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(LaPresse) «Ci sono molti conflitti armati. In Myanmar, nonostante il cessate il fuoco, continuano i combattimenti con danni anche alle infrastrutture civili. Invito tutte le parti a intraprendere la via del dialogo inclusivo, l'unica che può portare a una soluzione pacifica e stabile». Lo ha detto Papa Leone XIV prima della recita dell'Angelus, in piazza San Pietro. Il Pontefice poi ha rivolto il suo pensiero alla Nigeria: «Nella notte tra il 13 e il 14 giugno, nella città di Yelewata, nell'area amministrativa locale di Guma, nello Stato di Benue in Nigeria, si è verificato un terribile massacro in cui sono state uccise con estrema crudeltà circa 200 persone, la maggior parte delle quali erano sfollati interni ospitati dalla missione cattolica locale. Prego affinché la sicurezza, la giustizia e la pace prevalgano in Nigeria, un Paese amato e così colpito da varie forme di violenza».

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00:00Sono molti, infatti, i conflitti armati. Nel Myanmar, nonostante il cessato il fuoco,
00:15continuano i combattimenti, con danni anche alle infrastrutture civili. Invito tutte le
00:24parti a intraprendere la strada del dialogo inclusivo, l'unica che può condurre a una
00:31soluzione pacifica e stabile. Nella notte tra il 13 e il 14 giugno, nella città di Yelewata,
00:47nell'area amministrativa locale di Guma, nello stato di Benu, in Nigeria, si è verificato
01:00un terribile massacro in cui circa 200 persone sono state uccise, con estrema crudeltà, la maggior parte
01:11delle quali erano sfollati interni, ospitati dalla missione cattolica locale. Prego affinché
01:19la sicurezza, la giustizia e la pace prevalgano in Nigeria, Paese amato e così colpito da varie
01:27forme di violenza, Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, non

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