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(askanews) - Antonello Venditti ha incontrato le ragazze e i ragazzi dell'Istituto Penale Minorile di Roma, regalando loro una versione commovente di Notte prima degli esami (brano che festeggia i suoi 40 anni con il tour Cuore 40th Anniversary). L'incontro, moderato da Francesca Fagnani e alla presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha visto la partecipazione anche di una delegazione di studenti provenienti da tre istituti superiori della capitale.

Il cantautore ha parlato con i giovani detenuti senza retorica, riflettendo sul valore della giustizia, del riscatto, dell'amore e della responsabilità personale. Venditti ha ricordato il ruolo fondamentale della scuola e della cultura come strumento di cambiamento e di libertà, dedicando idealmente la sua celebre Notte prima degli esami a tutti i ragazzi presenti, dentro e fuori il carcere: «Questa notte la dedico a voi, che vivete l'attesa, il dubbio e la speranza. Siete parte di una classe, di un gruppo: se uno cresce, crescono tutti».
Le parole di Venditti ai giovani detenuti
Tra le domande dei giovani presenti, ha parlato di giustizia, di libertà, di dignità: «L'idea che la società civile ha di un carcere è quella che i carcerati sono carcerati e basta. La vita spirituale, la vita affettiva, sessuale e culturale di un detenuto, in questo caso giovane, è poco interessante; noi ci fermiamo spesso alla superficie. Invece l'idea che ci siano dei ragazzi e delle ragazze che qui studiano e che, paradossalmente, rendono questo carcere anche una classe, un'aula, un luogo di rieducazione e costruzione, è un'idea di speranza e di futuro che mi conforta e mi commuove».

Il cantautore ha concluso con una promessa e un sorriso: »Sappiate che qui avete un amico. Mi piacerebbe tornare, magari per un torneo di biliardino. Vi ringrazio per avermi accolto. In bocca al lupo per il vostro futuro!».

Accanto al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, e al capo Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità, Antonio Sangermano, Il Ministro Nordio, nel suo breve intervento, ha ringraziato Venditti con grande affetto, «È solo l'inizio di un percorso che porterà all'interno delle carceri l'arte, e quindi un po' di buonumore. È proprio l'arte una delle poche cose che può salvarci dalle cattiverie del mondo e anche dai nostri errori».

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Trascrizione
00:00La canzone di questa sera è simbolica ed è anche benaugurante, ma più benaugurante di tutti è il fatto che portiamo l'arte dentro un luogo di detenzione.
00:15La prima notte degli esami la vivrò insieme a chi starà con me il 17 giugno, che è proprio la notte prima degli esami. Quindi la dedico naturalmente a tutti i ragazzi del carcere che vivranno quella notte.
00:45Noi, il ministro, il capo del dipartimento, stiamo cercando di fare il massimo perché i luoghi come questo IPM possono diventare luoghi di vera rieducazione, di vero riscatto.
01:15Di vera speranza.
01:17Verrò di nuovo.
01:18Eh, me lo vale.
01:19Verrò di nuovo. Ma qui esistono ancora bigliardini, tannistavolo, questa roba qui.
01:25Perché io vorrei fare un torneo di bigliardino con lui.
01:28Io tanto sono vicino e questo luogo veramente mi stimola tantissimo e vi ringrazio, prima di avermi invitato e secondo di avermi accettato. Grazie.

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