al regime di riporto delle perdite,
18:14dalle riduzioni per le nuove assunzioni
18:16al contrasto di disallineamento da ibridi,
18:19dall'IMU alle agevolazioni per il biodiesel,
18:23dal terzo settore alle imprese sociali,
18:25dalle dichiarazioni fiscali allo split payment.
18:28In questo modo si intende rispondere
18:30a numerose solicitazioni pervenute da enti locali,
18:35categorie impreditoriali e professionali.
18:37Già in altre occasioni si sono resi necessari
18:40interventi di aggiustamento
18:42delle disposizioni fiscali e tributarie.
18:45Ricordiamo che il decreto 55-25,
18:48che il governo ha emanato recentemente
18:50a fronte della denuncia della CGL di fine marzo
18:53sulla questione degli acconti IRPEF,
18:55che segnalava come la normativa
18:57che regolava gli acconti 25
18:59non fosse stata adeguata
19:01alla stabilizzazione delle alicote,
19:03scaglioni e detrazioni
19:05avvenute con l'approvazione
19:06della legge di bilancio 2025.
19:09Questo avrebbe determinato
19:11una forte penalizzazione
19:12per lavoratori e pensionati
19:14in sede di dichiarazione dei redditi.
19:16E anche in questo caso, appunto,
19:18il governo è dovuto intervenire
19:20con un decreto in emergenza
19:22per evitare un aggravio
19:23sui bilanci delle famiglie
19:25già in forte difficoltà
19:26a causa dell'alta inflazione
19:28cumulata negli ultimi anni.
19:30Anche in questo provvedimento,
19:32avendo la necessità
19:32di rispondere a criticità urgenti,
19:35appare segnato
19:36da una visione frammentaria,
19:38mentre sarebbe necessaria
19:39una riforma del sistema fiscale
19:41che noi riteniamo
19:42debba essere orientata
19:44all'equità e alla progressività,
19:46come sancito nella nostra Costituzione.
19:49Nello specifico dell'articolato
19:51osserviamo in particolare
19:53che in materia di tracciabilità,
19:55articolo 1,
19:56purtro condividendo
19:58l'obiettivo di garantire
19:59trasparenza nei flussi economici,
20:01se lo scopo è la semplificazione,
20:04si dovrebbero evitare
20:05regole differenziate,
20:07che devono essere rispettate
20:08dai lavoratori,
20:09a seconda della zona
20:10dei loro trasferimenti.
20:12Stesse finalità
20:13dovrebbero corrispondere
20:14a stesse regole,
20:16solo così si può ottenere
20:17chiarezza ed efficacia.
20:19Mentre nel giudicare positivamente
20:21la proroga concessa
20:23agli enti locali
20:24con l'articolo 6,
20:25sarebbe fondamentale
20:26prevedere la linea di principio
20:28di tempi più lunghi e certi
20:31quando vi è l'introduzione
20:33di una nuova normativa.
20:34Questo per garantire ai cittadini
20:36la possibilità di conoscere
20:38per tempo
20:38eventuali nuove delibere
20:40e poter pianificare
20:41con consapevolezza
20:42le proprie scelte.
20:43La CGL sostiene
20:45la necessità
20:46di rafforzare
20:47la lotta contro l'evasione,
20:48l'illusione
20:49e la frode fiscale.
20:51Sottolineiamo
20:52come in Italia
20:52l'evasione fiscale
20:53e contributiva
20:54si attesti
20:55a 82,4 miliardi,
20:58lo certifica
20:59la relazione
20:59sull'economia
21:00non osservata
21:01e sull'evasione fiscale
21:03e contributiva
21:03del 2024
21:04e come il 73%
21:07di essa
21:07sia ascrivibile
21:08al lavoro autonomo
21:09e alle imprese.
21:11A tal proposito
21:12si segnala
21:12che il Fondo Monetario
21:13Internazionale
21:14prima nel Fiscal Monitor
21:16pubblicato ad aprile
21:17e poi nella dichiarazione
21:19conclusiva
21:19della missione
21:20articolo 4
21:21a fine maggio
21:22ha raccomandato
21:23all'Italia
21:24di eliminare
21:24la flat tax
21:25per gli autonomi
21:26così da ampliare
21:27la base imponibile
21:29risolvere problemi
21:30di equità fiscale
21:31e impedire
21:32la perdita di gettito
21:33e su questo
21:35né il governo
21:36né il Parlamento
21:37sono intervenuti.
21:39Si apprezza comunque
21:40lo sforzo
21:41del legislatore
21:42di rispondere
21:42alle segnalazioni
21:43pervenute
21:44tuttavia si sottolinea
21:46che intervenire
21:47su normative
21:48già in fase
21:48di applicazione
21:49crea incertezza
21:51nei lavoratori
21:52e nei cittadini
21:53che spesso
21:54non riescono
21:54a comprendere
21:55quale sarà
21:56la loro effettiva
21:57disponibilità
21:57salariale
21:58o reddituale.
22:00Questo genera
22:01confusione
22:01ostacola
22:02la programmazione
22:03familiare
22:04e alimenta
22:05un senso
22:05di sfiducia
22:07nei confronti
22:07del sistema fiscale.
22:09Infine
22:10cogliamo l'occasione
22:11per riproporre
22:12l'attenzione
22:12alla commissione
22:13finanze
22:13quanto da noi
22:14denunciato
22:15sulle perdite
22:16salariali
22:17della maggior parte
22:18dei redditi
22:19sotto i 35 mila euro
22:20determinate
22:21dal passaggio
22:22dalla decontribuzione
22:23alla fiscalizzazione
22:24del pubblico
22:26così come
22:26confermato
22:27dalla sottosegretaria
22:28Lucia Albano
22:29in un'interrogazione
22:31e risposta immediata
22:32proprio in questa commissione.
22:34Ad oggi
22:34non c'è stata
22:35alcuna correzione
22:36né dal parte
22:37del governo
22:37né del Parlamento
22:39per porre rimedio
22:40a queste riduzioni
22:41salariali
22:42soprattutto
22:42per i redditi
22:43più bassi.
22:44Ricordiamo infatti
22:45che tra i redditi
22:46tra 8.500 e 9.000 euro
22:48di imponibile
22:49previdenziale annuo
22:50perdono circa
22:51due mensilità
22:52all'anno
22:53e tutti questi elementi
22:55segnalano
22:55la necessità
22:56di correttivi
22:57urgenti.
22:59Vi ringrazio
22:59anche noi
23:00depositeremo il documento
23:02non appena terminata
23:03questa sessione.
23:04Grazie
23:07Passiamo quindi
23:09se ci sono
23:10delle domande
23:11da porre
23:12ai nostri ospiti
23:13Se non ci sono domande
23:16congediamo
23:16Grazie per la disponibilità
23:18Chiudiamo il collegamento
23:34Grazie
24:04Grazie
24:34Grazie
25:04Grazie
25:34Grazie
26:04Grazie
26:06Grazie
26:07Grazie
26:07Grazie
26:07Grazie
26:08Grazie
26:10Grazie
26:11Grazie
26:11Grazie
26:12Grazie
26:13Grazie
26:13Grazie
26:15Onorevoli
26:16in realtà
26:30questa norma
26:32fiscale
26:33attesa
26:33dal terzo
26:34da molti anni e quindi il nostro convinto apprezzamento per l'inserimento nel decreto
26:40legge in oggetto. È un passaggio particolarmente importante per gli enti di terzo settore che
26:50fino a questo momento avevano visto il formarsi di un importante corpus civilistico ma fiscalmente
27:00non vi era stato il riconoscimento di una specificità e è sempre stato inquadrato come eccezione
27:07del comparto profit, quindi per confronto. La comfort letter recentemente ricevuta dalla
27:14Commissione europea apre la strada al riconoscimento delle specificità del terzo settore e della
27:20necessità di definirne una propria fiscalità. In particolare quanto contenuto del decreto
27:26legge 84 2025 è un provvedimento assolutamente necessario ma non è sufficiente, in tal senso
27:35vi lasceremo e inviveremo una memoria contenuta nella puntualità alcune nostre osservazioni.
27:44Infatti ci sono alcuni passaggi del codice del terzo settore ma anche di altre norme che
27:50debbano trovare una necessaria soluzione di natura interpretativa e anche a volte normativa
27:57al fine di un'applicazione efficace e inequivoca delle nuove norme fiscali contenute nel codice
28:04del terzo settore e sono soluzioni ancora più necessarie dato che sempre dal 1 gennaio
28:102026 ci sarà anche il cambio del regime IVA per gli enti non commerciali da IVA esclusa
28:17a IVA esente. Per quanto riguarda i chiarimenti interpretativi in relazione all'articolo 79 del
28:24codice del terzo settore occorre chiarire la definizione di attività non commerciale, in
28:30particolare la contabilizzazione, il significato di relativi costi e la contabilizzazione unitaria
28:38delle attività di interesse generale che è veramente la nuova chiave di lettura anche
28:43della fiscalità del terzo settore, la definizione di occasionalità nella raccolta fondi online
28:50con tema anche molto dibattuto dopo anche le questioni che hanno riguardato le raccolte
28:58fondi e in particolare con riferimento all'articolo 88 del codice del terzo settore aiuti di Stato
29:05occorre che vi sia il riconoscimento delle attività di interesse generale svolte in forma
29:11commerciale come servizi di interesse economico generale al fine della normativa sugli aiuti
29:17di Stato. Poi è anche importante un intervento normativo, in particolare segnalo l'aggiornamento
29:26delle esenzioni aliquote IVA per le prestazioni sociali estendendo i benefici a tutte le imprese
29:32sociali e anche l'escludere dall'IVA le attività mutualistiche rivolte ai soci in ambito non
29:39imprenditoriale e questa è quella che viene definita poi l'IVA mutuale. Quindi il decreto
29:46legge 84 2025 interviene anche in particolare nell'articolo 18 sul decreto legislativo relativo
29:54alle imprese sociali, fissando la decorrenza della fiscalità dal periodo d'imposta successivo
30:00al 31 dicembre 2025 e riducendo il perimetro delle previsioni fiscali su cui ancora si attende
30:07il benestare dell'Europa. Quindi ancora attendiamo un completamento. Avendo solo 5 minuti, in conclusione
30:17mi sembra importante sottolineare il segnale di attenzione rivolto al terzo settore che in realtà
30:26noi abbiamo sollecitato da molto tempo e che è arrivato solo in questi ultimi una conferma
30:33attraverso la Comfort Letter in questi ultimi mesi, ma si auspica e auspichiamo che il Parlamento
30:40confermi tali disposizioni in sede di conversione, integri il decreto legge intervenendo sulle norme
30:48sopra citate e richiamate nella memoria che noi vi invieremo appena terminata questa audizione via e-mail
30:56e accompagni l'attuazione della nuova fiscalità con adeguate misure attuative, chiarimenti interpretativi
31:02e strumenti di assistenza tecnica, anche in collaborazione con le rappresentanze del terzo settore.
31:08In chiusura, se ancora un momento, per noi questa norma fiscale è finalmente il riconoscimento
31:14della nostra specificità, come ho detto prima, ma vista la complessità e anche la varietà
31:22di dimensioni e di scopi dei vari soggetti identi del terzo settore, dobbiamo fare in modo,
31:29e questo è anche quello che appelliamo al Parlamento, che siano poi norme sempre inclusive
31:33e che quindi siano perseguibili per profilo e capacità di rispondere alla realtà, a quella che è la realtà
31:43peculiare e anche molto territoriale e piccola e specifica e puntuale di prossimità degli enti di terzo settore.
31:51Per informativa, ovviamente, su questa norma abbiamo anche con il MEF, come forum del terzo settore,
31:59aperto un tavolo di confronto proprio per armonizzare e fare in modo che queste finalità interpretative
32:07che chiediamo siano assunte, siano, come dire, recepite e condivise.
32:15Quindi grazie ancora e se ci sono domande sono a disposizione.
32:21Ringraziamo la dottoressa Pallù, se ci sono domande ringraziamo allora i nostri ospiti
32:27e diamo corso alla chiusura.
32:37Grazie.
33:07Grazie.
33:37Grazie.
34:07Grazie.
34:37Grazie.
35:07Grazie.
35:37Grazie.
36:07Grazie.
36:37Grazie.
37:07Grazie.
37:37Grazie.
38:07Grazie.
38:37Grazie.
39:07Grazie.
39:37Sono in collegamento da remoto il dottor Claudio Carpentieri, responsabile del Dipartimento
39:59Politiche Fiscali e Societarie della CNA, dottor Andrea Trevisani, direttore Politiche Fiscali
40:05e Confartigianato Imprese, dottoressa Paola Carosi, responsabile di Legislazione Fiscali
40:11e Direzione Politiche Fiscali e Confartigianato Imprese e dottor Rolando Antonelli, responsabile
40:17Ara Fiscale di Casa Artigiani. Che saluto e ringrazio per aver accolto il nostro invito
40:22all'audizione. Cedo quindi la parola al dottor Claudio Carpentieri, portavoce della delegazione,
40:30pregandolo di contenere la relazione in dieci minuti al fine di lasciare adeguato tempo
40:35alle eventuali domande e alle successive repliche. Prego, dottore.
40:42Intanto cercherò di essere stringato anche se gli argomenti trattati dal decreto cosiddetto
40:49fiscale sono diversi e molto importanti. Intanto un ringraziamento al nome di CNA, Confartigianato
40:55e Casa Artigiani, agli onorevoli commissari per l'opportunità concessa di esprimere le nostre
41:01opinioni sul decreto. Vado subito a uno dei punti che per noi è molto importante, è stato
41:07la proroga dei versamenti e anche la mini-proroga dei dichiarativi, comunque importanti perché
41:12danno alle nostre strutture sul territorio più serenità nel valutare l'adesione o meno
41:18al concordato che è particolarmente complessa e richiede incontri proprio individuali con
41:26le imprese. Anche se non era in questo decreto raccogliamo l'occasione per ringraziare anche
41:31la proroga della Sugar Tax che è stata accolta in un altro decreto dal Consiglio dei Ministri
41:36il 20 giugno. Riguardo alle spese di vita, alloggio, viaggio e trasporto, va bene limitare
41:45l'ambito di applicazione della tracciabilità a solo le operazioni interne funzionale alla deducibilità?
41:52Un po' meno d'accordo sul fatto che le imprese per dedurre le spese di vita, alloggio e trasporto
42:00pagate dai professionisti in cui entrano in contatto debbano anche loro richiedere il pagamento
42:08tracciato. Questo è un problema abbastanza importante per le nostre imprese perché sono
42:14obblighi amministrativi direi molto onerosi e che ledono i rapporti con i professionisti
42:21per cui entrano in contatto. Benissimo il discorso sulla deduzione aggiuntiva del costo di incremento
42:29del costo del personale, bene avere eliminato le imprese, le società collegate perché ovviamente
42:36è veramente ridurre la montagna del beneficio in funzione delle riduzioni del personale, delle
42:45collegate che non sono assolutamente controllate o comunque hanno degli accordi con l'impresa
42:53che potrebbe avere l'agevolazione, è sicuramente un problema. Riguardo al terzo settore, cerco
43:04di essere nei dieci minuti, mi limito nel dire che il regime semplificato e forfettaio previsto
43:10dalla legge 398 del 91 per le associazioni sindacali di categoria deve assolutamente essere mantenuto
43:19perché l'abrogazione dell'articolo 9 bis del decreto leggeteio 417-91 ne determinerebbe
43:27l'impedimento all'applicazione e questo è un qualcosa che non ci possiamo assolutamente permettere.
43:33Estensione del reverse charge nel settore del trasporto. È un problema perché fino adesso
43:43il reverse charge era limitato alle situazioni in cui era sospetta la somministrazione di
43:50mano d'opera, fatto diritto appunto per essere molto stringato. Eliminare quindi i limiti per
44:00l'applicazione del reverse charge all'utilizzo delle prestazioni di trasporto con prevalente
44:07utilizzo di mano d'opera e con mezzi propri del committente lasciarebbe tutte le imprese del
44:15settore esposte a ingenti creditiva. La cosa ancora più importante da ragionare è che sicuramente
44:28dobbiamo attendere l'autorizzazione UE per questa estensione, ma nel frattempo entrerebbe
44:35in vigore un regime opzionale che considerata la forza contrattuale tra committente e prestatore
44:43determinerebbe sostanzialmente un ricatto emotivo perché trasferirebbe il problema del credito ai
44:50nostri, come dire, ai nostri trasportatori e questa cosa non ce la possiamo assolutamente
44:55vedere. Split payment. Split payment è bene aver ridotto l'ambito d'applicazione alle operazioni,
45:05alle prestazioni fatte nei confronti delle società quotate nel Futsimib, tuttavia riteniamo che sia per
45:15gli commerciali, sia per lo split payment. È arrivato veramente il momento per la blocazione
45:21totale. La fatturazione elettronica che è stata tanto individuata come un elemento che poteva portare
45:29semplificazione, per carità, adesso con il sistema di interscambio è oggettivamente di versione
45:36semplificazione, ma riteniamo che debba essere utilizzata anche come grimadello per eliminare
45:41regimi che mettono in difficoltà finanziare le nostre imprese. Cioè migliorate l'utilizzo della
45:49fatturazione elettronica per prevenire o controllare eventuali abusi, ma eliminate lo split payment e il
45:59commerciale. Chiudo con un'esigenza molto importante per le nostre imprese, e cioè debbili
46:10progressi, magazzino fiscale. Il magazzino fiscale è enorme e bisogna distinguerlo tra i debiti relativi
46:20ad accertamenti o situazioni patologiche passate in giudicato da coloro che non sono riusciti a
46:27versare imposte fedelmente pagate, perché noi quelli teniamo. Ci sono situazioni per cui, come dire,
46:36imprese hanno accettato, hanno provato e hanno ottenuto una rateizzazione, ma che purtroppo per
46:43situazioni oggettive sopravvenute non sono riusciti a garantire le otto rate. Le otto rate che sappiamo
46:52possono essere non consecutive, può essere che non è che uno non versa per otto rate consecutive,
46:58magari uno ha avuto un problema una volta, un altro problema, un altro, la summa arriva a più di otto.
47:04Ecco, per questi soggetti, fino alle domande presentate al 16 luglio 2022, era possibile avere una
47:12seconda occasione. Ecco, secondo noi dovremmo avere ancora una norma che consente una seconda
47:21occasione a chi non è riuscito a garantire le otto rate e riteniamo che le otto rate debbano tornare
47:28ad essere 12 rate, perché questa secondo noi garantirebbe ancora di più maggiore entrate per
47:34l'erario, perché si riuscirebbe a trovare una rata, un ammontare, vuol dire un periodo di serenità per
47:44le nostre imprese che gli consentono di raggiungere il 100% del debito pagato. Chiudo con la rottamazione
47:52Greenpeace. Abbiamo letto, da tutte le parti ci sono trovato, le risposte sono sempre, è un problema
48:00dal punto di vista economico non riusciamo a garantire, come dire, la copertura finanziaria.
48:06Ecco, secondo noi dovremmo arrivare a pensare a una rottamazione Greenpeace anche qui che seleziona
48:13solamente le imprese che hanno dichiarato tutti i loro tributi ma che non sono riusciti a
48:22versarli, primo, e quindi isolata solamente a loro con un numero di rate che gli consente di
48:31arrivare al pagamento del totale del debito. Questo secondo noi, non so come farà la regione
48:40di allo Stato a fare i canali, ma secondo noi porterebbe addirittura maggiori entrate, perché
48:45riuscirebbe a consentire a moltissimi soggetti di versare ciò che non potrebbero mai versare
48:53in assenza di una rottamazione adeguata alle loro finanze. Grazie.
49:00Ringrazio il dottor Carpentieri anche per la sintesi del contributo portato. Se ci sono documenti
49:06che volete allegare, che volete inviare, saranno poi ovviamente acclusi alla documentazione dell'audizione.
49:11Dovrebbero essere già arrivati, Presidente. Sì, è qua. Se ce ne sono degli altri o qualcos'altro
49:17che ritenete, sarà comunque allegato. Diamo atto di quello depositato. Chiedo ai parlamentari
49:24sia in collegamento che in Aula se ci sono interventi, altrimenti chiudiamo l'audizione
49:30e ringraziamo i nostri ospiti. Non essendoci richiesti di intervento, ringrazio i nostri ospiti
49:35per l'audizione. Grazie. Arrivederci. Grazie a voi. Grazie, buon lavoro. Arrivederci.
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