La "Torino bene" degli anni settanta viene sconvolta dal delitto dell'architetto Garrone, ucciso da un colpo alla testa inferto con un fallo di pietra. L'unico testimone, il geometra Bauchiero, ha visto allontanarsi dal luogo del delitto una donna vestita da prostituta di cui fornisce alla polizia una dettagliata descrizione. La polizia, nelle vesti dell'affascinante commissario Santamaria e del più anonimo e sempliciotto vice, De Palma, inizia le indagini sul delitto Garrone, subito complicate da una lettera consegnata da due domestici appena licenziati.