https://www.pupia.tv - Granato - Siamo scesi in piazza insieme agli operai tessili del Bangladesh
Non gli credete!
Non credete a chi dirà che siamo scesi in piazza per i migranti.
Siamo scesi in piazza insieme agli operai tessili del Bangladesh, a domestiche e domestici di Filippine e Sri Lanka, ai braccianti del Mali e del Senegal.
Siamo cioè insieme a lavoratori e lavoratrici. Hanno il colore della pelle diversa, a volte non parlano benissimo l'italiano, ma hanno moltissimo in comune con noi. Sapete cosa? Sono soggetti allo stesso sfruttamento sui posti di lavoro, addirittura più brutale. Sempre sotto minaccia di perdere il lavoro e magari anche il permesso di soggiorno.
Ogni conquista di un lavoratore lo rende più forte. E questo rende più forte tutte e tutti noi. Perché se puoi rivendicare più diritti, non aver paura delle minacce, siamo tutti più forti. Quando ci dividono tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri è perché hanno paura della nostra unità: perché se siamo divisi ci distruggono, se siamo uniti siamo una forza!(14.06.25)
#pupia
Non gli credete!
Non credete a chi dirà che siamo scesi in piazza per i migranti.
Siamo scesi in piazza insieme agli operai tessili del Bangladesh, a domestiche e domestici di Filippine e Sri Lanka, ai braccianti del Mali e del Senegal.
Siamo cioè insieme a lavoratori e lavoratrici. Hanno il colore della pelle diversa, a volte non parlano benissimo l'italiano, ma hanno moltissimo in comune con noi. Sapete cosa? Sono soggetti allo stesso sfruttamento sui posti di lavoro, addirittura più brutale. Sempre sotto minaccia di perdere il lavoro e magari anche il permesso di soggiorno.
Ogni conquista di un lavoratore lo rende più forte. E questo rende più forte tutte e tutti noi. Perché se puoi rivendicare più diritti, non aver paura delle minacce, siamo tutti più forti. Quando ci dividono tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri è perché hanno paura della nostra unità: perché se siamo divisi ci distruggono, se siamo uniti siamo una forza!(14.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo a Napoli e diranno che questa è una manifestazione per i migranti.
00:08Non credetegli perché non è una manifestazione per i migranti.
00:11È una manifestazione per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.
00:15Oggi sono in piazza i braccianti che dal Senegal sono arrivati in questo paese
00:18e raccolgono la frutta e gli ortaggi per pochi euro l'ora.
00:22Sono in piazza gli operai testi del Bangladesh che nelle città intorno a Napoli
00:25producono ogni giorno i vestiti che noi indossiamo.
00:28Sono in piazza i domestici e le domestiche dalle Filippine allo Sri Lanka che sono nelle nostre case.
00:33Sono un pezzo di classe lavoratrice. Sono i nostri alleati naturali.
00:38Quello che loro vogliono fare dall'alto, attraverso il potere mediatico, attraverso Rete 4,
00:43attraverso i partiti politici, attraverso i partiti di governo, è dividerci e frammentarci.
00:48Il segreto della nostra impotenza è proprio questa divisione tra lavoratori autottori da una parte
00:52e lavoratori e lavoratrici straniere dall'altra.
00:54Unirsi, stare insieme è la nostra forza perché se toccano uno toccano tutti,
00:59se siamo divisi ci distruggono ma se siamo uniti siamo una forza.