- 30/04/2025
https://www.pupia.tv - Siri - "Coscienza e Libero Arbitrio: i pensatori"
Vi ripropongo il mio intervento di ieri, a Palermo, in occasione del Convegno internazionale "Coscienza e Libero Arbitrio: i pensatori", con Mons. Staglianò e il fisico e ingegnere Federico Faggin. (30.04.25)
La playlist di Armando Siri: https://www.pupia.tv/playlist/Armando-Siri
#pupia
Vi ripropongo il mio intervento di ieri, a Palermo, in occasione del Convegno internazionale "Coscienza e Libero Arbitrio: i pensatori", con Mons. Staglianò e il fisico e ingegnere Federico Faggin. (30.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Grazie mille. Ringrazio Esther, ringrazio il dottor Faggin, ringrazio tutti. Mi ero preparato
00:18così un canovaccio mentale del mio intervento, poi sono stato stimolato da ciò che ho sentito
00:27adesso e quindi riprendo alcune delle cose che sono state dette. Beh diciamo che 150 anni fa,
00:37mi pare di capire circa, Dio era morto. Era morto, Nietzsche lo diceva, 150 anni per l'universo non è
00:48nulla, è un batter di ciglia sostanzialmente, quindi è morto ieri. Ma l'uomo sappiamo che
00:56senza Dio non può stare. E quindi se Dio è morto ci vuole un altro Dio. E del resto Dio è morto un
01:05sacco di volte. Chi si ricorda più del Dio dei Sumeri, del Dio dei Fenici, del Dio degli Egizi,
01:16ma anche degli dèi più recenti. Pensate al Pantheon dell'Olimpo greco che fino ha fatto Zeus.
01:24è Nettuno, è Venere la dea dell'amore. Sono stati sostituiti. Adesso siamo in un momento in cui
01:38anche il nostro Dio, in qualche modo qualcuno vuole sostituirlo. E lo vuole sostituire e quando si
01:46sostituisce Dio si sostituisce sempre con un certo Gaudio. Arriva un nuovo Dio, wow, che bene. E questo
01:55nuovo Dio ci si presenta, diciamo, con tutte le caratteristiche del caso. Quasi miracoli, diciamo.
02:05questo Dio nuovo si chiama IA, l'intelligenza artificiale. Che a me viene un po' da ridere perché
02:15l'intelligenza artificiale, non si può dire intelligenza artificiale, si può dire che l'algoritmo
02:24è efficiente, ma non si può dire che è intelligente. Perché intus leggere, è giusto
02:38Monsignor Stagliano, significa letteralmente la sapienza, la capacità dell'essere umano di
02:47potersi leggere dentro e trovare tutta la conoscenza. Questo è l'intelligente. È vero
02:58che poi noi siamo stati abituati con i nostri genitori, ah quanto intelligente mio figlio
03:03va a quell'università lì, ah quanto intelligente, ma non c'entra niente. L'intelligenza non è
03:11quella. L'intelligente può essere un contadino, una persona semplice. Del resto mi pare di capire
03:20che quel Gesù di Nazare di cui lei parlava non ha scelto di nascere nel Tempio dai sapienti,
03:29ma mi pare che sia nato dai semplici, in una mangiatoia. Ecco, l'intelligenza è quella,
03:36l'intelligenza è quella esclusiva, prerogativa dell'essere umano di poter leggersi dentro e
03:43trovare tutta quella conoscenza che gli antichi scrivevano. Conosci te stesso, conoscerai
03:48l'universo e gli dèi. È scritto sul Tempio di Delfi. E quindi quella lì è l'intelligenza.
03:58Se noi poi invece rinunciamo, come stiamo già facendo, a quel tipo di intelligenza, allora
04:10deleghiamo quella capacità all'esterno che significa sostanzialmente non abbiamo più fiducia di noi
04:17stessi. Cioè ci manca quello spazio per trovare dentro di noi la fiducia del vivere e di accorgersi,
04:31di scoprire che siamo più grandi di quello che crediamo. Perché noi anziché essere crediamo di
04:38essere sostanzialmente. Certo, è più facile credere di essere che essere. Però se tu prendi
04:48un attimo così l'idea che se riesci a guardarti dentro veramente, riesci a trovare tutta la ragione
05:03dell'esistenza, della vita, allora la prospettiva può cambiare. Il punto qual è? Il punto lo dice
05:10il titolo di questo evento. Coscienza e libero arbitrio. Allora, la coscienza, per avere una coscienza
05:18bisogna essere coscienti. Mi pare. E la coscienza, per essere coscienti, vuol dire che tu devi sapere
05:32tutto di te, ma non sai tutto di te. Perché tu di te hai dimenticato un sacco di cose. Ecco perché
05:39non è la coscienza che ci guida, ma è l'inconscio. Ce lo spiegava già Jung. La gran parte delle nostre
05:47azioni sono determinate non da quello che sappiamo adesso di noi, ma da quello che abbiamo introiettato
05:54e che abbiamo rigettato in quell'altrove che chiamiamo inconscio. Quell'inconscio muove le
06:02nostre azioni. E dentro quell'inconscio ci sono tutte le credenze. E ci sono anche tutte le
06:13contraddizioni. Ecco perché diventa tutto così difficile poi credere, anche credere in Dio. Perché
06:22lì dentro ci sono tutte le contraddizioni. Pensate, la contraddizione più grande è quella che noi
06:33cominciamo ad introiettare nel rapporto con i genitori. Quando il bambino viene al mondo,
06:42non a caso il bambino è sempre oggetto di persecuzioni. Il bambino Dioniso è inseguito da
06:50era furente. Il bambino Mosè disperso nel fiume. Il bambino Gesù inseguito come se fosse una minaccia
07:02incredibile. Ma perché quel bambino è un simbolo. Il bambino è il simbolo che mette in discussione il
07:10mondo delle credenze. Il mondo dell'ipocrisia. Il mondo che accetta le cose. Quel bambino che guarda
07:20i genitori e dice, mamma, papà, perché? E i genitori non hanno una vera risposta da dargli.
07:30annaspano. Ma sì. Mamma, perché ci sono il buo e l'asinello nel presepio?
07:46E la mamma è che è lì che sta facendo le cose, i lavori. Non lo so, chiedilo a tuo padre.
07:51papà, papà, perché ci sono il buo e l'asinello nel presepio? Sono lì. Chiedilo a Don Giuseppe
08:11quando vai a catechismo lunedì. Allora il bambino va lunedì e con fare così un po'
08:21riverente va da Don Giuseppe e dice, Don Giuseppe, Don Giuseppe, perché ci sono il buo e l'asinello
08:26nel presepio? E Don Giuseppe risponde in modo, per fare caldo a nostro Signore il bambino Gesù.
08:39E il bambino lo guarda e gli dice, ah, ma non erano meglio delle pecorelle che c'hanno la lana?
08:51Eh no, lì c'erano un buo e un asinello. Eh, ma erano meglio delle pecorelle perché secondo me se
09:04stavano lì vicino poi gli tenevano caldo come una coperta, no? E allora perché proprio un buon asinello?
09:12perché? Eh, perché lì c'erano un buon asinello. Ma perché? Perché così ha voluto nostro Signore.
09:25Al che il bambino, che cosa fa? Il bambino comincia a introiettare qualcosa che non gli torna,
09:41che gli ricorda le risposte dei genitori quando gli rispondono a caso, cioè non sanno il perché.
09:47Mamma, perché sei così gentile con la zia, dice al pranzo di Natale il bambino,
09:55che ieri dicevi al papà che era questo, quello, quell'altro, eccetera, eccetera.
09:58Pranzo di Natale è un disastro.
10:00Quando i genitori non sanno a cosa rispondere liquidano la cosa dicendo la famosa frase.
10:11Perché quando sarai grande capirai. Pensa alla fregatura.
10:18La fregatura è una fregatura perché voi sapete che, se non lo sapete, lo diciamo adesso,
10:27la parola capirai viene dal latino capere, che letteralmente significa comprendere.
10:36Sostanzialmente si usa anche come capienza.
10:39Quando voi salite su un ascensore vi sarà capitato, entrate, c'è stato capienza, tre persone.
10:44Vuol dire che in quello spazio possono starci tre persone.
10:50Capienza vuol dire spazio. Capire vuol dire spazio.
10:56Capire vuol dire stare dentro uno spazio delimitato.
11:02E infatti i genitori dicono al bambino, devi imparare a stare al mondo.
11:07Devi capire di stare nel mondo.
11:09Devi fare come abbiamo fatto noi, accettare le cose del mondo.
11:14Ma il problema è che se il mondo è troppo piccolo per me, che sono un bambino,
11:25se è troppo piccolo per me, che sono un bambino, come facciamo?
11:32Ah, mica vorrai cambiare il mondo.
11:34Perché il mondo non si cambia.
11:39In quel capire del genitore c'è dire, guarda che devi accettare le cose per come sono.
11:46E non osare cambiarle.
11:52Perché guarda lì, indicandoti il crocifisso.
11:55Chiunque abbia provato a cambiare il mondo, poi fa una brutta fine.
12:00Fai il bravo.
12:02Stai al mondo.
12:03Ma se il mondo è piccolo come questo bicchiere, perché vedete, il mondo è così, questo è capere, questo è il confine, lo spazio.
12:15Stare al mondo vuol dire stare qua dentro, in uno spazio delimitato.
12:19Se cerchi di metterci qualcosa che non ci sta, non ci entra.
12:26E allora, quando tu fai così, ti indicano, un po' come fa Jean forse all'inizio, non lo so, dice questo è fuori dal mondo.
12:36Quando tu non sai contenere dentro quella cosa che hai imparato ad accettare qualcosa di sconosciuto,
12:44dici è fuori dal mondo.
12:45E nella storia è stato così.
12:48Pensate a tutti quelli nella storia che erano fuori dal mondo.
12:51Essere fuori dal mondo significa rischiare la vita.
12:56Pensate a Galileo, pensate a Giordano Bruno, pensate a Gesù.
13:03Pensate.
13:05Non foste voi fatti per il sabato, ma il sabato per voi.
13:09Che voi dite, ma alla fine cosa c'è di male a dire una cosa così?
13:13E no.
13:15Era come dire, beh, se le tasse sono ingiuste, non pagarle.
13:21Non era una cosa molto, diciamo, corretta.
13:27Quindi, come vedete, c'è un qualcosa di eretico in questo.
13:30Allora, quando tu cominci a vedere un po' come funziona il meccanismo,
13:38cominci a capire che quell'inconscio è pieno di resistenze.
13:42E cominci a entrare in conflitto con la vita.
13:46Iniziano le frustrazioni, inizia tutto un meccanismo di angoscia, di ansia, di paura, di qualcosa che ti tiene lì, bloccato.
13:55E allora in tutto questo si fa spazio un'offerta di un Dio che ti semplifica tutto.
14:03pensa per te, se devi andare da Piazza Politeama a Via Libertà, metti il navigatore, perché devo pensare dov'è?
14:14Io in qualche modo sono felice di essere cresciuto in una generazione dove non c'era bisogno di questo,
14:22perché sto arrivando adesso da Madrid dove c'è stato un blackout totale, assoluto.
14:28Non funzionava Inter, non c'era la luce, non c'era niente.
14:31Sono arrivato in aeroporto e a un certo punto ho detto, vabbè, zaino e spalla, ho cominciato a camminare.
14:38Più o meno mi sono orientato con i cartelli, ho passato un po' di... insomma, non vi racconto la storia perché...
14:43Però, questo per dire che se tu cominci a delegare delle cose fuori, lo fai perché sostanzialmente trovi che il dentro sia troppo pieno di contraddizioni.
14:55Quindi non me la sento di puntare il dito nei confronti magari dei più giovani che si fanno attrarre da questa dimensione di questo nuovo Dio.
15:06Ma dico che forse la responsabilità è quella di riportare nella dimensione di cui parlava Monsignor Staglianò,
15:19nella dimensione dell'esistenza più grande, questa nostra esperienza.
15:26Vedo libero arbitrio.
15:28Arbitrio vuol dire sostanzialmente volontà.
15:35Ma la volontà è una cosa difficilissima.
15:40Tu puoi volere quello che vogliono i genitori, quello che vogliono gli amici, quello che vuole la società, quello che vuole tuo marito, tua moglie, i tuoi amici.
15:47Tu puoi volere le cose degli altri, ma come fai a sapere quello che vuoi tu?
15:56Quello che vuoi tu è soffocato, è sotterrato da montagne di terra.
16:03Chi se lo ricorda più cosa voglio io?
16:05E allora in questo spazio delimitato, in cui mi trovo, in una condizione in cui non riesco più, perché ho smarrito la strada, non so più chi sono, nel mezzo del cammino di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura,
16:22che la diritta via era smarrita, eh, accendo il computer, accendo il navigatore, accendo il chat GPT e forse penso di essere salvo.
16:35Ma mentre quegli dèi là, in fondo, avevano come fine il bene dell'uomo, questo Dio qui ha come fine di sostituire l'uomo.
16:52Questa è l'unica differenza che dovrebbe farci un po' riflettere.
17:02Poi il libero arbitrio parte da una volontà che è sempre un atto di desobbedienza.
17:09Pensate una cosa.
17:12Partiamo dall'inizio e qui prendo spunto ancora sul tempo.
17:18Il tempo è vero.
17:20Il futuro l'uomo non lo vive mai.
17:25Infatti io dico sempre, non usate mai la parola futuro perché è sempre un fallimento.
17:29Dove c'è la parola futuro, tanto non c'è niente perché tanto l'uomo non lo vive il futuro.
17:34Perché appena dici futuro è già passato.
17:38Il presente è un istante troppo rapido, anche quello diventa subito passato.
17:42Il passato l'hai già vissuto.
17:46Resta un tempo che è il tempo della creazione, che noi troviamo nella Genesi, che è il gerundio.
17:55facendo, pensando, amando, vivendo.
18:03Ecco, quello è il tempo in cui tutto esiste, tutto è in potenza d'essere.
18:08Il tempo della creazione è il gerundio.
18:12Ma nel momento in cui tu ti sei trovato lì, all'inizio dei tempi, quando dovevi esercitare la tua volontà,
18:18di fronte a quella volontà hai dovuto avere di fronte il tuo arbitro.
18:22Perché l'arbitro? Perché l'arbitro è il giudice della tua coscienza.
18:27Libero arbitro vuol dire poter liberamente scegliere qualcosa.
18:34Ma scegliere viene da crino, crisi, giudizio.
18:40Per scegliere ci vuole una crisi.
18:44E la crisi ce l'abbiamo dall'inizio.
18:46La crisi quando eravamo lì, non so se ve lo ricordate,
18:49nel giardino dell'Eden, a un certo punto c'è una crisi.
18:55Perché Eva va ad Adamo e gli dice
18:57senti Adamo, qua facciamo sempre tutti i giorni le stesse cose, io mi sto annoiando.
19:05E che barba, e che noia, e che noia, e che barba.
19:07Sto Adamo dice, eh no, ma sai, sono andata in centro, c'era un albero, c'era un serpente,
19:12mi diceva di andare lì a vedere quel frutto, eccetera, eccetera.
19:15E questo sfinito dice, vabbè, andiamo a vedere sto frutto.
19:24E lì è cominciata tutta la storia.
19:28Senza quella storia lì noi non ci saremmo qua.
19:31O no?
19:32Quindi a un certo punto, di fronte a una crisi, abbiamo esercitato una volontà.
19:44Una volontà che ci ha fatto cominciare un'esperienza nuova.
19:50Ma di fronte alle esperienze nuove, l'uomo si ritrae sempre.
19:54Perché poi che cosa succede?
19:58Ve lo ricordate quel passaggio, no?
20:00Loro scappano dal giardino dell'Eden, Dio è arrabbiato, e poi cosa fa?
20:06E Dio mise un cherubino con la spada fiammeggiante davanti ai cancelli del giardino dell'Eden
20:15per far sì che l'uomo non potesse tornare a mangiare anche dell'albero della vita, perché sennò sarebbe diventato come noi.
20:23Ora, io capisco, tranne Monsignor Stagliano e chi è, che sì, siamo tutti cristiani, siamo tutti cattoli,
20:29però non so quanti magari si sono soffermati su alcuni passaggi.
20:35Però è interessante.
20:36Perché? Cos'è la spada fiammeggiante?
20:44La spada per gli antichi è uno specchio.
20:47L'uomo non si vuole specchiare, o meglio, ha paura di riconoscersi nella sua grandezza, che è divina, e si spaventa.
20:57Ecco perché la spada è la sfida.
21:00Tu hai di fronte la sfida di essere,
21:02ti trovi di fronte alla spada per dire, allora vuoi essere?
21:07E tu fai così perché la spada ti riflette la luce e scappi.
21:12E la stessa cosa la ritroviamo nel Vangelo.
21:17Eh, ma scusate, ma tutte le volte che
21:18il povero angelo appare in tutti i personaggi dei Vangeli,
21:25eh, ma gli tocca sempre dire, cos'è che dice sempre?
21:27La solita frase, solita quella lì.
21:30Non temere.
21:32Perché se no, se la fanno addosso.
21:37C'è la famosa apparizione da Zaccaria,
21:40che è lì nel Tempio, che sta sistemando tutte le cose,
21:42a un certo punto appare l'angelo,
21:44gli cade tutto, se l'è fatta addosso,
21:47e dice, no, ma non temere.
21:49Cosa gli dice l'angelo?
21:51L'angelo gli dice, guarda, avrai un figlio.
22:00E lo chiamerai Giovanni.
22:02E lui comincia a dire, ma come, un figlio?
22:05Ma no, ma io sono anziano,
22:07ho la pensione minima,
22:09mia moglie è anziana,
22:10abbiamo un sacco di problemi.
22:12e comincia su a raccontare tutti i disastri,
22:15la casa popolare,
22:16tutto un elenco di,
22:19ho il piede,
22:21tutta una lamentela infinita,
22:27finché l'angelo,
22:28vi ricordate?
22:34Lo rende muto.
22:38E allora,
22:42è interessante.
22:43Poi ovviamente lui torna a casa,
22:45Elisabetta lo aspetta,
22:47e gli dà l'annuncio,
22:48e gli dice, aspetta un figlio.
22:54Sempre così, è sempre così,
22:55è tutta una storia così l'uomo, no?
22:58Poi c'è un altro momento,
23:03poi arrivo alla conclusione,
23:05perché non vi voglio portare via ovviamente tempo,
23:08poi c'è un altro momento bellissimo,
23:11che è quando,
23:12sostanzialmente voi sapete che i discepoli di Gesù
23:14sono tutti pescatori,
23:16e anche loro si lamentano.
23:18La lamentela,
23:19la conoscete la lamentela?
23:22Penso di sì.
23:24Si lamenta,
23:25dice, insomma, siamo andati,
23:26non abbiamo pescato niente,
23:27non abbiamo fatto niente,
23:28eccetera,
23:29e Gesù li guarda,
23:33e gli dice, vabbè,
23:35tornate,
23:38e gettate
23:39le vostre reti
23:41a destra.
23:45Che uno dice,
23:46ma chissà,
23:47in che senso?
23:49se uno legge bene,
23:53perché sai,
23:53lì bisogna leggere proprio bene,
23:54bene,
23:55bene,
23:56tu,
23:56gli scienziati oggi lo fanno,
23:58eh,
24:00la destra che cos'è?
24:01è l'emisfero destro del cervello,
24:02è l'emisfero delle opportunità,
24:09è l'emisfero dell'invisibile,
24:11del femminile,
24:11dell'intuizione,
24:13dove tutto è possibile,
24:17è l'emisfero
24:18dove le opportunità
24:22possono realizzarsi
24:23se non metti di mezzo
24:24il cervello sinistro
24:25che dice,
24:25questo è un bicchiere,
24:26è un bicchiere,
24:27allora l'uomo,
24:28tendenzialmente il cervello sinistro
24:30è la razionalità,
24:30dice,
24:31questo è un bicchiere,
24:31cosa faccio?
24:32Ci metto l'acqua e bevo,
24:34ma magari qua dentro
24:35ci puoi mettere un po' di terra,
24:36ci metti una piantina,
24:37diventa un vaso,
24:38chissà quante cose
24:41puoi fare con questo bicchiere,
24:43no?
24:44Il cervello destro
24:45è il cervello delle opportunità,
24:47quelle che noi
24:47non ci concediamo,
24:49sostanzialmente,
24:52perché ci dobbiamo concedere
24:53delle opportunità?
24:56L'unica,
24:57l'unica
24:58di tutta la storia,
25:00un signore,
25:03che invece di farsela addosso
25:04quando arriva l'angelo,
25:06ce n'è una sola,
25:07l'ho già detto,
25:08un personaggio solo,
25:11Maria,
25:14arriva l'angelo
25:15e non è che le dice
25:16non temere,
25:17fa un inchino
25:18e dice,
25:20salve a te o piena di grazia,
25:22di fronte a che cosa?
25:23Di fronte a quella
25:24che sarà la mamma
25:25di Dio.
25:32Io non posso parlarne
25:33dal punto di vista religioso,
25:34ovviamente, no?
25:35Ne posso parlare solo
25:36dal punto di vista
25:37filosofico,
25:38cos'è la mamma di Dio?
25:41Arriva quell'angelo,
25:43cioè arriva quella
25:44ispirazione divina,
25:47quell'intuizione,
25:48quel carico di
25:49enteos,
25:51cioè di
25:52entusiasmo,
25:52che significa
25:54lateralmente
25:55Dio dentro,
25:56che ti travolge
25:57e tu invece
25:58di impaurirti
25:59dici
26:00sono qua
26:01e sia fatta
26:05la tua volontà
26:06e faccio
26:07e faccio
26:09esperienza
26:10e vivo
26:11e ho fiducia.
26:15Certo che poi
26:15le avversità
26:16ci saranno
26:17e quella
26:19poi deve scappare,
26:20il bambino,
26:20le cose,
26:21certo,
26:24ma quella è la vita.
26:28E allora
26:28di fronte
26:29all'entusiasmo
26:32tutto è possibile,
26:35ma l'entusiasmo
26:36è una condizione
26:37talmente grande
26:40e al pari
26:43dell'amore
26:43di cui si parlava,
26:44no?
26:44Quando tu sei
26:45innamorato
26:46sei entusiasta,
26:49cammini a un metro
26:49da terra,
26:51però quanto dura?
26:52No?
26:52Si parlava prima
26:53ossiteocina,
26:55serotonina,
26:57quanto dura?
26:58Ma dicono
26:59diciotto mesi
26:59massimo.
27:02Bah!
27:04Dura finché
27:05lo vuoi far durare,
27:07perché è un atto
27:08di volontà.
27:10L'entusiasmo
27:12è il motore
27:13e il senso
27:14della vita.
27:15Quando questo
27:16entusiasmo
27:16scema
27:17comincia
27:20la depressione.
27:23Perché
27:24noi abbiamo
27:24questo bue
27:25e questo asinello
27:26nel presepio?
27:27Perché rappresentano
27:28le due forze
27:30della realtà
27:31duale
27:32in cui noi
27:33viviamo,
27:34due poli
27:34contrapposti
27:35che noi chiamiamo
27:36bene e male,
27:37ma possiamo dire
27:37positivo e negativo.
27:40e in mezzo
27:41abbiamo il figlio
27:42dell'uomo
27:43che rappresenta
27:43la sfida
27:44della vita.
27:46E lì
27:46queste due forze
27:47si contrappongono
27:48perché come
27:49in una batteria
27:50un polo positivo
27:51e un polo negativo
27:52si scontrano
27:53per dare
27:54la luce,
27:55l'energia,
27:55la vita.
27:56La vita è quello.
27:58È un continuo
27:58scontro
27:59tra questi due poli.
28:01Se manca
28:02questo scontro
28:02tra questi due poli
28:03c'è la depressione
28:04e questi ragazzi
28:05e questo mondo
28:06spinto
28:07verso l'intelligenza
28:08artificiale
28:08che cosa fa?
28:10Cede
28:11a quel sentimento
28:12così cupo
28:14perché è come
28:16se non trovasse
28:16più la ragione.
28:19È lì
28:19che non bisognerebbe
28:20cedere
28:21ritrovando
28:22l'entusiasmo
28:23della vita.
28:26L'entusiasmo
28:26è anche
28:27nelle piccole cose
28:28non dare per scontato
28:29ad esempio.
28:30Se tu dai per scontato
28:31tuo marito
28:32o tua moglie
28:32prima o poi
28:33la perdi.
28:34Se dai per scontato
28:35il tuo lavoro
28:36lo farai male.
28:36Se dai per scontato
28:38un tuo amico
28:39anche lui
28:39lo perderai.
28:40Qualunque cosa
28:41dai per scontato
28:41muore.
28:42Se io ti regalo
28:43una piantina
28:43la metti lì
28:44e la dai per scontato
28:45non gli dai la luce
28:45e non gli dai l'acqua
28:47muore.
28:49È un lavoro
28:50continuo
28:50quotidiano
28:51è un gerundio
28:52continuo
28:53è un facendo
28:55continuo.
28:58Si parlava
28:59prima
28:59della scienza
29:00ma la scienza
29:03la scienza
29:06la scienza
29:07non crea niente
29:09la scienza
29:11può solo
29:12scoprire qualcosa
29:13quando voi
29:15parlate della scienza
29:16parlate di
29:17scoperta
29:18scientifica
29:19cosa vuol dire
29:20scoperta scientifica
29:22vuol dire
29:23che tu togli
29:25un velo
29:25a qualcosa
29:27che già c'è
29:28ma quel velo
29:30tu lo puoi togliere
29:32e puoi vedere
29:33quello che c'è sotto
29:34solo se il tuo grado
29:35evolutivo
29:36è capace
29:38di accettare
29:39quello che io
29:39ti sto per far vedere
29:40ma quello
29:41già esiste
29:42perché se noi
29:43fossimo nel
29:441910
29:45anziché essere
29:46nel 2025
29:47e io vi parlassi
29:49di
29:50dello smartphone
29:51voi cos'è
29:54che direste
29:54quello
29:56è fuori
29:57dal mondo
30:01cosa dice
30:02quello lì
30:03ma quindi
30:05esiste o non esiste
30:06nel tempo
30:07lineare
30:08certo che esiste
30:10tutto esiste
30:11tu sei pronto
30:12a vederlo
30:13perché se adesso
30:15noi ci facciamo
30:15un viaggio
30:16nel tempo
30:17chiudete tutti gli occhi
30:19facciamoci un viaggio
30:20nel tempo
30:21andiamo al tempo
30:22degli uomini
30:22delle caverne
30:23siamo lì
30:28arriviamo
30:28su questa pianura
30:29troviamo
30:30questi uomini
30:31delle caverne
30:31che ci guardano
30:32così
30:32u
30:33u
30:33u
30:35un po' spaventati
30:36c'è uno di voi
30:38che si accende
30:38una sigaretta
30:39e dice
30:39lo stress
30:40del viaggio
30:41nel tempo
30:41si accende
30:42una sigaretta
30:43quelli là
30:44lo vedono
30:45che gli esce
30:47il fuoco
30:48dalle mani
30:48si avvicinano
30:50un po'
30:50impauriti
30:51un po'
30:51timoritico
30:52fanno così
30:52u
30:53u
30:53e allora
30:55tu che sei democratico
30:57vai lì
30:58e gli dici
30:59no ma
30:59non ti inginocchia
31:01ti spiego
31:02vedi
31:03no no no
31:03ma non ti preoccupare
31:05vedi
31:05la combustione
31:06funziona così
31:07vedi
31:07qui c'è questa pietrina
31:08qui c'è questo
31:09e stai lì
31:10no
31:10e glielo spieghi
31:11un giorno
31:13due giorni
31:14una settimana
31:14tre mesi
31:16un anno
31:16dieci anni
31:17cent'anni
31:18e secondo te
31:21puoi stare lì
31:28anche
31:28quanti
31:29migliaia
31:29d'anni
31:30ci sono
31:30voluti
31:30di evoluzione
31:31perché tu
31:31potessi arrivare
31:32a quel grado
31:33di consapevolezza
31:34per accettare
31:34di poter far uscire
31:35il fuoco
31:36dalle mani
31:36tanto
31:40ma il fuoco
31:41esiste
31:42la combustione
31:43esiste
31:43tutto esiste
31:44dipende
31:46se sei disposto
31:47ad accettare
31:50che esista
31:51ho già
31:55sforato
31:55di un minuto
31:56e cinquanta
31:56secondi
31:57e non voglio
31:58andare oltre
31:58il contributo
32:02in questa
32:03discussione
32:03così importante
32:04e così ricca
32:05sull'uomo
32:06sulla libertà
32:09sul libero
32:09arbitrio
32:10è soprattutto
32:12quella che
32:12in fondo
32:13in fondo
32:14non serve
32:18predicare
32:19le cose
32:21si possono
32:22realizzare
32:22con gli esempi
32:23il bambino
32:26vuole
32:26l'esempio
32:27più
32:29l'esempio
32:29è sano
32:30più
32:31la vita
32:33è sana
32:34e tutto
32:35procede
32:36nell'amore
32:38e nell'entusiasmo
32:39senza l'amore
32:40e senza l'entusiasmo
32:42la vita
32:43non ha senso
32:44grazie
32:45grazie
32:47grazie
33:04grazie
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