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NovitàTrascrizione
00:0124 gennaio, Empoli, Firenze, Giovanni Ceravolo, 45 anni, appuntato di pubblica sicurezza.
00:11Leggono ad alta voce i nomi delle vittime cadute nel 1975 gli studenti della scuola Media Carducci davanti alla stela dei caduti di piazza della loggia.
00:20Nella giornata, istituita nel giorno in cui venne ritrovato in via Caetani, il corpo dell'onorevole Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse per ricordare le vittime del terrorismo.
00:33Nella nostra città, ferita il 28 maggio 1974 da una delle stragi più cruente degli anni di piombo, ricordare vuol dire onorare il coraggio delle vittime e trasformare ciò che è accaduto in un impegno affinché non accada mai più.
00:49Tanto più oggi in cui il mondo è ferito da guerre e violenze.
00:54Quando si fa memoria della violenza, soprattutto per gli atti terroristici, così come l'ha conosciuta il nostro paese, è una memoria proattiva, è una memoria per crescere.
01:08È sicuramente importante ricordare il passato, bisogna poi ricondurlo alla quotidianità, a quello che sta succedendo oggi, laddove le tensioni a livello internazionale diventano sempre più importanti.
01:19Quindi non scordiamoci da dove siamo arrivati e cerchiamo di avere un futuro quanto più sereno per tutti.
01:27Aldo Moro ammoniva così, la sorte della democrazia è nelle nostre mani.
01:32La democrazia, come sappiamo, non è un bene ottenuto una volta per sempre, si costruisce nel tempo, lo si difende nelle sue diverse fasi storiche e soprattutto è un divere che compita ciascuno di noi.