Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 15/06/2025
Trascrizione
00:00Rientrati da Amman si ripensa a cosa si è vissuto. Un dramma, l'inizio di una nuova guerra in Medio
00:13Oriente, questa volta tra Israele e l'Iran. La cosa che più mi ha colpito è vedere come
00:21i bombardamenti, gli attacchi con i droni, i missili, fossero diventati quasi uno spettacolo
00:30dalla terrazza della casa nova di Gerusalemme dove i camerieri ci indicavano dove erano i
00:41missili esplosi dal contatto con gli intercettori israeliani, con i colpi della contraerea, fino
00:52all'esperienza di Amman, quando in un ristorante gestito dalla cooperazione italiana con i profughi
01:02iracheni, un'opera meritoria, un'opera di carità, ecco che si è scatenato un selfie mania per
01:13farsi riprendere con i missili che passavano e molti di questi esplodevano colpiti questa
01:21volta dalla contraerea giordana. Quasi fosse una festa, in realtà sappiamo bene il dramma
01:31che si nasconde. Tutto diventa spettacolo, ma non la morte, non le distruzioni, non il dramma
01:39di Israele che vive un momento terribile della sua storia. Molti pensano ormai che questa situazione
01:49sia divenuta il Vietnam di Israele, dalla quale esso, Israele, non riesce a uscirne perché
01:59ha intrapreso solo la via della violenza, rinnegando e dimenticando gli accordi di Oslo
02:07e una persona lungimirante come Rabin che credeva nella possibilità di due stati con due
02:15popoli. Preghiamo perché nascono leader capaci di andare oltre la logica distruttiva della guerra.

Consigliato