Dolorosi, ostinati e spesso difficili da nascondere: i brufoli sul mento sono tra le imperfezioni più frustranti che possano colpire il viso. A differenza delle impurità sporadiche, l’acne localizzata nella zona mandibolare ha spesso radici profonde, legate a fattori ormonali e abitudini quotidiane. E no, non riguarda solo gli adolescenti: sempre più donne adulte raccontano di soffrirne su mento e mandibola. Spesso in concomitanza con il ciclo mestruale o momenti di forte stress. Secondo un team di esperti intervistati su TeenVogue le cause sono perfettamente spiegabili e soprattutto l'acne non è impossibile da eliminare. [idgallery id="1875247" title="Acne da adulti, i prodotti per una corretta skincare"]
Mento e mandibola: le zone sensibili dell’acne ormonale Il motivo per cui i brufoli si concentrano sul mento? La risposta è negli ormoni. «La parte inferiore del viso, e in particolare il mento, è altamente reattiva alle fluttuazioni ormonali, soprattutto nelle donne» – spiega il dermatologo Joshua Zeichner del Mount Sinai di New York su TeenVogue – «Non a caso, la definisco la “barba dell’acne” femminile». Durante il ciclo mestruale, in gravidanza, o in periodi di stress, il corpo può produrre più androgeni (ormoni maschili), che stimolano le ghiandole sebacee. Il risultato: pori ostruiti, infiammazione e comparsa di brufoli profondi, spesso dolorosi al tatto. [idarticle id="2355079,2285607,2244575" title="Acne su viso e corpo: perché aumenta in estate (e come prendersene cura),Acne, non tutte le cicatrici sono uguali. Come riconoscerle e curarle con i trattamenti migliori,Acne e make up: le correlazioni con brufoli e pelle impefetta"]
Altre cause nascoste: skincare, alimentazione e... lo smartphone Se è vero che gli ormoni giocano un ruolo importante nell’acne sul mento, è altrettanto vero che ci sono tanti altri fattori – spesso sottovalutati – che possono contribuire alla comparsa dei brufoli. Alcuni dei nostri gesti più comuni, quelli che ripetiamo quasi senza pensarci, possono in realtà peggiorare la situazione. Un esempio? La skincare. Utilizzare prodotti non adatti al proprio tipo di pelle, magari troppo aggressivi o ricchi di ingredienti comedogenici (cioè che tendono a ostruire i pori), può compromettere l’equilibrio cutaneo e favorire l’infiammazione. In questi casi, anche una routine pensata con le migliori intenzioni può rivelarsi controproducente. E poi c’è lui, il nostro inseparabile compagno di giornate: lo smartphone. Appoggiarlo ripetutamente al viso durante le telefonate può diventare un veicolo silenzioso di batteri, soprattutto se non viene pulito con regolarità. Un piccolo gesto, certo, ma che alla lunga può avere un impatto visibile sulla pelle. Anche l’alimentazione ha il suo peso. In alcune persone, l’assunzione frequente di latticini e zuccheri raffinati può accentuare l’infiammazione cutanea, rendendo la pelle più reattiva e incline a sfoghi. Non è una regola universale, ma osservare come la pelle reagisce a determinati cibi può aiutare a capire se esiste una connessione. [idgallery id="1561664" title="Acne, i prodotti che aiutano la pelle"]
Strategie smart (e sostenibili) per dire addio ai brufoli sul mento Gli esperti sono chiari: per tenere sotto controllo l’acne sul mento serve costanza, non aggressività. Il primo passo è la detersione, che dev’essere delicata ma efficace. Meglio un detergente con acido salicilico e, se possibile, una piccola dose di glicolico per levigare e uniformare. Poi si passa ai trattamenti mirati: pochi ma buoni. Acido salicilico per liberare i pori, perossido di benzoile per combattere i batteri e niacinamide per calmare e riequilibrare. Niente layering esagerato: ogni attivo deve avere un perché. Anche l’esfoliazione ha un ruolo chiave, ma va dosata con criterio: due o tre volte a settimana. Infine, attenzione all’igiene degli oggetti che toccano il viso: telefono, federe, pennelli trucco. Sembrano dettagli, ma fanno la differenza. [idarticle id="2285607,2536525,2078731" title="Acne, non tutte le cicatrici sono uguali. Come riconoscerle e curarle con i trattamenti migliori,Gaia e l'acne: «Mi ritrovo a fare i conti con una pelle che urla»,Brufoli, i falsi miti da sfatare dal dentifricio alla cioccolata"]
Quando è il momento di rivolgersi a un dermatologo Se nonostante le cure quotidiane l’acne sul mento continua a peggiorare o diventa particolarmente dolorosa, è il caso di farsi aiutare da uno specialista. Oggi i dermatologi hanno a disposizione diverse soluzioni efficaci, personalizzabili in base alla gravità e alla sensibilità della pelle: dai retinoidi topici come la tretinoina o l’adapalene, agli antibiotici, sia in crema che per via orale. Nelle donne, si può valutare anche una terapia ormonale, come la pillola contrac...