(askanews) - Edoardo Pesce interpreta un uomo pacato, solo apparentemente ruvido, che cerca di recuperare il rapporto con la propria figlia, in Come gocce d'acqua di Stefano Chiantini, nei cinema dal 5 giugno. Il dialogo tra i due è fatto di poche parole, lunghi silenzi, una condivisione che diventa dedizione e profondo scambio quando non è più lei ad aver bisogno di lui, ma lui di lei.
«Un pochino mi sono ispirato a come avrebbe potuto reagire mio padre, diciamo, anche con quel pizzico di autoironia, di sdrammatizzare», ha detto Pesce, «io credo che sia un film molto bello sulla famiglia, sui legami. Le famiglie sono tutte disfunzionali, secondo me, perché uno non è che si sceglie con chi fare una famiglia, diventano degli individui, quindi. Però poi il legame di sangue, almeno nell'80-90% dei casi prevale».
Barbara Chichiarelli interpreta l'ex moglie di Pesce, Sara Silvestro sua figlia. La loro è una famiglia che si ritrova e in qualche modo si ricompone quando tutto sembrava perduto, anche a causa di tanti non detti.
«Tutti noi veniamo un po' sopraffatti da quella che è la contingenza, non abbiamo il tempo di soffermarci», ha affermato Chichiarelli, «e poi la vita va avanti, e quindi in qualche modo non si trova mai il tempo per prendersi un momento. Questo non dialogo credo che sia comune a molte famiglie».