Insulti, minacce e auguri di morte. È quanto ha dovuto subire per anni la senatrice Ilaria Cucchi, presa di mira da un odiatore che dal 2018 le scrive messaggi violenti firmandosi “Dentone”. Dopo anni di battaglie legali, Cucchi è riuscita a risalire all’identità dell’autore, ma il processo non si è mai concretamente aperto, a causa di errori procedurali e un trasferimento di competenza che rischia di mandare tutto in prescrizione. Il procedimento era fissato per lo scorso 4 novembre, ma una notifica errata ha reso nulla la convocazione. Il tribunale di Roma si è poi dichiarato incompetente per via della residenza dell’imputato, che vive in Lombardia. Ora la palla passa a Milano, ma il tempo stringe: per il reato di diffamazione, la prescrizione scatta a sette anni e mezzo. Il 22 ottobre 2009 Stefano Cucchi è morto a 31 anni nel reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini in stato di custodia cautelare. Vi si trovava da una settimana, dopo che era stato arrestato il 15 ottobre vicino al parco degli Acquedotti per spaccio. Quanto è successo quella notte ha portato alla condanna dei due carabinieri che lo pestarono violentemente alla caserma Casilina, prima di lasciarlo in una cella di sicurezza a trascorrere la notte. La sorella Ilaria non ha mai smesso di cercare la verità, pur essendo bersaglio di insulti e minacce, soprattutto sui social.