Cannes, 20 mag. (askanews) - Il regista iraniano dissidente Jafar Panahi ha sfilato sul red carpet di Cannes dove è tornato dopo anni per presentare il nuovo film "A simple accident", in Concorso.A Panahi, detenuto in Iran fino a febbraio 2022 - dal 2009 è stato ripetutamente incarcerato per il suo cinema ritenuto sovversivo dal regime della Repubblica islamica - ha riavuto il permesso di uscire dal Paese ad aprile del 2023 e ora è volato al Festival con il cast del film girato sempre in clandestinità.Il regista 64enne mancava da un festival da anni; sette anni fa sulla Croisette era stato presentato il suo "Tre volti", in sua assenza, così come a Venezia nel 2022 dove "Gli orsi non esistono" vinse il premio speciale della giuria che non potè ritirare. Per lungo tempo è stato privato del passaporto e della libertà di viaggiare ma ora finalmente può accompagnare i suoi film che sono sempre apprezzati e rappresentano una voce libera.
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Jaffar Panaï, un film presenté en compétition
00:05pour ce 78e REL, Païd Moubassi.
00:16Il y a la quinzaine des cinéastes en 1995,
00:20Le Palen Blanc, en sélection Un Certain Regard,
00:23avec le film de closure 100.
00:26C'est l'un des grands cinéastes iradiens
00:30que nous accueillons aujourd'hui sur le page du Palais
00:34par la présidence du festival de corps de Gann,
00:39Éric Stobloch,
00:40l'équipe d'un simple expérience.
00:45Jaffar Panaï, Païd Moubassi, Maria de Sommaz Panaï.
00:59Jaffar Panaï, Moubassi, Moubassi, BSLMV.
01:05Grazie a tutti.