L’ospedale pediatrico Bambino Gesù compie 40 anni come Irccs, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, e celebra un cammino fatto di traguardi pionieristici nel campo della medicina pediatrica. Un percorso iniziato nel 1985, con il primo trapianto di cuore su un bambino in Italia, che ha aperto la strada alla trapiantologia infantile.
“Abbiamo un compito preciso: coltivare la scienza con responsabilità e metterla al servizio di ogni bambino”, ha dichiarato il presidente Tiziano Onesti. E i numeri parlano chiaro: oltre 1.000 pubblicazioni nel solo 2024, 700 progetti di ricerca attivi, 450 studi clinici.
L’ospedale ha firmato tappe memorabili: dal cuore artificiale pediatrico del 2010 alle terapie Car-T per la leucemia refrattaria, passando per il primo trapianto domino su due bambini e la separazione di gemelle siamesi con tecniche avanzatissime.
“Ogni scoperta nasce dal dialogo tra laboratorio e corsia”, aggiunge il direttore scientifico Andrea Onetti Muda. E il direttore sanitario Massimiliano Raponi conclude: “In questi 40 anni abbiamo affrontato sfide cliniche complesse, sempre con lo sguardo rivolto alla cura concreta e umana.”