Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, torna a parlare dello Stato israeliano che «sta dando prova di una totale insensibilità per i valori umani fondamentali. Sta proponendo l'occupazione di Gaza e dello Stato della Palestina, una vergogna che dovrebbe lacerare la coscienza di ogni persona perbene». E auspica che «il Governo italiano dica una parola su quello che sta succedendo a Gaza, l'unico che ne ha parlato è stato Papa Francesco».«Quello che sta avvenendo a Gaza è sconvolgente, un genocidio, il calpestamento di tutte le norme del diritto internazionale», sottolinea nel corso della diretta Fb dove aggiunge anche che «la memoria dei campi di concentramento rischia di affievolirsi» e che «il principale alimentatore dell'antisemitismo si chiama Netanyahu».Secondo il governatore della Campania per fortuna c'è una «totale continuità tra papa Leone IV e Papa Francesco». E la parola Pace che ha contraddistinto il suo primo messaggio lo dimostra. «Questo nuovo Papa ha parlato di Pace ed è stato sulle questioni fondamentali in totale continuità con Francesco, con un stile diverso, una impostazione nella comunicazione più formale, ma per quanto riguarda i punti sostanziali del programma ha riconfermato in pieno le scelte di Francesco». Un «grandissimo messaggio, una Pace disarmata e disarmante - ha sottolineato De Luca -, una pace da perseguire con un cessate il fuoco immediato ma anche che rifiuti la logica del riarmo continuo. Ha ripetuto molte volte l'appello al dialogo, alla necessità di fare ponti tra popoli per costruire la pace». E «con questo Papa nord americano credo che sarà difficile alimentare le spinte del fontamentalismo cristiano presenti fortemente nel nord America e ci sarà una difficoltà per Trump di tagliare gli aiuti alle associazioni di volontariato».