A Tgs Sette, il nostro rotocalco della domenica, Paride Benassai e Mario Incudine da poco andati in scena con lo spettacolo
"Un giorno la formica". Recite sold out nel ridotto del Teatro Biondo di Palermo. Coprotagonista, Eugenio Mastrandrea.
In puntata anche un video di Palermo vista dall'alto con una special colonna sonora, il brano "Itaca" del compositore e pianista Diego Spitaleri.
Conduce Marina Turco
"Un giorno la formica". Recite sold out nel ridotto del Teatro Biondo di Palermo. Coprotagonista, Eugenio Mastrandrea.
In puntata anche un video di Palermo vista dall'alto con una special colonna sonora, il brano "Itaca" del compositore e pianista Diego Spitaleri.
Conduce Marina Turco
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NovitàTrascrizione
00:00Musica
00:00Buona domenica, bentrovati a TGS7, il rotocalco settimanale della nostra rete
00:21che dedichiamo ai fatti più importanti della settimana che ci siamo lasciati alle spalle.
00:26Ci siamo concessi un piccolo piacere, quello di dedicare spazio ad un fatto importante
00:32che si è verificato la scorsa settimana, uno spettacolo che ha registrato il sold out quasi tutte le sere
00:38al Teatro Biondo, nella sala cosiddetta piccola, ma che si è riempita ogni sera di un sacco di gente
00:46per seguire un giorno la formica.
00:49Uno spettacolo nel quale sono protagonisti e in parte anche autori, Paride Benassai, Mario Incudine
00:58ed Eugenio Mastrandrea che non è con noi ma che è stato già in questi giorni con noi.
01:03Ho potuto vedere questo spettacolo e sono tornata entusiasta.
01:08Oggi l'ultima replica, dopo giornate andate come, Paride?
01:11Beh, sempre sold out, sempre sold out, all'inizio abbiamo fatto 11 repliche e stasera appunto l'ultima, alle 20
01:19e noi siamo felici e siamo contenti intanto di incontrare la gioia del pubblico che assiste a questo spettacolo
01:26e poi noi personalmente siamo portatori sani.
01:30Noi ci divertiamo, ci divertiamo ogni sera.
01:33Ma si vede!
01:34Tu pensa che lo spettacolo è partito in un modo e stasera, che sarà l'ultima, finirà in un altro modo.
01:39Questa è la bellezza del teatro, no?
01:40La riscrittura.
01:41La riscrittura, ma poi io dico con un personaggio come questo.
01:44Cioè che voi ora lo vedete così, ma questo è veramente un funambolo.
01:48È un funambolo, quindi ogni sera ne studiamo una nuova.
01:52Se ne inventa una.
01:53Credo che l'alchimia sia intanto la nostra amicizia, l'affetto e la stima autentica che abbiamo l'uno con l'altro.
02:01Ma c'è una gara fra chi è più bravo, francamente, e chi è più talento.
02:06Cominciamo a fare vedere un po' di immagini.
02:08Tu sei una formica.
02:09Esatto.
02:09Tu sei una formica.
02:10E tu sei un quadro.
02:11Io sono un grillo in un quadro.
02:13Un grillo.
02:14Ecco, se c'è una cosa che devo dire dopo questi 11 giorni è che domani mi serve il fisioterapista, perché ho un maferocchio.
02:19Ma quando stai fermo sei eccezionale.
02:21Questi sono i saluti finali col balletto, ed Eugenio Mastrandrea che si dimena.
02:26Questi siete voi che ringraziate il pubblico.
02:28Fateci sentire un pochino di audio.
02:31Gli applausi, soprattutto.
02:33Gli applausi, gli applausi sono bellissimi.
02:35Noi facciamo questo mestiere per gli applausi alla fine.
02:37Esatto.
02:38E' questo momento che ci...
02:40Noi viviamo tutta la giornata per questo momento.
02:43Questo balletto.
02:44Questo balletto, sì, sì.
02:45Che avete provato?
02:46E' tutto improvvisato, anche questo è tutto improvvisato.
02:49Perché il comune denominatore è proprio veramente una condivisione umana e artistica.
02:56e poi ci divertiamo perché, insomma, questo è un classico esempio di commedia popolare contemporanea.
03:03Perché di questo si tratta.
03:04Ecco, spieghiamola un po'.
03:06Perché...
03:06Allora, la vicenda è molto semplice.
03:08C'è uno scrittore in crisi di ispirazione.
03:11Un po' sfigato pure.
03:12Molto sfigato.
03:13Depresso.
03:14Depresso.
03:14Lasciato dalla ragazza.
03:15Lasciato dalla ragazza.
03:16Deve consegnare all'editore il suo manoscritto.
03:19Non ha scritto una sola parola.
03:22E' proprio quel giorno in cui deve consegnare il manoscritto.
03:26Lui che vive in una casa dove è ossessionato dalle formiche.
03:30La fidanzata gli ha lasciato un quadro al quale tiene tantissimo.
03:33Che è un quadro raffigurante, un grillo parlante.
03:36Eccoli si intravede in mezzo a voi.
03:37Che si intravede in mezzo a noi.
03:39Seduto.
03:39E' come tutte le favole.
03:44E' una favola dove...
03:46Gli animali parlano.
03:46Dove gli animali e gli oggetti parlano.
03:49Questa formica si presenterà nella vita di questo scrittore.
03:55Inaspettatamente.
03:56In dimensioni umane.
03:57E là inizierà tutta questa storia.
04:00Perché è una commedia popolare e contemporanea.
04:03Perché come le grandi commedie c'è una struttura che è veramente drammatica.
04:10C'è una storia che dà molto spazio alle riflessioni.
04:15Però tutto è esorcizzato dalla ironia, dalla leggerezza e dalla musica.
04:24Musica che è non soltanto nella...
04:26Musica che è il compito di Mario.
04:27Che è il compito di Mario.
04:28Ma tu pensa che io non ci dovevo essere in questo spettacolo.
04:32Nel senso che in questo spettacolo dovevano farlo Paride e Eugenio.
04:36Io dovevo fare le musiche registrate.
04:38Quando ho letto il testo per fare le musiche ho detto no.
04:41E tu mi voleva un piacere di essere in scena.
04:43Dico ma non esiste.
04:44E ho detto io.
04:45Io faccio la statua.
04:46Ti ricordi?
04:47Io mi mettete in scena.
04:48Io faccio la statua a casa.
04:50E dice no allora fai il quadro.
04:51E da lì è nata questa idea del quadro.
04:53Diciamolo vedere il quadro.
04:54Voglio riproporre quella clip in video e audio perché l'ho registrata.
04:57Io personalmente ve la voglio fare sentire.
05:00Ah bellissima.
05:00No che mi passavano di sopra.
05:02E noi le dicevamo di peso.
05:05Passare e lo peso.
05:06Per amore.
05:07Per non lasciare indietro nessuno.
05:09Non ci lascia indietro nessuno per amore.
05:11Dovevo usciare.
05:13E' un macchino a volare.
05:14Stanno attaccare.
05:16E' un tono giù.
05:17E ti sfocca con spazza.
05:19E' un razza con cazza.
05:20Incaverati.
05:22Incaverati era.
05:25Fusse loro che stai parlando su.
05:28Tutto il mondo a pace interna.
05:29A pace interna.
05:31A tariare la terra e l'interno.
05:32Mentre gli occhi ti passano di sopra.
05:34Uviso Pisa.
05:35Pisa Uviso.
05:36E' come un fu fu.
05:37Ma stiamo tutti.
05:38Quasi tutti.
05:39L'amore.
05:40Certo non c'è vicino.
05:41Giù che mi ponte appartengo con il mare.
05:42Arrivamo in arriva.
05:43Un mare grande infinito esteso.
05:45E dopo i signori mei non si potevano fare ponte.
05:48Allora ne trasformammo tutti quanti in sattere di fortuna.
05:52Ma guarda che guardavo già.
05:53Voglio dire una cosa.
05:55Guarda.
05:55Mi sono emozionato perché è la prima volta che sto rivedendo un pezzettino del nostro spettacolo.
06:00Allora questo è un momento molto bello dello spettacolo perché è l'unico momento diciamo così drammatico, epico che noi abbiamo riportato in forma di punto.
06:10Ora io e Faride diciamo siamo nel solco della tradizione e quindi il punto fa parte della nostra estetica.
06:18Ma in questo spettacolo abbiamo inventato con grande orgoglio.
06:22Noi abbiamo già fatto a Tinder l'anno scorso un punto insieme durante lo spettacolo Icaro.
06:30Ma questa volta lui, il regista, ha inventato un punto col contro-cunto.
06:36C'è con l'eco.
06:38C'è un punto a due voci che si incontrano in maniera simbiotica ma poi si rispondono in maniera alternata.
06:47Ho visto, appena mi sono accorta di questa specie di doppia voce che montava, ho detto questo lo devo riprendere.
06:53Hai fatto benissimo perché veramente questo è un momento molto alto dello spettacolo.
06:57E noi in questo punto dello spettacolo ci emozioniamo perché ci vuole una grande intesa per fare una cosa del genere.
07:04Dobbiamo respirare all'unisono, dobbiamo essere esattamente in simbiosi e dobbiamo pensare esattamente allo stesso ritmo.
07:11Anche perché se sbaglia uno è attumulare, fa attumulare pure all'altro.
07:15Sì, questo è tutto evidente.
07:17Ma questo anche perché cosa succede?
07:19Che si cerca di far capire all'uomo, allo scrittore preso dalle sue cose, che dietro alla vita delle formiche c'è un'avventura che ha sapore universale.
07:28Questo è quello che vuole dire il testo.
07:30Ovviamente il testo sta paraprasando un po' tutto la grande migrazione dell'umanità.
07:36Perché racconta in qualche modo questo testo delle formiche, la grande esercità della terra.
07:42Loro sono costretti per fame, per bisogno, per necessità a cambiare.
07:47Infatti alla fine dice da quel momento noi formiche ci siamo espansi un po' in tutto il mondo.
07:51Un po' quello che sta succedendo nella umanità in questo momento.
07:55Poi c'è infatti alla fine una citazione molto bella quando tra lo scrittore e la formica c'è un momento di tensione e dice sai qual è la differenza fra voi esseri umani e noi formiche.
08:05Voi alzate muri, noi facciamo ponti perché abbiamo appena raccontato prima questo esodo.
08:12con la differenza che se qualcuno arriva a scavalcare, picchiamo e petito, noi riceriamo a mangiare.
08:20Esatto, esatto.
08:21E là è un momento molto forte dove il pubblico veramente...
08:25Tu pensa che noi abbiamo debutato il 7, l'8 hanno fatto il Papa e la prima cosa che ha detto il nuovo Papa è costruiamo ponti.
08:32Quindi diciamo siamo esattamente nel solco.
08:34Siete stati a fagiolo.
08:35A fagiolo, siamo nel pontificato.
08:37Questo è il momento in cui ringraziamo, ringraziando il pubblico, inchinandoci dinanzi ai nostri veri datori di lavoro.
08:45E poi c'è spazio anche per le risate.
08:47No, ma si ride tanto.
08:50Si ride tanto, altro che.
08:50Si ride tanto, io ogni sera, io ogni sera, cioè ieri non ti dico, cioè...
08:55Devi stare fermo.
08:56Fermo e devo trattenere le risate perché lui è un...
09:00Guarda, ogni sera le mette in buca tutte, tutte.
09:04Cioè ogni battuta è una risata e un applauso.
09:06Una battuta, una risata e un applauso, sempre.
09:08Perché poi, voglio dire, ha questa lingua anche, c'è questo palermitano di cui io posso essere ora anche io annoverato.
09:16Devo annotare che l'accento palermitano, il dialetto palermitano di Mario Incudine di Enna è eccellente.
09:22Ecco, ho avuto un grande maestro.
09:24Ma Mario riesce veramente a interpretare tutti i dialetti siciliani.
09:28Ma perché ho l'orecchio, quindi ho l'orecchio.
09:30Ma hai studiato anche a Palermo, hai fatto l'università a Palermo, poi, insomma...
09:34Ho vissuto a Palermo tanti anni, lavoro tanto a Palermo, per cui...
09:37Però lui è veramente...
09:40Quella lingua la fa palleggiare.
09:41Cioè la usa come vuole.
09:43Cioè il...
09:44Ecco, i nostri amici fiorentini che sono venuti pur non capendo nulla...
09:47Raccontiamo questo episodio perché è bellissimo.
09:50Vai, vai, vai.
09:50Sono venuti alcuni fan di Eugenia e di Paride da Firenze direttamente a Palermo per vedere
09:56lo spettacolo e dopo lo spettacolo hanno detto, pur non capendo nulla, perché essendo...
10:01Ma neanche tanto dai.
10:02No, nel senso, pur non capendo proprio esattamente le...
10:04Cioè, ci siamo divertiti.
10:06Questa è la grande potenza della lingua.
10:08Quando il teatro riesce a emozionare pur non...
10:12Non comprendendo totalmente...
10:13Non avendo canoni tradizionali.
10:15No, perché c'è una sottolingua che è quella emotiva, c'è una sottolingua che è quella
10:20della gestualità, che passa oltre al significato, diciamo, tecnico delle parole.
10:26Cioè, mi si spiegherò i biglietti del Teatro Biongo, partirono da Firenze, si presero
10:31l'aereo, dice, veniamo, approfittiamo, vogliamo vedere lo spettacolo, la ragione è questa...
10:38E anche Palermo.
10:38E non abbiamo mai visto Palermo, quindi siamo un po' anche ambasciatori, no?
10:43Assolutamente.
10:44Attiriamo il turismo.
10:46Quando alla fine lo spettacolo, poi ci hanno fatto i complimenti, bellissimo, ci portano
10:49una bottiglia di vino, i Cagliardetti di Firenze, la pizzareno frigorifero, diciamo, ma
10:55che fate voi?
10:57Noi siamo qua, domani partiamo, ci siamo, vabbè, venite a cena con noi.
11:00E così sono...
11:01Vi portate anche gli spettatori a cena, ma vi conviene.
11:04A cena, a cena, a cena, a cena, a cena, a cena, a cena, a cena, a cena, ognuno ha pagato
11:06il suo.
11:07Ognuno ha, bellissimo, perfetto, perfetto.
11:09Ma adesso che cosa succede?
11:11Perché a me questa sembra un'operazione parecchio interessante per il Teatro Biondo,
11:15per la città.
11:16Certo, non è che può finire qui.
11:18Beh, noi ce l'auguriamo in tutto il nostro cuore.
11:21Abbiamo già delle, diciamo, delle richieste e ci stiamo lavorando.
11:26Il Teatro Biondo, per la verità, voleva proporlo nella stagione estiva, ma gli impegni che
11:32abbiamo non ce lo consentono.
11:34Soprattutto quelli di Eugenio, che sta per iniziare Don Matteo, inizia proprio i primi
11:39di giugno.
11:40Sì, è venuto a raccontarcelo.
11:41È venuto a raccontare, anche io, i miei impegni.
11:44Ma bene, anche voi scherzate, ora ce ne è parlato un po'.
11:46Sì, sì, ne abbiamo, ringraziando il cielo, la gente ci vuole bene, ci segue.
11:51E quindi, però, è soltanto un rinvio, nel senso che sicuramente nella prossima stagione
11:56gireremo, sia i teatri siciliani, sia stiamo progettando un ritorno a Palermo.
12:03Vediamo se, perché il pubblico lo chiede.
12:06Sì, non è bastato, sono state parecchie le repliche.
12:0911 repliche, ma sempre sono d'auto.
12:10Sì, onestamente la gente voleva venire e non c'erano posti.
12:13Non c'erano posti, sì.
12:14Quindi, secondo me, io lo dico qui in televisione, sai quando si dicono le cose in televisione
12:18e poi magari si realizzano.
12:20Chissà se il Teatro Biondo, la prossima stagione, non voglia fare un fuori programma nella sala
12:25grande, chissà.
12:26Ci starebbe e come?
12:27A grande richiesta, sai quando nelle grandi città a grande richiesta ritorna un giorno
12:32la formica.
12:33Alla sala grande, due sere, facciamo duemila persone.
12:36Sarebbe bello, anche un solo giorno, perché è un modo per legarci a un pubblico,
12:44che da sempre ci segue.
12:46Tra i complimenti più belli che abbiamo ricevuto ci sono quelli che, ne cito alcuni, per esempio
12:51dietro ogni risata c'è una grande verità.
12:56O è qualcuno che metto sì anche con le giuste proporzioni.
12:59Questo spettacolo mi ha ricordato un po' anche quell'energia che c'era in Palermo Cara.
13:04Quando tutta una città si riconosceva.
13:08Non lo volevo dire perché stiamo parlando di due cose diverse, però quando tu riconosci
13:14la pietra a viviare è comunque qualcosa che rimarrà nella memoria.
13:17Perché alla fine Paride è figlio di quella tradizione ed è testimone di quella tradizione.
13:22C'è una drammaturgia palermitana, che non è soltanto ascrivibile a certi nomi, a solo
13:27a quelli, ma c'è una drammaturgia palermitana, una storia del teatro a Palermo, che poi si
13:33declina e diventa anche un giorno alla formiga.
13:35Ma la matrice, come dici tu, è quella e si riconosce.
13:38Però questo nostro è un gioco di grande squadra.
13:41Non a caso il sottotitolo è proprio favola, farsesca in musica.
13:47E come dice Mario, che è l'intellettuale del gruppo, perché Eugenio è bello, lui è
13:53l'intellettuale.
13:55E tu che sei?
13:56Il posteggio per la bussina.
13:59Io trovo il posteggio per il pubblico è davvero iniziato.
14:01Però metti insieme tutti, forse perché trovi facilmente soluzioni.
14:04Lui è la mosca cucchiera, capito?
14:06È vero, è vero.
14:07Allora, diciamo che è sicuramente un grande gioco di squadra, dove ognuno di noi è intervenuto
14:13in maniera proprio considerevole.
14:16Per come sapeva, sicuramente.
14:18Hai detto una cosa bella, è vero.
14:20E ricorda molto esopole, favole.
14:22Sì, sì.
14:23E io mi sono molto ispirato a questo mondo, al mondo proprio come se dovessimo raccontare
14:29questa favola ai bambini.
14:30Quindi anche la musica doveva essere orecchiale, doveva essere immediata.
14:34Si sente tanto.
14:35E quindi abbiamo deciso proprio niente, di avere una chitarra e un'ammonica.
14:39Anche quella tamburiata, risentiamola, fatemela sentire anche in sottofondo.
14:42C'è un momento, lui canto proprio all'inizio, quando proprio il prologo, l'apertura dello
14:49spettacolo, a me viene la pelle d'oca.
14:51Lui aiuta, perché è il momento in cui tu dici, adesso sentite questa voce, la dico
14:57cos'è un'ammona così, tutto era luce, tutto era voce, ora sentite questa voce.
15:04Arro svegliate i vigenti, un'ammona non sape di nenti, un'ammona dire i chiunenti,
15:10che ora nuggio è contenti, arro svegliate i vigenti.
15:13E' un invito.
15:15Ma poi ti voglio chiedere, ma sta voce, ma da dove ti vieni?
15:19Dal quadro.
15:20Dal quadro?
15:22No, ma in generale, perché quando ti sento cantare, ma cosa prendi?
15:24Il miele?
15:25No, no, no.
15:26C'è una cassa toracica espansa?
15:28Guarda, abbiamo avuto in questi dieci giorni tutti gli acciacchi di questo mondo, io ho
15:32avuto la tosse, non ho avuto il mal di venti, Eugenio ha la spalla rotta, c'è il palcoscenico
15:37guarisce, c'è anche se io salgo sul palcoscenico, raugo, appena si accendono le luci, si apre
15:43il sipario e niente, cambia tutto, il palcoscenico guarisce, poi la voce è un dono di natura.
15:51A proposito, un'altra cosa, che belle luci.
15:52Luci bellissime.
15:53Il merito è di Antonio Sposito, che è un giovane...
15:59Pomar, che ha scritto con te lo spettacolo, tu che sei regista, le luci, tu l'autore delle
16:04musiche, c'è proprio uno squadrone.
16:06Sì, le luci hanno un ruolo fondamentale, perché quando abbiamo, come sai, la scenografia
16:12è stata realizzata dagli allievi dell'Accademia delle Belle Arti di Nervi, sono bellissime.
16:16E io a loro suggerì la necessità di avere una scenografia, come tu hai visto, come si
16:24vede anche queste immagini in bianco e nero, un po' come un disegno da colorare poi successivamente
16:30con quelli che fanno i bambini.
16:31Un po' cartone animato, perché la favola si lega all'idea di una grafica così.
16:35Perché sapevo già che avrei lavorato con Antonio e conosco il suo talento, quindi
16:42la possibilità di colorare la favola a seconda di tutte le emozioni che si attraversano questa
16:47vicenda.
16:48E così è stato, ci sono delle luci veramente che...
16:51La cosa bella, sai qual è?
16:53E' una cosa che di solito non si fa, invece pari da grande capo comico di mestiere, lo
17:00fa ogni sera.
17:01Ringraziare tutti i tecnici, perché lo spettacolo non lo facciamo solo noi.
17:05Se noi fossimo da soli in scena non avremmo lo stesso risultato, se dietro le quinte non
17:11ci fossero grandi professionisti, un direttore di scena come Valentina Enea, una sarta come
17:16Rina Agnello, un suono come Pippo Alterno, c'è tutti quanti, c'è tutti i tecnici del
17:21teatro biondo, e questo io lo voglio dire, lo voglio ringraziare, i tecnici fanno metà
17:26dello spettacolo, poi noi andiamo in scena e ci mettiamo la faccia, la voce e tutto
17:29il resto, ma se non ci fosse una squadra unita che lavora con passione, perché devono
17:35timbrare il cartellino, la differenza si vede.
17:38Questo si vede e non è scontato.
17:39E non è scontato, per questo lo voglio dire, perché il teatro è fatto da tutti, il teatro
17:44si fa insieme, il teatro si fa con la squadra, con il sacrificio di tutti, di chi arriva prima,
17:49e di chi se ne va dopo, e poi noi diciamo che diamo valore.
17:54E' un po' così anche dalle nostre parti, quando si fa la televisione.
17:57Adesso facciamo una piccola, dedichiamo un piccolo spazio alle vostre stagioni a venire.
18:03Intanto parto da te Paride, From Scratch, questa serie tv che ha veramente furoreggiato su Netflix,
18:10forse è lì è nato questo grande amore con Eugenio Mastrandrea che è diventato un sodalizio
18:16diciamo a tutti gli effetti.
18:18Che succede adesso?
18:20Intanto Zoe Saldana è rimasta vostra amica.
18:22Zoe Saldana quando ha vinto adesso l'Oscar, le mandai un messaggio, al quale le mie rispose
18:32con grande affetto, mi manchi, Paride, mi manchi, perché anche lì si creò un'alchimia
18:42veramente di sentimento, di verità.
18:46L'ho vista recitare, ballare.
18:48Lei è una grandissima, è una grandissima.
18:50E in qualche modo, in qualche modo, di qua vi stiamo vedendo le immagini.
18:53Siete dei divi negli Stati Uniti, no?
18:55Ma negli Stati Uniti siamo amatissimi, sia amarecato al nord che amarecato al sud,
18:59perché la serie fu allora prima al mondo per ore di visualizzazioni e soprattutto in
19:07Sud America abbiamo veramente una risposta enorme, ovviamente è Eugenio Spopla, Bello
19:16Picciotto, è ai tanti eccetera eccetera, però la simpatia.
19:20Il tuo personaggio è amatissimo, è amatissimo.
19:22Io mi ricordo che quando uscì la serie un mio amico, mi chiamò da New York, si è diventato
19:27famoso Cannes New York, perché il sindaco New York mi disse, ma poi è stato un attore
19:30siciliano, anziano, è bravo.
19:33Perché poi l'altra cosa bella fu che il nostro palermitano, il nostro dialetto, in 120 paesi
19:41al mondo, non è stato mai doppiato, è stato sempre sottotitolato.
19:45L'unico attore, il primo attore a portare il palermitano a Hollywood.
19:49Pari del Benassati.
19:50Io pensavo che in quel periodo lo perdiamo, pari, adesso cosa succede, invece comunque
19:57hai mantenuto i piedi per terra, sempre qui, è una maturità artistica e anche personale
20:05che francamente gioca anche a tuo favore.
20:07Credo che anche l'età abbia avuto il suo peso, perché quando fai una carriera, io penso
20:12che il prossimo novembre, e spero di festeggiare con i miei amici, compierò 50 anni della mia
20:18attività, perché il primo contratto lo feci nel 1976 a novembre, l'ho ancora conservato,
20:25perché fuori erano i primi soldi che guadagnai, proprio al piccolo teatro di Palermo, quando
20:30iniziava questa avventura qua.
20:33L'ho conservato perché lì senti che...
20:37Stava iniziando la carriera.
20:40Mario, Mario, alterniamo un po', Mario sta facendo un sacco di cose, anche lui, insomma,
20:48mantieni la tua base a Enna, però sei uno e trino, sei dappertutto, questo musical dedicato
20:54a Domenico Modugno, che presto arriverà anche a Lampedusa, insomma, che giri stai facendo?
20:59Allora, sto facendo tanti giri, ora sono stato anche nominato direttore artistico del
21:04Tindari Festival, al teatro greco di Tindari, per cui cominceremo anche a programmare lì,
21:11ma Modugno è uno spettacolo che sto portando in giro da otto anni, per la prima volta arriva
21:17a Lampedusa il 10 luglio, e Lampedusa sappiamo che è legatissima a Modugno, cioè gli ultimi
21:23momenti della sua vita li ha trascorsi lì all'Isola dei Conigli, e quindi portare questo
21:27spettacolo lì è bellissimo, ma l'1 giugno lo porto a Polignano a mare, cioè la sua città
21:34natale, e lo faccio davanti la statua di Modugno con le mani alzate, quindi farò lo spettacolo
21:40a Polignano, nella piazza dedicata a Domenico Modugno sotto la statua, faccio 1 giugno Polignano,
21:4710 luglio Lampedusa, cioè chiudo il cerchio.
21:50Perfetto, perfetto, e che altro sta succedendo?
21:53Poi sto facendo una ecuba con il teatro pubblico Ligure, con Arianna Scommegna, cominciamo
21:59le prove la prossima settimana, e debutteremo a Ventimiglia, poi a Luni, e poi lo portiamo
22:04in giro per l'Italia, e debutto con il mio nuovo spettacolo, Archimede, il 3 luglio a
22:12Siracusa, al teatro romano, proprio Archimede lo dobbiamo, e poi lo rifaremo a Tinderi, e poi
22:17abbiamo tante altre cose, i miei concerti, il disco nuovo, il senso della misura, quindi
22:21saremo in giro in tutte le piazze con la mia musica, oltre che col teatro, e tante cose,
22:26tante cose.
22:27Non vi fermate, per fare il salto.
22:28Mario è un grandissimo artista, io lo dico sempre, non mi chiedo.
22:32Stiamo parlando di fuoriclasse, assoluto.
22:34Tra i più grandi artisti, veramente, per dire che io ho conosciuto la mia carriera, c'è
22:39sicuramente questo stimolo.
22:40Mi commuove quando mi dice questo.
22:41No, è la verità.
22:42Spalleggiate a vicenda.
22:43No, è la verità, non è...
22:45Sicuramente stiamo parlando di due grandi fuoriclasse.
22:49Senti, il talento lo percepisce, cioè io a lui gli ho visto fare cose che poche volte
22:54ho visto fare ad altre, a parte la capacità creativa che ha nel comporre le musiche, cioè
23:00lui ha composto le musiche di un giorno la formica in due giorni, cioè capito?
23:04Cioè, proprio tutte.
23:06Anche i testi.
23:07No, perché avevo tutto in testa.
23:09No, i testi li ho scritti io.
23:10Ah, i testi sono tuoi.
23:11I testi, le parole, le canzoni, anche se non le ricordo tutte, sono scritte da me.
23:16La musica, lui, ovviamente, ha messo in metrica, ha cambiato talvolta qualche parola.
23:20No, ma è talmente, capito, anche lì, io sapevo già esattamente lui come avrebbe scritto
23:27le parole e io già sapevo la musica, quindi non è che i due giorni mi sono serviti per
23:32fare, aprire il rubinetto e far uscire il flusso.
23:35Beh, io già ce l'avevo in testa, ma da quando l'ho letto l'anno scorso il testo, per questo
23:39ho detto, non è possibile, io devo essere in scena, assolutamente.
23:42Ma così è stato con il Lio là.
23:47Ah, il Lio là.
23:47Ma dico, questo talento non lo riconosco a Vente, solo io, ma siamo in tanti a riconoscere.
23:53No, notevole, è tutto molto bello.
23:55Allora, noi possiamo soltanto raccomandare agli abbonati di non mancare stasera, perché
23:59poi per il resto, purtroppo, è tutto sold out.
24:02Sempre sold out.
24:03Però la speranza, secondo me, molto fondata è che lo spettacolo possa tornare e secondo
24:08me tornerà.
24:10Non mi resta che farvi complimenti.
24:12Buona estate, lavorerete come matti, da quello che capisco.
24:15Noi ci vediamo a Lampedusa.
24:16Noi ci vediamo a Lampedusa di sicuro.
24:18From scratch tutta la vita, quando sarà possibile.
24:21Ancora è sulla piattaforma.
24:22Ancora è sulla piattaforma, quindi non è detto che non si torni sull'argomento.
24:26Beh, perché chi lo sa, infatti, ma non lo sappiamo.
24:29Sicuramente abbiamo anche altre cose, che stiamo facendo sia di cinema che le serie, qualcuna
24:36italiana, però la bellezza del nostro lavoro è fare il nostro lavoro.
24:41E anche alleviare un po' le nostre pene di questi tempi, perché ce n'è bisogno, davvero.
24:47Io credo che non si deve avere paura della cifra artistica del riso e del sorriso, perché
24:56semplicemente un mezzo non è il fine, un mezzo per arrivare alla gente.
25:01Quando tu racconti qualcosa, e lo racconti anche con una forma di leggerezza, anche se
25:06è una cosa drammatica, io credo che rimanga di più.
25:10E diciamo, si incolla di più all'anima dello spettatore.
25:15Ma poi esistevano i tragediografi, esistevano i commediografi, c'era Euribide Eschilo e poi
25:20c'era Plauto.
25:21E Plauto utilizzava il riso per sottolineare vizi e virtù degli uomini.
25:26Si diceva il peggio dell'umanità.
25:28Ma anche per cercare di creare una massa critica.
25:31E fare ridere, però poi fare riflettere.
25:33Ed è quello che succede con questo spettacolo.
25:34Noi facciamo ridere, ma poi alla fine quando si chiude il sipario, dopo le risate ti rimane
25:39anche il senso di riflessione.
25:41Cioè creare una coscienza collettiva che si possa interrogare davvero di che cosa fa l'uomo
25:46verso la natura.
25:46E' bello assumersi la responsabilità delle cose e non prendersi troppo sul serio.
25:53Perché in fondo il nostro lavoro è essenzialmente un gioco.
25:57E' questo.
25:57Diceva Gigi Proietti, viva il teatro dove tutto è finto ma niente c'è defasso.
26:04E' vero.
26:05Vi ringrazio tutti e due.
26:06Grazie a te.
26:07Vi ringrazio tutti e due.
26:08Grazie a te.
26:09Davvero una bella intervista, sono molto contenta.
26:12Noi ci fermiamo.
26:13Fra poco chiuderemo questa puntata di TGS7 con immagini straordinarie che abbiamo appena
26:18girato sui tetti di Palermo.
26:21Le associeremo alle musiche bellissime di Diego Spitaleri, un compositore, pianista palermitano
26:27di grandissimo talento.
26:28A proposito di talenti, restate con noi perché chiuderemo con queste immagini.
26:34Giornale di Sicilia Media Group, l'informazione 24 ore non stop.
26:39Giornale di Sicilia, gps.it, TGS, RGS.
26:44Ci facciamo in quattro per dirvi tutto.
26:48E allora i miei ospiti non se ne sono voluti andare.
26:51Vogliono vedere con noi queste belle immagini, ve li faccio rivedere.
26:55Vai de Benassai e Mario Incudine perché vogliamo goderci insieme a voi ed è con questa
27:00clip che vi lascio queste immagini straordinarie di Palermo dall'alto, una città che
27:04svela i suoi angoli più belli.
27:06Abbiamo bisogno di bellezza, ce lo diciamo quasi ogni giorno, dovendo raccontare tante
27:10cose di segno contrario.
27:12Una colonna sonora bellissima, il pezzo si chiama Itaca, è di Diego Spitaleri, grande
27:17compositore e pianista palermitano.
27:20Vi lascio con queste immagini.
27:21Ancora arrivederci ai miei due ospiti.
27:23Grazie.
27:24Traordinari e strepitosi.
27:25Grazie.
27:26Ecco Palermo dall'alto.
27:27Grazie.
27:28Grazie.
27:29Grazie.
27:30Grazie.
27:31Grazie.
28:01Grazie.
28:31Grazie.
29:01Grazie.