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Torna sulle strade del Giro di Sicilia che la videro trionfare nel 1955 con al volante Piero Taruffi, la Ferrari LM Sport, vettura ufficiale Scuderia Ferrari, oggi di proprietà del collezionista americano John Houghtaling . Rivale delle vetture di maggior successo dell'epoca, venne portata in gara alla 24 Ore di Le Mans del 1955 da Maurice Trintignant e Harry Schell con l'evoluto sei cilindri 4.4, dopo un indimenticabile duello di Taruffi alla Mille Miglia contro la Mercedes SLR del record imbattuto di velocità di Stirling Moss. Rimane una delle sole quattro Ferrari 121 LM costruite e ancora esistenti, testimone di momenti indimenticabili della storia del motorsport. Una storia che rivive alla trentaquattresima rievocazione storica del Giro di Sicilia, organizzata dal Veteran Car Club Panormus e parte dell’Asi Circuito Tricolore. A guidarla, per celebrare il settantesimo anniversario della vittoria della Volpe Argentata, Prisca Taruffi, che racconta ai microfoni di Gazzetta Motori curiosità e aneddoti legati al mito di quest’auto e di suo padre.

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Sport
Trascrizione
00:00Due Ferrari straordinarie che testimoniano la storia del giro di Sicilia. Ferrari 750 Monza, Ferrari LM Sport.
00:16Siamo nel 1955, vedete l'orario di partenza, sono le 4.37 e prende il via questa 750 Monza, un minuto dopo, sono le 4.38, prende il via la LM Sport.
00:30Qui c'è un pilota amatissimo in Sicilia, Luigi Chiaramonte di Bordonaro, un nobile siciliano che proprio in quel giro di Sicilia, 70 anni fa, vedrà come acerimo nemico proprio Piero Taruffi al volante di questa vettura.
00:45Una vettura importantissima non solo perché è stata guidata da Piero Taruffi, poi da Trentignan alla 24 ore di La Man, ma perché questa è una vettura costruita solamente in 4 esemplari, nata come 118 LM e poi evoluta con una motorizzazione più potente come 121 LM.
01:02I due motori che testimoniano la storia Ferrari, un incredibile 4 cilindri, 3 litri e questo, il 6 cilindri, 4 litri e 4.
01:13Dicevamo, due vetture potentissime, questa con Luigi Chiaramonte di Bordonaro era arrivata anche prima alla salita Palermo-Monte Pellegrino e poi alla Trapani Erice.
01:25Vetture che hanno veramente fatto la storia e che qui, in questa edizione del giro di Sicilia, è stata guidata proprio da Prisca Taruffi, figlia di Piero Taruffi.
01:34Prisca, innanzitutto, com'è guidare questa macchina?
01:37È veramente impegnativa.
01:38Innanzitutto c'è un'escursione di frizione proprio di un millesimo, quindi devi essere sincronizzato perfettamente con la frizione e con l'acceleratore.
01:49Chiaramente ha la guida a destra, cambia innessi frontali a sinistra, quindi doppetta per scalare la marcia sia a salire che a scendere, punta tacco chiaramente per frenare, sono tutte cose che mi ha insegnato papà.
02:01E devi essere un po' maschio a guidare questa macchina, perché se non la butti dentro questa marcia non entra mai.
02:08Mio padre ha avuto il grande merito di riuscire a domare i cavalli di vetture che veramente non avevano rivali a quei tempi?
02:16Guarda, io rimango sempre molto impressionata. Questa vettura è una vettura che fa praticamente 300 km orari e mio padre fece otto giri di Sicilia, quindi vinse con questa vettura nel 1955 a una media di 110, se non erro.
02:34Lui diceva che il Giro di Sicilia era la gara su strada più tecnica che c'era a quei tempi. Era un allenamento di tutti i piloti in vista poi della Mille Miglia, che era a maggio, quindi un mese dopo.
02:48Perché non va dimenticato che Piero Taruffi in quella Mille Miglia del 1955 aveva come rivale proprio Stirling Moss che riuscì a battere poi un record di velocità straordinario.
02:58Però nella prima parte di gara quel record era di tuo padre.
03:01Esatto, papà partiva per ultimo, quindi aveva la Mercedes di Stirling Moss davanti e arrivò a Roma primo ma con un vantaggio, se non erro, di circa 3 minuti e aveva fatto il record Brescia-Roma a 190 di media e poi purtroppo si ruppe la trasmissione e a Viterbo, all'altezza di Viterbo, si dovette ritirare.
03:25Un piccolo aneddoto, questo caschetto è una replica tra l'altro del casco di tuo padre, è stata usata da Patrick Dempsey che ha interpretato Piero Taruffi nel film su Ferrari ed aveva uno dei brevetti diciamo per così dire di tuo padre che era un grande ingegnere e che da solo riusciva a capire come e poi affrontare le gare al meglio anche nei dettagli.
03:48Sì, mio padre è stato il primo pilota di Formula 1 degli anni 50 a indossare un casco semirigido e poi lui chiaramente essendo un ingegnere aveva per esempio brevettato questa, brevettato, l'aveva inventata questa visiera abbastanza coprente che in caso di pioggia lo aiutava a guidare perché ti assicuro che stare qui dentro con la pioggia perché abbiamo guidato anche con la pioggia è veramente difficile.
04:12Ti faccio anche notare un altro piccolo dettaglio tecnico molto interessante, praticamente sempre mio papà aveva progettato questo piccolo diciamo piccolo parabrezza che si può alzare e praticamente arriva a questa altezza qui, quando tu guidi qui il vento ti passa sopra quindi proprio il pilota era un po' protetto anche dal polviscolo, dai gas di scarico in questi casi.
04:37Equipaggio a questo Giro Sicilia insieme a Prisca Taruffi, Franco Valobra, console italiano a New Orleans dove abbiamo detto queste vetture vivono perché tante di queste Ferrari meravigliose ormai hanno la loro nuova patria negli Stati Uniti.
04:52Ed è anche bello perché ci sono grandi collezionisti negli Stati Uniti che le amano, noi a differenza di un gran numero di collezionisti le usiamo, queste sono le macchine di Jono Tulling e della moglie, io ho avuto il piacere e l'onore di guidarla con la grandissima Prisca che tra l'altro è una guidatrice stupenda, è molto sicura ed è molto veloce allo stesso tempo, mi ha fatto molto piacere essere al suo fianco.
05:17Grazie a tutti!

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