(askanews) - È andato a La Petite Dernière della francese Hafsia Herzi il premio Palma Queer, riconoscimento LGBT alternativo a margine del Festival di Cannes. Il lungometraggio è anche in concorso per la Palma d'oro e racconta l'emancipazione sessuale e sentimentale di una giovane musulmana lesbica, liberamente adattato dal romanzo di Fatima Daas pubblicato nel 2020.
«È una risposta a tutti gli imbecilli che giudicano» dice la regista. «Ognuno è libero di vivere la vita come vuole. Perché bisogna immischiarsi della vita degli altri, giudicare, criticare? Ecco, questo film per me è la risposta più bella».
[amica-gallery id="1453435" title="Cosa resta di Cannes 2025: la Palma d'oro "politica", gli sconfitti, le risate e i baci sul red carpet"]