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  • 22/05/2025
Roma, 22 mag. - "Confprofessioni intende guidare le Pmi nel percorso di internazionalizzazione. Per farlo, ogni impresa deve poter contare sul sostegno di professionisti qualificati: noi ci impegniamo affinché le nostre aziende acquisiscano le competenze necessarie per aprirsi a nuovi mercati. Un secondo obiettivo è attrarre investimenti esteri nelle strutture italiane. Al legislatore chiediamo non solo fondi e risorse economiche, ma anche strumenti concreti di supporto: ad esempio semplificazioni per l'accreditamento all'estero, come nel Piano Mattei, e incentivi per Paesi strategici quali l'Armenia e altre aree in cui le nostre imprese possono espandersi". Lo ha dichiarato Marco Natali, presidente della Confederazione Italiana Liberi Professionisti, nel corso della III edizione dell'Annual International Meeting, promosso da Confprofessioni e Apri International che si è svolto a Palazzo Rospigliosi a Roma. All'appello del presidente Natali ha risposto Maria Elena Boschi (Italia Viva), vicepresidente della Commissione parlamentare di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi: "L'internazionalizzazione delle PMI è resa complessa dalle incertezze legate ai dazi americani, che spingono le imprese a cercare nuovi mercati. Per affrontare questa sfida servono professionisti preparati e un sostegno concreto del "sistema Paese". In passato, con il nostro governo, abbiamo attuato garanzie pubbliche e stanziato milioni per il Piano Made in Italy, favorendo l'espansione all'estero. Fondamentale è anche difendere i nostri marchi autentici contrastando l'italian sounding". Sulla necessità di sostenere le Pmi si è espresso anche Antonio Misiani (Pd), vicepresidente della commissione Bilancio al Senato: La guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti penalizza fortemente i Paesi esportatori come l'Italia, che intrattiene scambi significativi con il mercato americano. Per tutelare le nostre Pmi, è necessario uno sforzo congiunto tra pubblico e privato volto a diversificare e difendere le quote di mercato internazionali, compensando le perdite negli Usa". Gli obiettivi di Apri International sono stati illustrati dal vicepresidente di Confprofessioni Luigi Carunchio: "Stiamo costruendo una rete a supporto dei professionisti italiani attraverso la realizzazione di un network dove è possibile sviluppare sinergie tra tutte le attività che i professionisti stessi svolgono nell'ambito delle proprie specializzazioni e dei Paesi di riferimento dove operano per promuovere l'internazionalizzazione e l'innovazione delle imprese". Per Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere: "Le imprese italiane stanno andando molto avanti sul fronte dell'internazionalizzazione. Basta pensare che negli ultimi 5 anni l'export è cresciuto del 30% raggiungendo la cifra di 625mld di beni esportati più 150 circa di servizi esportati. L'export aiuta le imprese a crescere anche in capacità innovativa, occorre allargare questa platea ad almeno altre 20mila imprese che sono in condizioni di poterlo fare. Il Pnrr sta aiutando questo processo, penso all'innovazione nel turismo e nei rapporti con la PA, la digitalizzazione. Sarà importante che dopo giugno 2026 ci siano strumenti finanziari che continui a sostenere questo sforzo innovativo". Le opportunità offerte dalla Zes unica del Mezzogiorno hanno caratterizzato l'intervento di Stefano Ducceschi, senior advisor Apri International: "Il Sud è una straordinaria opportunità per promuovere investimenti esteri. La Zes unica del Mezzogiorno, che contiene ben otto regioni del nostro Paese, è capace di attrarre risorse importanti dall'estero. I dati parlano di circa 629 autorizzazioni uniche concesse con un volume di investimenti di circa 24 miliardi di euro e 32mila nuovi addetti. Il primo luglio presenteremo la Zes unica del Mezzogiorno nell'ambasciata di Berlino, sarà l'occasione per spiegare a tutta la Germania questa opportunità". L'internazionalizzazione è un processo che non riguarda solo le imprese ma anche le istituzioni, come sottolineato da Fulvio Baldi, sostituto procuratore della Corte di Cassazione: "Negli ultimi anni sono stati fatti passi in avanti importanti nella direzione dell'internazionalizzazione della giustizia. Sono stati creati organi deputati alle strutture internazionale che sono stati messi in rete tra loro. Anche la Procura generale della Cassazione ha un ufficio relazioni internazionali molto attivo. Esistono reti per i serious crime nelle indagini internazionali. Ci sono magistrati di collegamento con altri paesi. Rispetto a 20 anni fa è sorta una galassia che noi stiamo percorrendo con convinzione e questo è un segnale molto positivo".In collaborazione con Confprofessioni

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00:00Costruire network tra professionisti e imprese per favorire l'internazionalizzazione e l'innovazione.
00:06E' la sfida lanciata nel corso della terza edizione dell'Annual International Meeting,
00:11promosso da Conf Professioni e Apri International, svoltosi a Palazzo Rospigliosi a Roma.
00:17Ascoltiamo Marco Natali, presidente Conf Professioni, Maria Elena Boschi,
00:21capogruppo d'Italia Viva alla Camera dei Deputati e Giuseppe Tripoli, segretario generale Union Camere.
00:27L'impegno di Conf Professioni è proprio quello di portare il mondo delle imprese,
00:33delle piccole e medie imprese che sono il 90% delle nostre imprese, verso l'internazionalizzazione.
00:39Per farlo tutte le imprese hanno bisogno del supporto dei professionisti,
00:45siano essi di area tecnica, ingegneri, architetti, piuttosto che commercialisti, avvocati, notai,
00:50e quindi tutto il mondo del sostegno delle professioni e quindi tutto il mondo di Conf Professioni
00:55lavora e si impegna affinché le nostre piccole e medie imprese diventino più grandi
01:02e vengano accompagnate in maniera corretta, con il giusto sostegno e con le giuste competenze
01:07verso l'internazionalizzazione e verso l'apertura ai nuovi mercati
01:11per poter competere ed investire su strutture estere e magari anche attrarre investimenti esteri
01:19per le nostre strutture italiane.
01:20È una sfida complicata soprattutto ai tempi dei dazzi di Trump che ovviamente creano instabilità,
01:27incertezza e obbligano a trovare nuove soluzioni e nuovi mercati anche per le nostre imprese.
01:35Sicuramente è importante chiudere accordi come quello del Mercosur che aiuterebbero le nostre imprese
01:40ma anche aprire nuovi mercati.
01:42Per fare questo servono bravi professionisti capaci di sostenere soprattutto le piccole e medie imprese
01:47in questo lavoro di internazionalizzazione ma anche un sistema paese che supporti le nostre aziende.
01:54Noi lo abbiamo fatto quando siamo stati al governo con garanzie pubbliche che aiutavano nell'internazionalizzazione
01:59ma anche con un piano made in Italy mettendo milioni e milioni per aiutare la crescita all'estero
02:06delle nostre piccole e medie imprese e per aiutare a sviluppare professionalità adeguate al loro interno.
02:12Le imprese italiane stanno andando molto avanti sul fronte dell'internazionalizzazione.
02:16Negli ultimi 5 anni l'export italiano è cresciuto del 30% raggiungendo la cifra enorme di 625 miliardi
02:24di beni esportati più 150 circa di servizi esportati.
02:29L'export aiuta le imprese a crescere in produttività quindi in capacità di innovazione.
02:34Sono più innovative e fanno più investimenti.
02:36Sono un'elite delle nostre imprese.
02:37occorre che si allarghi questa platea ad almeno altre 20 mila imprese che sono nelle condizioni di poterlo fare.

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