https://www.pupia.tv - Camusso - Intervento in Senato
La relazione del ministro Foti sulla revisione e sugli investimenti del PNRR ci lascia perplessi: rispetto agli obiettivi strategici e alle priorità trasversali che il Piano si era posto di affrontare, non è affatto chiaro a che punto siamo.
Sul lavoro, sull’istruzione e sulla sanità, i numeri sono preoccupanti e la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi è sconsolante.
Il governo dovrebbe smettere con i grandi annunci e cominciare a leggere il PNRR attraverso la lente per cui la riduzione delle disuguaglianze è la condizione necessaria per una crescita reale e per una vera prospettiva economica per il Paese.
Il mio intervento oggi in Aula: (22.05.25)
#pupia
La relazione del ministro Foti sulla revisione e sugli investimenti del PNRR ci lascia perplessi: rispetto agli obiettivi strategici e alle priorità trasversali che il Piano si era posto di affrontare, non è affatto chiaro a che punto siamo.
Sul lavoro, sull’istruzione e sulla sanità, i numeri sono preoccupanti e la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi è sconsolante.
Il governo dovrebbe smettere con i grandi annunci e cominciare a leggere il PNRR attraverso la lente per cui la riduzione delle disuguaglianze è la condizione necessaria per una crescita reale e per una vera prospettiva economica per il Paese.
Il mio intervento oggi in Aula: (22.05.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Grazie Presidente, colleghi e colleghi, Ministro.
00:06Le dirò, Ministro, che mi sono sentito molto macchinista e ferroviere durante la sua relazione,
00:12avendo però la perplessità di non capire a che punto siamo
00:17e a che punto siamo rispetto non tanto al numero di chilometri di ferrovia
00:23che riusciremo ad avere o non avere alla fine dei lavori,
00:27ma a che punto siamo rispetto agli obiettivi strategici che il PNRR si era dato
00:33e che sono confermati dal fatto che c'aveva delle priorità trasversali,
00:37che c'aveva delle riforme e non c'aveva solo singoli oggetti da raggiungere.
00:43E allora vorrei partire esattamente dalle trasversalità del PNRR,
00:49perché il PNRR introdusse anche nel nostro ordinamento una grande novità,
00:53quella che c'era il cosiddetto gender procurement,
00:57cioè il fatto che le risorse e l'occupazione che poteva derivare dagli investimenti del PNRR
01:03avrebbero determinato anche un cambiamento nella qualità e nell'equilibrio,
01:09o meglio intervenendo sul disequilibrio, dell'occupazione del nostro Paese.
01:14L'Istat ieri ci ha fornito dei dati che ci dicono che,
01:17al di là dell'accendere le lucine e fare grandi feste,
01:20noi abbiamo una grande fragilità del mercato del lavoro,
01:23che riguarda esattamente i giovani e le donne.
01:26Un terzo dei giovani e un quarto delle donne sono lavoratrici e lavoratori
01:30che stanno in difficoltà nella precarietà, nella temporalità e nel lavoro povero.
01:36Tuttora le donne occupate a tempo pieno nel nostro Paese sono una minoranza,
01:42non riescono a essere, come dire, progressivamente impegnate, sono minoritarie.
01:48E abbiamo tuttora 20 punti di divario occupazionale tra il nord e il sud.
01:53Allora, le trasversalità del PNRR erano perfette,
01:56perché dovevano esattamente intervenire rispetto a queste tre differenze.
02:01A me sarebbe piaciuto sentirle dire che cosa pensa del fatto che nel 24,
02:06sicuramente, l'assoluta stragrande maggioranza degli appalti,
02:11non prevedeva il rispetto della clausola, ma attivava le deroghe,
02:15e a che punto siamo oggi, se continuiamo a fare gli appalti con le deroghe,
02:20oppure se comincia a esserci l'introduzione del vincolo.
02:25Perché capisce, siccome ogni tanto ci si vanta dei risultati,
02:30ma credo che tutti noi siamo coscienti che in un Paese che sono 26 mesi
02:36che riduce la produzione industriale, quel po' di crescita che viene registrata
02:41è esattamente pressoché esclusivamente figlia degli investimenti del PNRR.
02:47Questo forse dovrebbe un po' distoglierci dai chilometri per portarci invece al tema
02:52di come favoriamo e incentiviamo un processo di innovazione nel sistema industriale
02:58che è assolutamente indietro, ma dovrebbe anche proporci come per raggiungere
03:04quegli obiettivi trasversali noi interveniamo sulla qualità della prospettiva.
03:10E allora vorrei parlare di istruzione, perché non solo continuiamo ad avere un giallo
03:15rispetto agli asili nido, se c'è un misteri che accompagna questo PNRR
03:20in tutte le sue revisioni è il fatto che non si capisce mai quanti sono gli asili nido.
03:24Però una cosa si capisce, che finché non diciamo e non determiniamo
03:29che per fare un asilo nido oltre ai muri ci vuole il personale
03:33sarà molto difficile che i comuni che sono in maggiore difficoltà
03:38passano effettivamente a partecipare ai bandi.
03:40E quindi, a proposito di obiettivi trasversali, invece di ridurre le diseguaglianze
03:46se non governiamo questo processo le incrementiamo tra chi può investire in questo
03:51e tanti comuni che non lo possono fare.
03:53Ma vorrei dire, sempre per tenere insieme le trasversalità,
03:58una delle priorità era intervenire affinché i livelli di istruzione
04:04anche per le giovani donne fossero sempre più qualificati
04:07rispetto alle cosiddette materie STEM.
04:11È una delle grandi questioni che ha attraversato il dibattito
04:14che ha portato al PNRR.
04:16Anche qui vorrei capire, perché in queste aule, in questi due anni
04:20sono solo passati i provvedimenti che riducevano il tempo di istruzione.
04:25Ieri avete chiesto la fiducia su un provvedimento che dice
04:28che si può andare a fare l'alternanza scuola-lavoro a 15 anni
04:34cioè stiamo abbassando anche l'età di accesso al lavoro.
04:37La trasversalità era invece sapere affrontare il fatto
04:41che abbiamo bisogno di una crescita dell'istruzione.
04:44Da qui lo 06, da qui la qualificazione degli istituti superiori,
04:48da qui le scelte rispetto alle STEM.
04:51Mi pare che stiamo andando in un altro senso.
04:53Allora anche qui vorrei capire che valutazione si dà
04:56del raggiungimento degli obiettivi.
04:58Perché i numeri sulla missione dell'inclusione
05:04non mi dicono che siamo molto avanti
05:08visto che siamo intorno al 15,9% della spesa.
05:13E infine, stare bene in un paese vuol dire avere la sanità.
05:19Spesso facciamo una discussione che dice
05:21che la sanità è un elemento in sé
05:23e lo è quando milioni di persone non si possono curare.
05:26è sicuramente un elemento in sé.
05:28Ma la sanità e la salute di un paese, di una popolazione
05:32sono anche un forte elemento economico,
05:34quello che determina come traduci dei risultati
05:36e delle possibilità di prospettiva.
05:39Lo sono quando ci si occupa seriamente di sicurezza sul lavoro
05:42perché non si può morire di lavoro,
05:44ma lo sono perché ovviamente sono un elemento
05:46poi di qualità dell'investimento che nel lavoro si fa.
05:50A che punto siamo sulla sanità?
05:52Perché anche qui io ho dei dati che dicono
05:54che dopo aver tagliato il numero delle previsioni
05:57delle case salute, dovevano essere 1.038,
06:00ne abbiamo ben 46 operative e 81 cantieri.
06:05Siamo al 14% della spesa.
06:08Se non erro, siamo anche a metà del 2025.
06:12Lo stesso ragionamento vale per gli ospedali,
06:14di cui se ne sono conclusi 23, siamo all'11%.
06:18Siamo, come dire, dentro una dimensione
06:21per cui quell'elemento fondamentale
06:24che era quello di avere attraverso gli elementi trasversali
06:27la possibilità di ridare al paese
06:29una riduzione delle disuguaglianze
06:31e quindi degli elementi positivi di competitività,
06:34tutto questo non sta avvenendo.
06:36Però io credo che bisognerebbe smettere
06:38appunto di fare grandi annunci
06:40che poi l'Istat, mi spiace per voi,
06:42anche se gli date molti ordini,
06:44deve smentire perché i numeri sono più duri
06:48della volontà di festeggiamento,
06:50il dato vero è che forse bisognerebbe leggere
06:53il PNRR attraverso il fatto che
06:56riduzione delle disuguaglianze
06:58porta a miglioramento dell'economia,
07:01ampliamento delle disuguaglianze
07:03continua a rendere il sistema più fragile,
07:06più debole e sicuramente non competitivo.
07:09Ecco, vede, Ministro,
07:10erano queste le cose che noi avremmo voluto capire,
07:12perché delle cinque revisioni fatte
07:14in Parlamento si è discusso,
07:16se non erro, solo della prima
07:17e poi non si sono discusse ulteriormente,
07:20il Parlamento non è semplicemente
07:22un misuratore di chilometri,
07:23dovrebbe essere il misuratore
07:25del valore delle risposte
07:26che i grandi investimenti del Paese
07:28danno all'insieme dei cittadini e delle cittadine.
07:31Grazie.
07:31Grazie.