00:00Questa mattina i mercati sono molto focalizzati sulla geopolitica e in particolare la domanda chiave è come l'Iran reagirà agli attacchi del weekend a parte degli Stati Uniti.
00:11I mercati non sono nel panico, in particolare il prezzo del petrolio e del Brent intorno agli 80 dollari al barile,
00:19che comunque non segnala paure di un ulteriore escalation grave della situazione,
00:24quindi ci si aspetta probabilmente una reazione limitata da parte dell'Iran e questo potrebbe essere tra virgolette lievi bombardamenti alle basi militari americane nella zona,
00:36con il regime invece più impegnato a rinforzare la propria posizione internamente.
00:42E qui la domanda chiave è se una reazione mite sia sufficiente per mantenere la già bassa popolarità del regime con i propri cittadini
00:53o se il regime non stia invece decidendo che ci vuole questa volta una reazione più forte.
01:00E questo potrebbe implicare bombardamenti alle infrastrutture per il trasporto di petrolio e gas naturale nel Golfo
01:07e naturalmente la minaccia più grande è quella della chiusura dello stretto di Ormuz,
01:12da cui passa circa un quinto della forintura globale di petrolio e gas naturale
01:16e questo porterebbe il prezzo del petrolio al barile ben oltre 100 dollari.
01:23Per il momento questo non è lo scenario base, crediamo che i mercati stiano prezzando,
01:27non è nemmeno lo scenario base per noi, però la situazione rimane altamente volatile,
01:32quindi non ci resta che monitorare l'evoluzione della situazione
01:36e sperare che la diplomazia torni ad essere lo strumento per risolvere i conflitti.