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  • 03/06/2025
Roma, 3 giu. (askanews) - I testimonial della Difesa raccontano l'importanza della Festa del 2 giugno. Le voci del Ten. Col. Carla Brocolini, Comandante Gruppo Aerei Aviazione Esercito, del Tenente Vascello Alessandro Veri della Marina Militare, del Maggiore Michele Sciannelli, Pilota Aeronautica Militare, del Capitano Carabinieri Alice Candelli, Comandante Nucleo Operativo Roma Montesacro, di Danila Altobelli, Dirigente civile presso Ministero Difesa, di Eugenia Sepe, Primo dirigente Polizia di Stato, di Carmela Finestra, Dirigente di Polizia Penitenziaria e di Debora Diodati, vicepresidente nazionale Croce Rossa italiana.
Trascrizione
00:00Per me essere qui il 2 giugno significa provare un profondo orgoglio sia da cittadino sia da militare perché poter servire la collettività in uniforme significa un po' ripercorre tutti i valori dell'esercito ma anche della difesa, professionalità, dovere, senso del servizio, rispetto delle regole.
00:29Quindi essere qui significa oggi poter celebrare chi ha creato il nostro paese ma anche chi continua a farlo ogni giorno perché gli uomini e donne dell'esercito sono impegnati tutti i giorni al servizio dell'Italia sia all'estero e sono circa 4.200 gli uomini e le donne in 20 missioni differenti sia in Italia, 6.800 uomini al servizio dei cittadini per la loro sicurezza e il loro benessere.
00:52Quale componente marittima della difesa? Abbiamo operato nel corso degli ultimi anni, soprattutto nel 2024, in tutti i quadranti del globo partendo dal Golfo di Guinea, passando al Mar del Nord, all'Artico, al Mediterraneo e infine Mar Rosso e Indo-Pacifico.
01:07Senza poi dimenticare anche il tour mondiale che ha appena terminato Naveves Pucci dopo circa due anni fuori dal contesto nazionale.
01:15La festa del 2 giugno è un'occasione per dimostrare quello che l'aeronautica militare compie 365 giorni all'anno, ovvero la difesa dei cieli italiani e dell'alleanza atlantica, il trasporto sanitario in urgenza, la ricerca e soccorso in caso di emergenze e calamità e anche la sorveglianza con gli aerei a pilotaggio remonti.
01:34Abbiamo circa 7.000 uomini impiegati in patria a concorso con le varie forze di polizia per poter tutelare la sicurezza pubblica e circa 7.200 uomini impiegati all'estero in svariati teatri operativi che spaziano dall'Africa al Medio Oriente al confine europeo orientale per poter tutelare la pace.
01:54Siamo circa 17.000 uomini e donne appartenenti al personale civile che operano non soltanto negli enti centrali come io presso servizio, presso il segretariato generale, ma solamente 2.500 di noi operano centralmente, tutti gli altri invece operano in tutti gli enti del Ministero della Difesa che sono 1.037 che sono dislocati su tutto il territorio nazionale.
02:18Oggi siamo presenti con un settore comandato da un dirigente superiore donna. È molto presente la componente femminile. Abbiamo una prima compagnia di funzionari in cui più della metà dei colleghi che prenderanno servizio dalla metà di giugno su tutto il territorio nazionale è composta da donne.
02:37La polizia penitenziaria è al servizio del paese perché il suo lavoro è ispirato ai più alti principi di legalità, di umanità, di rispetto della dignità umana che sono proprio i pilastri fondamentali dell'architettura democratica della nazione.
02:52Difendere la Repubblica significa difendere, tutelare e proteggere i valori fondanti che sono poi la dignità umana, l'inclusione, il diritto alla salute e oggi essere qui vuol dire fare quello che facciamo ogni giorno, servire il paese.

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