00:00La verità di Piazza della Loggia è incisa nelle carte processuali oltre che nella memoria di tutti noi, compresa le sue responsabilità e questo ci invita ad andare oltre ad affrontare anche la costruzione di una memoria finalmente pubblica conosciuta.
00:18Otto rintocchi alle 10.12 in Piazza Loggia, i nomi delle otto vittime della bomba neofascista che risuonano a 51 anni della strage. Brescia ricorda il 28 maggio del 1974 i morti e i 104 feriti, lo fa riannodando il filo rosso della giustizia.
00:34In Piazza Bandiera e Gonfaloni c'è chi da 50 anni vi ritorna, c'è chi viene per la prima volta accompagnato dalla scuola. Il filo rosso è anche quello della memoria e della lotta che si fa impegno per la democrazia.
00:45E quando dico lotta non intendo guerra, anzi intendo l'antitesi della guerra, intendo impegno, partecipazione, devozione a certi valori, così come le donne e gli uomini caduti per mano della violenza stragista, neofascista, erano qui per impegnarsi per la democrazia. Noi nel nostro piccolo dobbiamo fare altrettanto.
01:04Dissentire non vuol dire essere contrari, a prescindere, vuol dire chiedere, vuol dire riuscire ad ottenere proprio quella verità che è alla base della giustizia e della democrazia.
01:15Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato nel proprio messaggio letto dal palco di giustizia.
01:21Sia pure con ritardo rispetto alle angosciose attese, ora è giunta una prima sentenza anche sugli esecutori materiali, le parole del Capo dello Stato.
01:29Una verità arrivata anche grazie all'impegno di tutta la società civile attraverso cinque decenni.
01:34Fare memoria, uniti e chiedere insieme giustizia può far venire a galla la verità.
01:41Noi non dobbiamo mai smettere e continuare questo cammino con la giustizia.