«Non si chiudono i Cau: per l’ennesima volta dico che sono un investimento essenziale, fondamentale, che partito alla fine del 2023 è andato incontro a questo primo periodo di sperimentazione, sono diventati una struttura dell'offerta per le risposte al bisogno urgente che ora oramai è strutturata e consolidata». Lo ha ribadito l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, a margine della presentazione della nuova campagna di raccolta fondi di Ageop per l'estate 2025 in Comune a Bologna, aggiungendo che «l’offerta va anche rimodulata» in coerenza con un «principio di buona gestione». Nella stessa occasione, Fabi si è detto consapevole del fatto che «siamo in una fase delicata dei rapporti, comunque positivi, col mondo della medicina generale e con le rappresentanze sindacali». Un dialogo da lui definito «aperto» in cui, sostiene, «è anche bene avere opinioni diverse» e che non riguarda «solo i Cau, ma anche le aggregazioni territoriali e il ruolo unico previsti dall’accordo nazionale». Con grande determinazione come Regione, conclude, «grazie al tavolo aperto e al buon rapporto con le organizzazioni sindacali, vogliamo arrivare a stipulare un contratto integrativo davvero innovativo, perché l’accordo attuale va ulteriormente sviluppato».