Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 29/05/2025
Trascrizione
00:00Ricostruire 50 anni di celebrazioni in memoria della strage di Piazza della Loggia non è un esercizio fine a se stesso, ma è un percorso che restituisce clima, sentire ed espressione di un'intera comunità, quando non anche di un'intera nazione.
00:15Ricostruire la memoria ci dà uno spaccato anche stesso della città e della società bresciana.
00:19Così la lettura del testo di Flavio Ferri, storie e memoria di una strage a Piazza Loggia 1974, attraverso l'analisi degli articoli dei giornali, ma anche di documenti, volantini, striscioni di mezzo secolo, scandiscono e fotografano anche tasselli di un mosaico, che è la nostra storia recente.
00:38Penso che uno dei momenti che ha portato a un ritorno della piazza, dopo un momento molto di crisi degli anni Ottanta e soprattutto dei primi anni Novanta, con la fine dei partiti del CUP, del Comitato Unitario Permanente Antifascista, è stato probabilmente il ritorno di un altro pericolo, quello delle stragi, degli attentati di matrice mafiosa.
00:57E se la verità storica era fin da subito ben chiara, ci sono voluti 50 anni e ancora i processi proseguono per stabilire quella giudiziaria, indispensabile non certo per sanare quella lacerazione che è impossibile, ma almeno per dare nomi, cognomi e volti a quella bomba.
01:14Le vicende giudiziarie degli ultimi anni hanno individuato sia i mandanti politici che gli esecutori materiali, almeno uno degli esecutori materiali, Marco Toffaloni, e quindi vanno a confermare quello che era l'architrave politico e storico che ha portato alla strage stessa, ma vanno a confermare anche degli aspetti più inquietanti, comunque il fatto che la strage non sia soltanto nata in ambito italiano, ma che abbia anche delle prospettive sovranazionali.

Consigliato