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  • 6 giorni fa

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Trascrizione
00:00Secondo me deve ripartire dall'Italia una riscoperta dei grani storici dei nostri nonni
00:05antenati per tornare ad avere un grano altamente digeribile. Ecco perché oggi sono un appassionato
00:10alla ricerca dei grani storici per collezionarli e diffonderli e li diffondo attraverso mulinum
00:16che è uno strumento che ti porta una pagnotta a casa.
00:30Buongiorno e bentornati a Money Vibe Stories. Oggi è una puntata un po' speciale perché
00:45siamo nel palazzo della regione toscana, un palazzo stupendo, palazzo guadagni strozzi
00:51sacrati ed è speciale anche perché abbiamo un ospite con una storia bellissima da raccontare,
00:56Stefano Caccavari fondatore di Mulinum. È una storia che parte da molto lontano, qui
01:00siamo in Toscana, parte dalla Calabria e tuttora va avanti con un ping pong tra queste due regioni.
01:06Intanto quindi partiamo dall'inizio.
01:08Buongiorno a tutti, mi chiamo Stefano Caccavari, ho 37 anni e la mia avventura inizia circa
01:14dieci anni fa quando nel mio piccolo paesino della Calabria, alle porte di Catanzaro che
01:19si chiama San Floro appunto, c'era in essere la costruzione di una discarica di rifiuti
01:25speciali e pericolosi, che purtroppo era stata autorizzata durante l'Iter perché inizialmente
01:31era un'isola ecologica. Quindi delle persone, questa società era arrivata in comune a chiedere
01:36uno spazio nostro, che era il nostro bosco pubblico, destinato alla realizzazione di
01:40quest'isola ecologica, ma durante l'autorizzazione cambieranno le cose, un po' come un cavallo
01:45di Troia e si trasformerà in una discarica di rifiuti speciali e pericolosi. E così
01:50quando tutta la popolazione si accorse di questo enorme problema, si creò spontaneamente
01:55un comitato di protesta di cui io facevo parte, ma la cosa più interessante fu l'incontro
01:59con un mio amico che mi cambiò prospettiva perché mi chiese, ma tu anziché protestare
02:03una volta che sono autorizzati e stanno per aprire la discarica, i lavori erano già
02:08iniziati, cosa fai per difendere il territorio? Perché una teoria dice che se le persone che
02:12vivono in un territorio non fanno nulla per difenderlo, il territorio scompare. E quindi
02:16con questa domanda che mi è frullata in testa qualche settimana, io sognavo l'informatica
02:21e il mondo della tecnologia, ma San Flore non è la Silicon Valley, la Calabria non è
02:24la California. Per il momento non è la Silicon Valley.
02:26Sì, ma in realtà è quella, bisogna accettarlo. Da noi non c'è un polo industriale né un
02:30polo artigianale, però abbiamo un territorio a grandissima vocazione agricola. E da là
02:35con questi occhi nuovi cominciai a sognare un'azienda agricola che facesse la differenza, un'azienda
02:39agricola che potesse tutelare e difendere il territorio. Ve la faccio breve, dopo un anno,
02:43un anno e mezzo di burocrazia, carte e ricorsi con lega ambiente, che ci diede una grande
02:48mano, la discarica non si fece più. Quindi quel pericolo è stato scampato per un vizio,
02:53un cavillo, una, incredibile, nella storia all'italiana, un uso civico sul terreno vietava
03:00l'edificazione, la messa in opera di qualunque attività di business. Quindi un uso civico
03:04è da immaginare come se fosse un terreno demaniale. Quindi non era stato sdemanializzato
03:09secondo i canoni e quindi noi abbiamo fatto ricorso su questo cavillo e l'abbiamo vinto.
03:14La burocrazia fa anche cose buone.
03:15La burocrazia ci ha salvato, se non vi assicuro che distruggere un territorio creando la più
03:20grande discarica d'Italia senza il benestare della popolazione sarebbe stato un nuovo notav
03:26per l'epoca. Stiamo parlando 2014-2015, ancora si parlava all'epoca di queste sommosse.
03:31Quindi la discarica non si fece, io però rimasi dell'idea che per difendere un territorio
03:34dovevo occuparmene e così inventai il mio primo progetto che si chiama Orto di Famiglia.
03:38Davo la possibilità alle persone di Catanzaro, quindi i cittadini, di avere uno spazio già
03:43coltivato, un piccolo orto, un quadrato da 100 metri quadrati, già coltivato con la
03:49possibilità di raccogliere le verdure di stagione. Dalle zucchine, ai peperoni, ai pomodori
03:53estivi, ai finocchi, cavolfiori e rape d'inverno per esempio. Questo gioco dell'orto in
04:00affitto mi permise di crescere in modo esponenziale da 10 famiglie a 150 famiglie e quando hai
04:0726 anni e ti trovi circondato da centinaia di persone che amano il progetto e lo pagano,
04:12si crea un business, non me ne rendevo conto, non avevo un business plan, non avevo fatto
04:15dei conti, ma avevo già un'azienda sostenibile che grazie alla comunicazione e al racconto
04:20sui social in brevissimo tempo diventò un caso studio nel 2015.
04:25Quindi diventa qualcosa di economicamente valido, a quel punto cambia un po' la prospettiva.
04:29Economicamente valido sì, il mio primo dipendente fu mio zio con 30 anni di più di esperienze
04:35di me, quindi voglio dire già un'ipoteca assume uno zio perché lo zio era il braccio
04:38agricolo vero, un'aziendina che in un anno sviluppa un'ereditività che in agricoltura
04:44non si era mai vista perché erano questi i numeri, un'azienda agricola nata sui social
04:49possiamo dire perché ogni persona che veniva a raccogliere si faceva la foto e all'epoca
04:52si postava. Parlo di un'epoca prima di Instagram per dirvi come è cambiato il mondo,
04:55no? Cioè in dieci anni è cambiato tutto, è una cosa incredibile. Quindi su Facebook avevamo
04:59questa grandissima affluenza, da zero io noterò sul mio profilo, non c'era il concetto
05:05di influencer all'epoca, stiamo parlando un po' dell'inizio almeno per me, da 800 amici
05:09iniziali mi ritrovai subito ad avere i 5000 amici e poi il tasto segui, ero diventato
05:13un influencer senza rendermene conto perché le persone erano curiose di capire cosa fa Stefano
05:20in campagna, cosa fanno gli altri nostri amici in campagna, cosa si fa a San Floro, questo
05:25nuovo territorio che non era più sede di una discarica ma era quello che è sempre
05:30stato un posto agricolo alle porte della città. Un paesino piccolissimo. 600 abitanti, un palazzo
05:36in città possiamo, tre scale dicono a Roma, un condominio. Questa è la mia prima avventura
05:41raccontata benissimo sui social con uno storytelling naturale non forzato, non impostato, autentico
05:48e mi permise di diventare da subito un faro in questa semplicità agricola perché l'agricoltura
05:55calabrese se ci pensi non è stata mai raccontata, non abbiamo purtroppo in Calabria una narrazione
06:01positiva di eccellenza. Togli la cipolla rossa di Tropea, io ho della difficoltà a trovare altri
06:06simboli, ho il vino ovviamente, però anche sul vino siamo scarsi rispetto al chianti toscano.
06:11Siamo in una terra di vini che viaggiano per il mondo effettivamente.
06:14Quindi i numeri non erano dalla nostra parte, però sui social si è creata questa nicchia,
06:19questo interesse e da là entrai in contatto con una rivista, ecco il mondo dell'informazione,
06:24ecco perché vi ringrazio sempre, come mi cambia la vita perché su questa rivista si parlava
06:28di filiera del grano, si parlava, la domanda era da dove viene la tua farina? Io non sapevo
06:33rispondere ma sapevo che i miei nonni a San Floro avevano campi di grano ma poi negli anni
06:38Ottanta li hanno dismessi tutti, conveniva a comprarsi la farina già fatta. Avevo fatto una ricerca
06:43a San Floro, avevamo sette muline a pietra ad acqua addirittura lungo il fiume, andati
06:47dispersi, mestieri scomparsi, erano morti i mugnai, nessuno sapeva più nulla, nemmeno
06:53dovevo utilizzarli e da zero mi misi a fare il primo ettero di grano controcorrente perché
06:58i miei genitori mi scoraggiavano in quanto è sempre antiproduttivo, antieconomico dicono
07:03fare grano, cioè non conviene lo slogan. Non conviene fino a quando hai una commodity,
07:09ti dico io. Io avevo dimostrato che se crei intorno un progetto fatto di persone che non
07:14sono consumatori ma sono famiglie, persone, e a queste persone dai una storia, dai un valore,
07:19dai un perché, tu puoi applicare qualunque prezzo per renderti sostenibile l'impresa.
07:23E così un ettero di grano divenne il mio nuovo progetto che è quello di cui oggi parleremo
07:28che è Mulinum.
07:28Ecco allora quindi parliamo intanto di Mulinum e poi torniamo se vuole sullo svolgimento
07:33della storia. Oggi Mulinum si occupa di grani antichi, poi ci spiegherà cosa sono, ma intanto
07:38che numeri ha l'azienda?
07:40Mulinum oggi è un'azienda nata in un modo particolare, credo un unicum italiano. Siamo
07:45un'azienda agricola, quindi non siamo una società di produzione, non siamo un'azienda
07:48molitoria, non siamo industriali, non siamo panificatori, siamo un'azienda agricola tra
07:53le prime in Italia, credo, che hanno campi di grano. E ci siamo vestiti del biologico
08:00perché credo che è un'agricoltura che rispetti il territorio, sia biologica e non
08:03utilizzi la chimica. Che è andata a riscoprire i grani antichi perché sulla rivista si parlava
08:07che i grani antichi, cioè le vecchie varietà, il nome di marketing è grano antico. Il vero
08:12nome degli agronomi è sicuramente varietà locali storiche. Varietà locali significa
08:17ecotipi, cioè popolazioni che vivevano in quel luogo. È un po' come una forma dialettale,
08:22tu devi immaginare che ogni territorio c'è il suo dialetto. Io dico ogni grano si adegua al
08:26proprio ambiente. Quindi un grano che nasce in Aspromonte in Calabria o nasce col sole
08:32siciliano è diverso da un grano che nasce in Lombardia, in Veneto o in Toscana. Ovviamente
08:37fanno parte della stessa famiglia, come se tu ti sposti e vai a Bologna, cominci a parlare
08:41un po' il bolognese, vai a Palermo e inizi a parlare un po'. Sì, ci si contaminano. Quindi
08:46le varietà locali sono questo, sono grani coltivati. Siccome prima delle industrie
08:51dei sementieri il grano veniva passato da contadino a contadino, ogni contadino si faceva
08:55la scorta per l'anno successivo, la famosa semenza, cioè il famoso seme da coltivazione,
09:03questi grani locali poi vennero mano a mano abbandonati perché negli anni 70 e negli anni
09:0880 delle industrie cominciarono a fare dei monopoli sulla riproduzione del seme garantendo
09:15alte rese se utilizzate con concime e pesticidi. Quindi il mondo è cambiato nel momento in cui
09:23conveniva andare a prendere un seme di una ditta sementiera rispetto a farselo da soli.
09:28Un esempio, è più facile andare a comprare una bottiglia d'acqua che depurarsela in casa,
09:33come concetto. Quindi fai prima in quel caso, purtroppo. Quindi cosa succede? Succede che
09:37il mondo cambia, si standardizza, tutte le varietà appartengono a dei piccoli monopoli,
09:43i nomi dei grani si perdono, cominceranno a dargli nomi, formule scientifiche, F1, F40, nomi
09:48strani, non più grano duro senatore cappelli o grano tenero verna. Sì sì, era standardizzato
09:53e questo grano però ha un grande tenore di glutine e questo glutine sembra essere difficile
09:58oggi da digerire per il nostro organismo che da 14.000 anni digerisce grano naturale, non
10:04grano diciamo noi pompato, tra virgolette, cioè carico di glutine o di proteine. Quindi
10:08succede che mi appassiona i grani antichi, coltiviamo questi e poi avevo bisogno di un mulino
10:14a pietra che macinasse in modo tradizionale, perché il mulino a pietra, a differenza del
10:18mulino a cilindri, macina lentamente un quintale all'ora, immagina questo numero. Il mulino
10:22a cilindri possono arrivare a 50 quintali all'ora, ma cambia il processo di estrazione. La nostra
10:27sembra più una spremuta, la farina macinata a cilindri sembra più un'aranciata industriale,
10:33quindi è un qualcosa di scarico. Noi lasciamo tutte le fibre, le vitamine e il germe del grano
10:37che contiene degli acidi grassi particolari, l'industria li scarta, proprio per impostazione
10:43perché così si conserva di più la farina. Quindi io cercavo un modo autentico di macinare
10:46come facevano i miei nonni a pietra. Si dice mulino a pietra perché è composto da due
10:49macine in quarzo, di solito è quarzo di origine francese, che è quello più duro che
10:53esiste al mondo. Questo mulino a pietra lo trovai a 95 km di distanza, l'unico mugnaio
10:59che era aperto, non aveva neanche un sito web per dirti l'epoca in cui eravamo, chiamai
11:03il numero fisso, all'epoca si chiamavano ancora i numeri fissi, trovato su pagine gialle
11:06o pagine bianche si chiamava, ora non mi ricordo più, cioè è un mondo diverso, in dieci anni
11:09è cambiato tutto, no? Non c'era Google Maps. Sembra, sembra. Cent'anni fa.
11:14Cent'anni fa. Chiamo, mi diede appuntamento, mi macinò il primo quintale di grano raccolto
11:19sui nove quintali totali, portai questa semola perché del grano duro si dice semola, del grano
11:24tenero si dice farina, così usiamo le parole giuste. Questo l'ha voluto all'epoca il governo
11:30fascista, creò questa nomenclatura perché per fare la pasta si userà il grano duro, quindi
11:34la semola. Per fare pizza, dolce o pane si usa la farina. Siccome all'epoca i mugnai
11:40imbrogliavano, mischiavano tenero e duro, qualità diverse, allora si creò questa disciplina.
11:45Quindi portai questa semola a mia madre e provammo a fare il pane dietro casa in un piccolo
11:49forno di campagna che tuttora abbiamo. Non uscì subito un buon pane perché mia madre
11:54era abituata a lavorare con farine, si chiamano da banco, le farine da supermercato, farine semplici
11:58da usare. Queste farine sono più grezze, difficili da utilizzare. Funzionò il pane
12:05quando utilizzammo il lievito madre che ci prestò un fornaio vicino perché a San Flore
12:09non avevamo neanche purtroppo il panificio attivo. Questo pane lo portai all'orto di famiglia
12:13e immagina cosa può succedere quando hai 10 kg di pane autentico, vero, fatto come una
12:18volta e lo presenti a un pubblico che già ti stima, ti compra, ti apprezza, tutti volevano
12:23quel pane. Era partito con pane e olio, no era partito con pane e olio, guarda come
12:29nasce la mia start-up e finì quel giorno con una prenotazione di 20-25 pagnotte e nel
12:35giro di un mese volevano assaggiarli tutti e erano arrivate 100 prenotazioni. E mia madre
12:39mi fa, ma io già ho un bar da gestire, mica sono una fornaia io, no? Ha detto mamma dobbiamo
12:43fare sta roba, ci impegniamo e la facciamo. Avevate un bar di famiglia. Avevamo un bar di
12:47famiglia nel centro storico di San Flore, in questa piazzetta, da 30 anni, io sono dell'88, mamma
12:53prese il bar nell'89, altri tempi, quindi una mamma con un'attività già, e fino al
12:592018 abbiamo avuto questo bar. Questo cosa indica? Che il grano era antieconomico produrlo,
13:05ma se il grano veniva trasformato in farina e la farina in pane aveva senso, perché in
13:10quel momento mi dissero quanto costa, io sparai un prezzo che mi permetteva di far girare
13:14le cose, ovviamente, utilizzando il lavoro di mia madre a gratis, potremmo dire. Però
13:20così nasce una piccola startup che è Mulino, cioè cos'era? Era una filiera fatta da zero,
13:25un ettaro di grano trasformato in farina e pane dietro casa, dato al pubblico giusto. Il
13:29pubblico giusto è fondamentale. Senza il pubblico giusto il valore non si trasmette.
13:33E questo pubblico giusto crebbe sempre di più fino a quando il mugnaio non mi disse,
13:38vieni a macinare il grano che hai perché voglio vendere l'attività di smettere i mulini e poi
13:43quindi se non resti senza sarebbe un peccato. E così il mugnaio mi spiegò che voleva
13:4818 mila euro per la vendita di questi macchinari che sono i mulini a pietra e tutti gli strumenti
13:54e mi diede purtroppo tre giorni di tempo per trovare i soldi. E siccome la si ragiona un
13:58po' all'antica, li volevo pure in contanti, penso un po'. E mi veniva un po' difficile.
14:02Io tornai a casa, chiesi un aiuto ai miei genitori che ovviamente mi scoraggiarono come fa
14:06ogni genitore del sud. Non devo aggiungere nient'altro, ma penso di Italia. Forse gli italiani
14:11siamo un po' così. La comfort zone è importantissima. Chi te lo fa fare?
14:14Ma chi te lo fa fare? Ma neanche un motorino ti comprano perché è pericoloso. E questo
14:18è un po' il concetto. Figurati, comprare un mulino che nessuno sapeva usare, di cui
14:23noi non siamo del mestiere, non è che dici tu era di mio nonno e lo eredito, no. Per
14:26farci che poi? Farina per fare pane. Quindi stavo creando una filiera di lavoro. L'imprenditore
14:32secondo me deve utilizzare la visione, applicarla, però poi per applicarla è un po' come un'orchestra.
14:38Tu hai bisogno di chi fa la tromba, di chi fa il sassofono, di chi fa il violino, no?
14:43L'imprenditore a volte è il direttore d'orchestra o il compositore, ha bisogno di altre persone.
14:48E quindi io non avevo queste persone in famiglia, dovevo trovarle in giro, ma non avevo i soldi,
14:53quindi in questo caso avevo un problema di risorse. E feci una cosa un po' strana, chiesi
14:57sulla comunità su Facebook, lo chiamai appello urgente, non avevo altre parole, e scrissi
15:03le mie 44 righe che mi hanno cambiato la vita, chi ero, cosa facevo, perché lo facevo,
15:07e volevo comprare questo benedetto mulino. Costava 18, 10 le avrei messi io, era quello
15:12che avevo. E' successa una cosa incredibile. Dopo 5 minuti cominciai a ricevere delle telefonate
15:17o dei messaggi di gente che si proponeva ad aiutarmi. Però avevo scritto che era un
15:22crowdfunding. Quando è un crowdfunding non è una donazione, non è a fondo perduto,
15:26è un acquisto di quote societarie. Quote societarie significa notaio. Non l'avevo pensato
15:32sta cosa. A un certo punto, dopo 90 giorni di raccolta di capitali, informale, io ero arrivato
15:38a 100 persone che erano con me dal notaio, e avevo raccolto 500 mila euro su 18 che me
15:44ne servivano. La storia incredibile. Non male. Non male, e quindi là nasce l'idea, la visione
15:49di nuovo più forte, di costruire da zero un edificio. E come lo fa l'edificio? Cemento
15:54armato? No. Bioedilizia. Dieci anni fa era una novità. La bioedilizia, quindi legno, fibra
16:00di legno, tranne la platea che è in cemento armato per legge. Quindi l'abbiamo costruito
16:04da zero, una sorta di mulino bianco. Incantato nella natura, questo edificio dove all'interno
16:09abbiamo comprato due mulini, il forno per il pane, il forno per la pizzeria biologica
16:15e la sala degustazione. Quindi in un unico casolare abbiamo chiuso la filiera. E questo
16:20è mulino, un sogno nato dalla mia volontà di fare pane come una volta, recuperando i
16:24grani antichi e macinarlo come una volta, e poi dalla partecipazione di centinaia di persone
16:29che mi finanziarono l'idea senza un business plan. Solo con un'idea pura, però con un
16:34piccolo esperimento. Avevo un prototipo in mano, avevo un pane buono già.
16:37Sono poi rimaste queste persone?
16:39Sì, queste persone sono con me, legate alla società, sono i miei soci. La cosa incredibile
16:43è che dopo l'inaugurazione, perché dopo aver costituito la società a maggio 2023,
16:49quindi 101 con me dal notaio, maggio 23, e maggio 2016. A settembre 2016 iniziamo i lavori,
16:57verrà la RAI a fare una live, capito? Io mi sono meravigliato, perché è una cosa
17:03strana. Dici, la RAI, ovviamente, eravamo molto virali, eravamo senza aiuti pubblici e
17:10senza sponsor politici, che ti dà indipendenza. E quindi era una scommessa. Era una comunità
17:15può fare un progetto partito dal basso e che possa crescere ed esplodere, e la domanda
17:20era, è un blef o è reale? E allora la RAI serviva a certificarmi se era vero o era
17:26falso. E disse alla RAI, oggi mettiamo la prima pietra, secondo la ditta che è il
17:30locale, quindi mi fidavo, in quattro mesi noi inauguriamo. Vi aspettiamo a gennaio
17:33per l'inaugurazione. È successa una cosa incredibile. Abbiamo lavorato anche la vigilia
17:37di Natale affinché potessimo aprire il 31 gennaio 2017. Torna la RAI, servizio, il titolo
17:46del servizio era A San Floro i miracoli accadono. Sembrava un miracolo perché tu dici
17:50un'iniziativa privata, fatta senza una coordinazione, senza un progetto, era tutto live veramente,
17:56giorno dopo giorno, nasceva sul momento. Questi ci dicono a settembre che inaugurano,
18:01siamo a gennaio, stanno inaugurando davvero. Nel frattempo una cosa incredibile, dei ragazzi
18:06che lavoravano a Londra di Catanzaro, chef e pizzaiolo, si licenziano da Londra e tornano
18:10a casa a lavorare. Sui giornali l'articolo era immigrazione al contrario, è bellissimo,
18:16no? Cioè hai l'opportunità di fare pane biologico a Catanzaro, non andai di stare
18:20più a Londra. Il mugnaio poi lo trovai, cioè arrivavano le persone, quindi la comunità
18:27è importante, la visione, la comunità, le risorse e poi di nuovo le persone che sono
18:31le operative nell'azienda. Così nasce Mulino, San Floro, il mio primo caso. Fino a quando
18:36alla radio non mi intervistano, racconto questo sogno appena avuto, appena realizzato,
18:41appena manifestato. Un signore di Roma ascoltò questa intervista, mi mandò un'email, presse
18:47un aereo, venne a vedere con i suoi occhi se Mulino era una cosa vera, tangibile, lo
18:50era. Tornò a Roma, parlò con dei suoi amici, uno dei suoi amici ha una grande tenuta a Siena,
18:59siamo quindi in Val d'Orcia tra Buonconvento e Montalcino e Murlo, siamo in quel territorio
19:04e questa persona mi propose in curiosità, ma si può replicare la tua idea? Perché ho una
19:09grande azienda che fa grano, però se non lo valorizzo trasformandolo in farina e prodotti
19:13da forno, solo grano è antieconomico anche in Toscana a produrre grano, perché il prezzo
19:17all'ingrosso è talmente basso che quasi non vale la pena farlo. E quindi mi propose questa
19:23idea, io carico di entusiasmo, di nuovo, senza un business plan, ma con il sogno di
19:27espandere l'attività, dissi sì facciamolo. E allora dopo due mesi eravamo dal notaio a Siena
19:32a firmare la nascita di Mulino, un buon convento, ma avevo di nuovo un problema, non avevo
19:37capitali. E quindi che fai quando non hai capitali? E' andato peggio, senti sta storia.
19:41E' andata che sono tornato su Facebook e ho detto, cari amici, dopo San Floro inauguriamo
19:45in Val d'Orce, in Toscana, Siena, salite a bordo? Boom! Fece tantissime condivisioni,
19:52120 persone salirono a bordo, investitori da 5, 10, 100 mila euro salirono a bordo, raccolsi
19:59oltre un milione in pochissimo tempo e poi iniziai l'iter, lo chiamo io, un calvario
20:06purtroppo, perché la burocrazia calabrese e sanflorese posso dire che mi ha aiutato
20:10tantissimo, è andato tutto liscio. A buon convento ho scoperto l'Italia, nel senso
20:15manca questo, manca quello, manca questo, manca quello, ci misi due anni e mezzo ad ottenere
20:20il volume, il permesso a costruire Ex Novo, che per i toscani sono tempi normali. Per me
20:26era un disastro, nel frattempo mi è venuta addosso una pandemia, una guerra in Ucraina,
20:31tutto il resto, e il 31 luglio però abbiamo, del 2022, abbiamo potuto inaugurare questa
20:36seconda sede. Stessa cosa accadrà anche in Puglia, nel Salento, il terzo mulino.
20:40Il terzo mulino. Oggi queste, quindi per il momento queste due, poi un domani saranno
20:46in tre, che volumi riescono a produrre di farina, di pane?
20:52Sì, noi riusciamo già a coltivare con successo circa 100 ettari di grano, complessivamente,
20:57trasformarlo in farina e poi in prodotti da forno. In Calabria l'attività è già
21:01più lanciata, perché sette anni di avvio, è stato un lancio grandioso, e quindi siamo
21:06presenti in oltre 30 negozi, riusciamo a distribuire ogni giorno oltre tre quintali di pane, abbiamo
21:11una bellissima rete, quasi capillare, perché ho scoperto che distribuire il pane...
21:15Non è facile.
21:16Sai cos'è? Sono le distanze il problema.
21:18Noi con i giornali abbiamo più o meno lo stesso problema.
21:21Ecco, bravo, mentre voi andate all'edicole, io devo frequentare i negozi, è lo stesso problema.
21:25E poi siamo due prodotti quotidiani, cioè il giorno dopo, Gianno, voi non siete più
21:29notizia e io, c'è il detto che il pane lo vuoi fresco ogni giorno, ma il mio pane dura
21:33una settimana, quindi io sarei più un magazine settimanale, però purtroppo mi scontro con
21:38l'idea che tutti vogliono il pane fresco e quindi abbiamo dovuto accorciare le cose.
21:41Però, a differenza vostra che lavorate di notte, io ho impostato Mulinum che il pane si fa di
21:46giorno, perché grazie al lievito madre, anche venduto il giorno successivo, il nostro pane è
21:49buonissimo, ancora ricco di sapore. Questa è un po' la differenza tra i nostri mestieri.
21:52Quindi, nell'aggregato siamo vicino al milione di euro di fatturato, durante la pandemia
21:58abbiamo superato questo volume d'affari perché siamo diventati bravi a spedire farina, siamo
22:04diventati in due mesi bravi a spedire a 12.000 famiglie, io lo chiamo il kit farina, 10
22:09kg di farina. Abbiamo avuto un'esplosione, perché all'epoca non si trovava farina, era
22:13difficile da reperire nei supermercati, quindi c'era l'e-commerce che era esploso.
22:16Però quelli sono altri tempi, però quello mi ha creato una comunità sulla newsletter
22:21molto importante, con le mail marketing facciamo un bellissimo lavoro. Quindi oggi Mulinum
22:26fa pane, pizza, di sicuro d'estate funziona di più, prodotti da forno da spedire.
22:32Lei questa storia l'ha raccontata anche ad una persona in qualche modo importante e d'eccezione,
22:38al Presidente della Repubblica, Sergio Martarella, che l'ha premiata per questo.
22:41Sì, questa storia è incredibile, perché eravamo nel 2021, io ancora non avevo inaugurato
22:45Mulinum un buon convento, perché lo inaugurerò a luglio del 2022, e ricevetti nel mese di
22:51ottobre una telefonata, ed era un numero cortissimo, 06, quindi Roma, ho detto che 1, 2, 4,
22:56era un numero troppo bravo.
22:58Ha pensato ad uno scherzo, un call center.
23:01Io due chiamate, non l'avrà mandato a quel paese il Presidente della Repubblica.
23:04No, per fortuna ho risposto, dico io, perché era un numero breve e mi ricordavo che i numeri
23:08brevi, o era la Prefettura, perché una volta mi chiamarono, dovevo fare risposta alla
23:13Polizia di Stato ed era un numero così corto, mi è rimasto impresso.
23:15O era l'ospedale, perché una persona lavorava in un ospedale, mi chiamava da là ed era
23:19un numero corto, però ho detto, è Roma, che cacchio è?
23:22Rispondo, mi fa, sono il dottor Ferdinandi, la chiamo dal Quirinale, ho detto, una donna
23:27che ho combinato, stavo guidando, senti sta storia, è già tanto corrisposto, invio la voce
23:32ovviamente.
23:33Io la chiamo perché le chiedo l'autorizzazione di utilizzare la sua foto profilo su Facebook.
23:39Ho detto, ma che è uno scherzo?
23:40Mi chiede l'autorizzazione, quindi qualcosa non mi tornava, perché domani uscirà un
23:44comunicato stampa su Quirinale.it, dove lei è stato insegnato dell'onorificenza di
23:49Cavaliere al Merito della Repubblica.
23:51Ho detto, ma è uno scherzo?
23:52No, mi fa, non è uno scherzo, mi dite sempre così tutti, è di così, ma per forza.
23:56Pensi che io sono la persona che ha selezionato la sua storia?
23:59E gli ho detto, ma come l'ha selezionato?
24:01Dalla stampa.
24:02Quindi guarda il valore della carta stampata, un articolo, un giornale.
24:05Fero male, diciamolo ancora.
24:06E' così, quando mi dicono, ma chi ti ha raccomandato?
24:08Ma chi mi ha raccomandato?
24:09La mia storia ha una bellissima rassegna stampa, questo signore mi dice che ogni giorno si sveglia
24:14e cerca belle notizie, così me l'ha detto.
24:15Mi ha detto, io cerco belle notizie da sottoporre come merito, no?
24:19Perché mi fa, non sei Cavaliere del Lavoro perché non hai 25 anni di contributi.
24:23E dico, ci mancherebbe, ho iniziato sette anni fa, ci mancherebbe.
24:26Però Cavaliere al Merito è più alto il grado, dice lui.
24:29Dice, io avevo messo addirittura dei punti interrogativi sul tuo successo.
24:34Ho detto, ma come mai?
24:35Eh, troppi milioni di euro.
24:36Ho detto, ma quelli sono investimenti da privati.
24:38Tecnicamente è un debito, nel senso, qualcuno mi presta soldi per fare cose, non è soldi miei.
24:42Puoi vedere i risultati.
24:43Mi fa, ma nonostante questo il Presidente della Repubblica ha deciso di, leggendosi il dossier,
24:48ha deciso di premiarle, di darle questa onoreficenza che è un unicum, perché lei ha 33 anni, mi dice il signore.
24:56Eh, dico sì, c'ho 33 anni e per legge devi averne 35 per diventare Cavaliere della Repubblica.
25:01A meno che, per modo proprio, il Presidente non decide di fare un'aderoga a questa, diciamo, norma.
25:08E fu così che il giorno dopo mi svegliai, andai su Quirinale.it e c'era la mia faccia con le motivazioni,
25:14che era sicuramente il caso Mulinum e quindi l'iniziativa che parte dal basso, difende un territorio
25:19e poi si espande come buona pratica e buon esempio.
25:22E il territorio è quello che secondo me lei ha scelto in questa foto, che la raffigura con sua nonna?
25:27È mia nonna, nonna Concetta, che ora ha 92 anni.
25:30Quella è una foto di 6-7 anni fa, dove stavamo seminando in quelle sue colline, appunto,
25:35del grano, quello era il grano duro senatore Cappelli, abbiamo ritornato a seminare insieme,
25:41è un ritorno alla semina.
25:43Questa è una foto simbolica per me, vedi, vi ho dato i colori bianco e nero per dirci
25:46siamo nel passato, ma in realtà era il mio presente.
25:48Lei ha approvato la sua iniziativa, sono nonna, nonna si stupisce,
25:52vedono più lungo dei giorni.
25:53Nonna si stupisce di come il pane fatto come una volta ha creato interesse,
25:59perché a nonna manca il concetto di salutismo, perché è cresciuta in una generazione
26:03in cui si producevano il cibo, e noi invece siamo in una generazione commerciale,
26:07industriale, da supermercato in cui il cibo lo compri, e nonna si stupisce del perché
26:11siamo tornati al pane integrale anziché restare col pane bianco.
26:13Ma nonna manca il concetto, ovviamente, ma nonna non sa che la seconda malattia
26:18più diffusa in Italia è il diabete di tipo alimentare.
26:21Queste cose un'anziana di 88-90 anni non le può comprendere, invece il mio pubblico
26:26che è tutto iper salutistico sta attento a quello che mangia, sta attento e sceglie
26:30il cereale integrale, ecco perché mulinum. Mulinum fa farine integrali, basta.
26:35Era ineditabile che l'oggetto scelto per rappresentare la sua storia fosse una spiga.
26:39Siamo a giugno, quale periodo migliore per mostrarvi una spiga, in questo caso è un fabbio.
26:42Lei non conosceva questo mondo.
26:43Io non conoscevo questo mondo.
26:44Non è laureato in agronomia.
26:46Niente, tu devi immaginare che è come se domani mi appassionassi alla storia dell'antico Egitto
26:51e poi mi trovi a scavare. Sono un outsider, così mi chiamano, perché non c'entravo nulla
26:56col mondo agricolo, ma sono uno che si appassiona e lo racconta bene. A mio modesto parere
27:02qualche risultato ce l'ho e quindi vado a trovare quelle varietà che rendono meno
27:06ma che sono speciali, col sogno grandissimo che a livello scientifico parti dall'Italia
27:11una vera rivoluzione. Perché noi in Italia nel 73 inventammo il grano duro Creso che mandò
27:20in pensione il senatore Cappelli per produrre di più. Poi questo grano fu venduto alla Monsanto
27:24che lo distribui nel mondo. Secondo me deve ripartire dall'Italia una riscoperta dei grani
27:29storici dei nostri nonni e antenati per tornare ad avere un grano altamente digeribile. Ecco
27:34perché oggi sono un appassionato alla ricerca dei grani storici per collezionarli e diffonderli
27:40e li diffondo attraverso Mulinumo che è uno strumento che ti porta una pagnotta a casa.
27:44Abbiamo tantissimi clienti da Roma, Milano, Bologna che ordinano su mulinumo.it il pane
27:49il giorno dopo, massimo due giorni, viene consegnato e gli dura 15 giorni a casa. E
27:54mi dicono ma questo è un pane unico. No, no, questo è il pane fatto come una volta
27:57quando mia nonna mi diceva che... Pieno di sostanze chimiche, no, è il contrario.
28:01Pienissimo allora. No, zero chimica. I prodotti naturali per assurdo durano di più dei prodotti
28:07industriali che hanno un vantaggio i prodotti industriali. Sono fatti in meno tempo e quindi
28:12quando sei un imprenditore che misura il tempo hai bisogno di prodotti facili da fare e veloci.
28:15Se sei un imprenditore come me, al contrario, che hai tempo per produrre e poi tempo per
28:20mangiarlo e consumarlo, però devi pagarlo quel prezzo, ci deve essere una differenza,
28:25allora il prodotto cambia. All'industria queste cose ce le nasconde.
28:28Ecco, allora, noi ringraziamo tantissimo Stefano Caccavari per questa storia stupenda.
28:33Lo lasciamo ad Agrofutura. Siamo in questo contesto fantastico in cui si parla di cibo,
28:37di agricoltura organizzato dal quotidiano nazionale. Nel frattempo però grazie mille per questa
28:43storia che sicuramente ci ha arricchiti un po' di più. Ne sappiamo un po' di più di grano.
28:47Grazie, grazie a voi.

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