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  • 03/06/2025
Domenica 1° giugno il Caffè Letterario di via Ostiense 95 a Roma ha ospitato “GG live concert”, una serata evento per ricordare come da una tragedia siano nati l’impegno all’ascolto e la consapevolezza di avere un rifugio per superare le difficoltà. L’iniziativa viene promossa all’interno del progetto "Amici di Marco”,...

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
01:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
01:30Come abbiamo detto, si inserisce all'interno di un progetto più ampio che si chiama Amici di Marco, è corretto?
01:36Esatto. Allora, in realtà appunto il concerto nasce proprio come raccolta fondi per sostenere quello che è poi il progetto.
01:45Il concerto è stato un evento che è stato voluto dagli studenti dell'Università di Tor Vergata, è stato organizzato da loro con il supporto della Fondazione di Liegro
01:53e si sono davvero impegnati moltissimo nell'organizzare l'attività, nel ricercare il locale e nel coinvolgere più studenti possibili.
02:03Infatti l'iniziativa è partita proprio dai rappresentanti degli studenti del corso di Global Governance di Tor Vergata
02:11a seguito della scomparsa all'inizio di quest'anno di un loro compagno di corso.
02:17A seguito di questo evento che è stato vissuto in modo molto forte dalla comunità del corso di laurea,
02:24le rappresentanti si sono mosse immediatamente per cercare un supporto a livello di salute mentale per gli studenti stessi
02:32ed è così che nasce infatti il progetto insieme alla Fondazione di Liegro.
02:36Ci siamo mossi subito per dare un progetto, per creare un sostegno che potesse essere tangibile per gli studenti
02:44e infatti abbiamo fatto partire uno sportello di ascolto psicologico gratuito e un gruppo di autoaiuto per gli studenti stessi.
02:53Il concerto è stato un evento che è andato benissimo, ha coinvolto più di un centinaio di studenti dell'Università
03:00e a suonare effettivamente nel locale c'erano delle band emergenti dell'Università stessa,
03:07quindi è stato qualcosa proprio di creato dagli studenti e voluto dagli studenti in primis per raccogliere fondi
03:13e diffondere soprattutto il progetto.
03:16E questo è molto bello perché c'è anche soprattutto la consapevolezza delle nuove generazioni
03:20che bisogna un po' cambiare rotta, cioè qui ovviamente si apre un tema enorme
03:26che noi in un'altra circostanza abbiamo già trattato qui a Radio Roma News azzurra,
03:31però numeri alla mano, ecco 45% in più di accessi al pronto soccorso per ragazzi molto giovani
03:38che tentano atti, gesti estremi, insomma è un dato che va analizzato perché preoccupa,
03:44no? E ovviamente poi parliamo di accessi al pronto soccorso senza andare ad approfondire
03:49anche i gesti estremi in sé, no?
03:53Assolutamente, soprattutto negli ultimi anni c'è stata una crescita, si può dire, esponenziale
03:58purtroppo, perché da dopo la pandemia parliamo di un aumento del 20% di gesti di autolesionismo
04:04ai ragazzi giovanissimi tra i 10 e i 25 anni, quindi parliamo davvero di una fascia d'età
04:09estremamente precoce che quindi bisogna apprendere ancora prima, la prevenzione deve iniziare
04:15proprio da quando i ragazzi, i bambini sono piccolissimi, perché i numeri sono in continuo
04:20aumento, gli accessi per patologie psichiatriche al pronto soccorso o appunto per gesti di autolesionismo
04:26e quello che possiamo fare noi in questo momento è portare consapevolezza, perché adesso
04:31all'interno dell'Università di Tor Vergata, ad esempio con la nascita di questo progetto
04:36si è creata una vera e propria rete di supporto all'interno della quale se ci dovessero
04:41essere difficoltà, se uno studente ha paura che un suo amico sia in difficoltà, sa chi
04:46contattare, sa che si può rivolgere a qualcuno e soprattutto sa che le difficoltà possono
04:52essere estremamente difficili da sopportare al punto di arrivare a gesti estremi, come
04:57stava dicendo.
04:59Sì, posso approfondire ancora di più il tema con te in quanto esperta, perché tu sei una
05:05psicologa, corretto Azzurra?
05:07Certo.
05:08Ti sei data una spiegazione sul perché siano aumentati così tanto questi problemi legati
05:14un po' alla salute mentale, c'è paura a chiedere aiuto, non ci sono abbastanza strutture,
05:18insomma c'è questo o c'è anche molto altro che noi non stiamo guardando con gli occhi giusti?
05:26Allora sicuramente ci sono una quantità incredibile di aspetti che hanno influenzato le tendenze
05:32degli ultimi anni.
05:33Da dopo la pandemia, no?
05:35Da dopo la pandemia parliamo, però in realtà sicuramente i numeri erano in aumento già da
05:39prima.
05:40Da una parte c'è un grande aumento di consapevolezza, quindi come dicevi anche tu all'inizio,
05:44questo diamolo come nota positiva ai giovani d'oggi, che la consapevolezza è davvero
05:49aumentata tantissimo e quindi questo implica anche che le richieste di aiuto aumentano.
05:54Aumentando le richieste d'aiuto aumentano i numeri chiaramente di disagio, che magari prima
05:59erano presenti, però non si sapeva a che rivolgersi o magari non si poteva dare un
06:04nome ad un certo tipo di difficoltà che si provava in quel momento.
06:08Quindi da una parte sicuramente l'aumento può essere dovuto anche in positivo ad un
06:12aumento della richiesta d'aiuto, perché sicuramente tutti i casi che poi non vediamo
06:16sono tantissimi, sono quelli che non arrivano e quindi i numeri che non ci vengono riportati
06:21sul territorio.
06:23Sicuramente la pandemia è stato un impatto estremamente importante che ha condizionato
06:28proprio a livello evolutivo tantissimi ragazzi che si trovavano in una fascia tra bambini
06:32e ragazzini e che davvero ha inficiato molto sul loro sviluppo, soprattutto a livello sociale.
06:41Però ecco da qui le motivazioni possono essere davvero moltissime.
06:46Io preferisco focalizzarmi sul fatto che i numeri aumentano perché la richiesta aumenta,
06:51quindi finché aumenta la richiesta d'aiuto vuol dire che da una parte c'è un disagio
06:55forte, però dall'altra c'è la necessità di avere qualcuno a cui rivolgersi.
07:01Quindi sicuramente sono aumentate molto le strutture sul territorio, sicuramente le
07:06possibilità di accesso ai servizi sono aumentate per i giovanissimi e dall'altra parte speriamo
07:12che anche la consapevolezza dei genitori sia molto aumentata, quindi nel non sottovalutare
07:16il disagio e soprattutto del non dare per scontato di capire cosa sta provando un giovane
07:22solo perché magari è un figlio o è piccolo e magari il disagio che sta provando non sembra
07:26così grande.
07:28No, infatti assolutamente sì.
07:31Però ecco effettivamente è vero, già il partire da una consapevolezza maggiore da parte
07:35delle nuove generazioni è un fattore positivo che va considerato.
07:39In questo contesto la Fondazione Di Liegro come aiuta questi ragazzi e non solo perché
07:45insomma è proprio l'obiettivo della vostra realtà al fianco delle persone più fragili?
07:51Sì esattamente, la Fondazione Di Liegro infatti nasce proprio dopo la morte di Don Luigi Di Liegro
07:57per focalizzarsi sulle fasce più fragili della popolazione e nello specifico dal 2005 si occupa
08:03principalmente di salute mentale perché è un campo che all'epoca soprattutto era assolutamente
08:08abbandonato.
08:10Impraticabile, no?
08:11È vero, è vero.
08:12Esatto, esatto.
08:13E quindi la Fondazione si occupa principalmente di campi di riabilitazione quindi noi lavoriamo
08:19con sia giovani che adulti che sono seguiti dai servizi psichiatrici con delle attività
08:24di arte e terapia, di socializzazione e di condivisione sul territorio sia molto nell'ambito
08:29della prevenzione quindi lavorando nelle scuole per portare consapevolezza sui temi della salute
08:35mentale che facendo dei corsi di formazione proprio sulla salute mentale che negli ultimi
08:40tre anni si sono focalizzati sull'adolescenza quindi sulla salute mentale in adolescenza
08:44e su come i genitori, gli educatori, gli insegnanti possono rapportarsi con gli adolescenti
08:50di oggi e come supportarli proprio a livello di salute mentale quindi questa è assolutamente
08:55la nostra missione più grande e il focus negli ultimi anni si è centrato tanto sugli
09:01adolescenti proprio perché l'idea è che la prevenzione deve arrivare prima che il ragazzo
09:07o la ragazza inizi non a stare male al punto da essere magari avere un accesso al pronto
09:12soccorso o mettere in atto degli atti più grandi e questo parte dalla condivisione, dalla
09:18consapevolezza, dall'abbandono dello stigma soprattutto per la popolazione generale.
09:22Assolutamente sì e poi tra le altre cose ecco specifichiamolo un po' no Azzurra
09:27quando parliamo di autolesionismo ovviamente non è che si intende soltanto non so un gesto
09:33estremo, ma c'è un mondo dietro anche penso a disturbi alimentari per esempio che sono
09:40aumentati anche questi negli ultimi anni e che vanno ovviamente attenzionati. Ultima
09:45domanda che ti faccio è prossimi eventi, prossimi appuntamenti importanti che vi vedranno
09:50coinvolti? Allora ci sarà in realtà proprio un grande evento al 19 giugno che è il nostro
09:57spettacolo diciamo finale come rappresentazione di quello che facciamo in fondazione sarà
10:03il Teatro dei Servi dove faremo uno spettacolo di musica, di teatro e di narrazione dei vari
10:09laboratori di arte e terapia che portiamo avanti proprio con persone seguite dai centri di salute
10:14mentale e questo sarà anche il culmine di un progetto europeo all'interno del quale facciamo
10:18parte e dal quale verranno persone da sei diversi paesi dell'Unione Europea per fare dei laboratori
10:25e delle attività di arte e terapia per persone rifugiate di guerra, per lo specifico rifugiati
10:30ucraini, quindi lo spettacolo del 19 giugno sarà il culmine un po' delle nostre attività
10:35e dopo quello avremo una festa finale che facciamo ogni anno per salutare un po' le persone che ci
10:42sostengono che sarà il 3 luglio in fondazione, però oltre questo facciamo tantissime anche
10:48attività di sensibilizzazione, a proposito proprio domani ad esempio ci sarà alle 17 un incontro sul
10:53tema dei disturbi alimentari. Ecco, lo abbiamo citato. Esattamente, perché quello che vogliamo fare è
11:01proprio portare informazione. È fondamentale, assolutamente sì.
11:05degli incontri presso la fondazione che si trova appunto in via Ostiense 106 e sul tema aperti
11:12davvero a tutti, non agli esperti del settore, proprio per portare consapevolezza.
11:17Assolutamente sì, perché l'informazione soprattutto sotto questo punto di vista deve arrivare a più
11:21persone possibili affinché si è preparati anche per capire e per intervenire in quel caso.
11:28Grazie davvero Azzurra, è stato un piacere e complimenti ovviamente qua anche per questo
11:32ennesimo progetto positivo. Grazie ancora.
11:35Grazie mille.

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