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  • l’altro ieri
Chi si è trovato a transitare su via Zermanese a Treviso venerdì poco prima di cena, davanti alla Caserma Serena, ha assistito a una scena di violenza tra ospiti di diversa nazionalità. La rissa, dove si alternano calci e pugni, schiaffoni e spinte, è stata anche brevemente ripresa con un telefonino cellulare e in pochi minuti è diventata virale. La scena si è svolta davanti all’ingresso del centro di accoglienza, che ospita attualmente più di 400 migranti. Nel video si vedono quattro uomini, due di colore e due di carnagione più chiara, avvinghiati, sul ciglio della strada, dalla parte opposta della struttura, quasi dentro al fosso. Altri ragazzi arrivano, non per separarli, ma per contribuire al pestaggio. In tutto la situazione, molto tesa, ha coinvolto almeno una dozzina di ospiti, a causa di uno di loro che non aveva l’autorizzazione per entrare nella caserma. La loro presenza in mezzo alla strada e sul campo vicino ha destato apprensione e paura tra gli automobilisti in transito. Tra i testimoni diretti dell’accaduto c’è anche il consigliere comunale di Casier, Andrea Peracin. In una nota congiunta con l’esponente di Fratelli d’Italia ai Trecento, Alberto Ciamini, i due chiedono interventi immediati delle autorità: «Questo è l’ennesimo episodio di violenza davanti alla caserma Serena Questo luogo è ormai simbolo di degrado e insicurezza». Peracin e Ciamini, entrambi ex esponenti di Forza Nuova, chiedono interventi definitivi: «Non possiamo più tollerare queste scene di inciviltà e violenza, l’ex Serena va chiusa». Da parte della società che gestisce il cas di via Zermanese, la Nova Facility, nessun commento sull’accaduto. Sul posto è intervenuta la questura che ha riportato la situazione alla normalità, ma episodi simili non sono rari, soprattutto tra ospiti di diverse nazionalità.

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