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  • 23/04/2025
La Yamaha Tracer 9 GT conferma il suo Dna sport touring, offrendo una dinamica di guida sorprendente: il motore CP3, tre cilindri in linea da 119 Cv, brilla per fluidità e vigore, grazie a una coppia generosa e un'erogazione pronta ma mai brusca, ideale per macinare chilometri senza affaticarsi. La ciclistica regala un avantreno solido, preciso in ingresso curva e rassicurante sui fondi irregolari, con un perfetto mix tra la stabilità delle Adventure e l’agilità sportiva delle ruote da 17 pollici. Le sospensioni semi attive Kyb sono efficaci, variando assetto e comfort premendo semplicemente un pulsante. Sul fronte tecnico spiccano i nuovi fari anteriori a Led Matrix, di serie sulle versioni GT e GT+ (di serie, offre anche il cambio automatico Y-Amt), che adattano automaticamente il fascio luminoso a inclinazione e illuminazione ambientale, aumentando comfort e sicurezza. Completa il quadro un allestimento ricco: strumentazione Tft da 7 pollici con connettività smartphone, borse laterali da 30 litri con Smart Key, parabrezza regolabile e navigatore satellitare con abbonamento incluso nel prezzo. Considerando la dotazione, il rapporto qualità/prezzo è davvero convincente: la Tracer 9 GT costa infatti 15.399 euro franco concessionario.

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Sport
Trascrizione
00:00Yamaha Tracer 9 passa da due versioni a cinque versioni, tre con il cambio manuale e due con il cambio automatico.
00:09Oggi proverò la versione GT con cambio manuale.
00:13Rispetto al passato cambia tutto nella parte anteriore o meglio quasi tutto perché la parte superiore è abbastanza simile alla vecchia Tracer 9 mentre la parte inferiore è inedita.
00:39Ora bisogna fare un ragionamento per spiegare questo cambiamento.
00:44La Tracer 9 per Yamaha rappresenta una vera Gran Turismo ed è curioso segnalare che questa versione con la MT-09 era nata in versione naked, quindi senza carene.
01:01Successivamente è arrivata la versione MT-09 Tracer che poi si è evoluta nella Tracer 9.
01:08Quindi è stato un processo lungo partito da una naked per passare a una sport touring che poi è diventata una Gran Turismo.
01:18Questo per spiegare cosa? Che in passato il concetto di Gran Turismo per Yamaha era molto diverso.
01:25In passato c'erano le grandi GT come la FJR13 per esempio, delle moto pensate per fare lunghissimi viaggi, in modo ma imponenti, pesanti, con motori molto grandi.
01:38Oggi il concetto di turismo è decisamente diverso. Ci sono a mio avviso due grandi famiglie.
01:46Quella delle Adventure, grandi, cilindrata, pensate per fare lunghi viaggi e magari un po' di sterrato ma senza esagerare.
01:56E poi ci sono queste nuove Gran Turismo, moto più piccole, più compatte, più leggere, dotate di molta coppia e molto fruibili su diversi tipi di percorsi.
02:09Diciamo che le Gran Turismo di una volta, grandi, mastodontiche e pesanti, sono diventate una nicchia della nicchia.
02:17Spiegato questo, va aggiornato il discorso sulla parte anteriore della Tracer 9 della Yamaha.
02:25Come si può ben vedere, ed è stato un elemento molto divisivo, sotto ci sono una serie di fari che nell'uso turistico diventano molto molto importanti.
02:36Perché questa è una moto pensata per viaggiare anche di notte e quindi tutta la parte inferiore è un qualcosa che ha realmente una grande funzionalità.
02:47Nella versione base questi fari sono di tipo tradizionale, nella versione GT e GT Plus questi fari sono Matrix LED, quindi dei fari con alta tecnologia e in grado di illuminare anche in curva.
03:03Non solo, grazie alla telecamera frontale, sulla versione GT questi fari sono in grado in maniera autonoma di gestire gli ostacoli, quindi a livello di sicurezza è un bello step perché consentono, indirizzano il fascio di luce solo dove serve al pilota, dove il pilota guarda.
03:22Ad esempio se viene una macchina nella corsia opposta, questi fari grazie alla telecamera riescono a rilevare l'ostacolo e a deviare il fascio di luce.
03:36Nella versione GT Plus la telecamera ha anche una funzione fondamentale per quello che riguarda il cruise adattativo.
03:44Ma senza entrare nel dettaglio della versione GT Plus, dato che noi abbiamo provato la versione GT, è chiaro che questo impatto frontale che è abbastanza importante e che a EICMA, al senore di Milano, quando avevamo visto questa moto,
04:00ci aveva lasciato con qualche dubbio, beh, nell'uso di tutti i giorni vista all'aperto è decisamente più gradevole.
04:08Sicuramente è molto fruibile, è molto funzionale, noi abbiamo provato questa moto anche nelle ore notturne e c'è da dire che di notte, a livello di visibilità, è davvero eccezionale.
04:21La moto dal punto di vista elettronico è stata decisamente evoluta e tutta questa nuova elettronica ha portato un aggravio di peso di circa 4 kg,
04:37non molto, considerando che sono stati utilizzati degli escamotaggi per ridurre questo aumento di peso, che come detto complessivamente è di circa 4 kg.
04:48Parte di questi componenti elettronici si trova nella parte anteriore, parte si trova tra il serbatoio e la sella.
04:57Questo ha costretto, diciamo, gli ingegneri ad alzare leggermente il piano di seduta ed è stato un bene,
05:04perché adesso il piano di seduta parte da 845 mm e può arrivare a 860 mm tramite la regolazione che si trova sotto la sella
05:15e questo ha garantito più spazio per le gambe, che nella vecchia versione oggettivamente era un filo ridotto.
05:23Le pedane sono regolabili e il manubrio è posizionato in modo tale da non garantire un elevato carico sui polsi.
05:32Diciamo che adesso, a livello di posizione di guida, la moto è veramente adatta al turismo
05:38eccezione fatta forse per l'imbottitura della sella che è un filino rigida, ma come optional è disponibile
05:47una sella con imbottitura maggiorata che sicuramente per chi fa lunghi viaggi è un bello step in accezione.
05:59La Tracer 9 GT monta il motore CP3 della Yamaha, il notissimo tre cilindri da 119 cavalli,
06:09un motore straordinario che su questa lezione è arrivata, come sulla MT-09 Naked di Ultima,
06:17generazione, su questa versione è arrivato alla massima espressione della sua erogazione,
06:25della sua potenza e della sua bellezza.
06:27È un motore che era nato con un pelino di on-off nelle primissime versioni, poi anno dopo anno,
06:34evoluzione dopo evoluzione, Yamaha è riuscita a metterlo a punto in modo eccezionale e attualmente
06:41con tutte le mappature disponibili, quindi dalla Rain alla Sport passando per la Street,
06:47questo motore riesce a garantire una risposta al gas, una prima risposta al gas molto dolce
06:54abbinata a una progressione pazzesca.
06:57Qui ci sono anche due mappature custom che permettono di variare tutti i parametri che sono tantissimi
07:04dell'elettronica anche mentre si guida, mentre utilizzando ad esempio le mappature Rain, Street e Sport,
07:11anche se si possono visualizzare i parametri di funzionamento dell'elettronica, non si possono modificare.
07:19Parametri come detto che sono tanti perché c'è il traction control, c'è l'antimpegnamento,
07:24ci sono le sospensioni, la taratura delle sospensioni elettroniche, il freno motore,
07:31insomma è possibile personalizzare il carattere di questo motore a seconda delle esigenze.
07:39Il bello è che di base questi sistemi di elettronica multifunzione sono utili dal punto di vista del marketing sicuramente,
07:50però di base ci deve essere una buona calibrazione, altrimenti è inutile avere banalmente la possibilità
07:57di cambiare l'erogazione, la potenza massima, il freno motore, se poi alla fine il motore ha una risposta al gas brusca.
08:05Ecco qui di base si parte da un motore che è messo a punto in modo eccezionale
08:11e poi si possono fare delle rifiniture a seconda delle esigenze.
08:17Nella mappa Sport, come Yamaha da tempo, ma come fanno anche molti altri costruttori,
08:23grazie al Ride by Wire è possibile aumentare l'apertura delle farfalle in base alla coppia richiesta.
08:31Banalmente, se si apre il gas a un 30% farfalla, il sistema può aprirlo a un 35-40%.
08:39In passato questo creava dei problemi dal punto di vista dell'erogazione,
08:45ora anche questo sistema è stato messo a punto in maniera perfetta.
08:51E considerando che questo motore ha un cambio molto lungo, quindi ha una prima lunga e poi le altre marce molto ravvicinate,
09:00in un misto molto stretto, noi abbiamo provato questa moto nella costiera amalfitana,
09:05quindi sono curve molto lente, tracciato molto lento, spesso si usa la prima.
09:10Beh, la mappatura Sport in queste condizioni di utilizzo è molto utile,
09:14perché avendo questa risposta non brusca, ma importante, corposa, ai regimi medio-bassi e alle basse aperture,
09:22consente di utilizzare magari a volte la seconda, dove con altre mappe si utilizzerebbe la prima.
09:29Quindi l'elettronica è molto utile in tal senso.
09:33Per il resto è un motore, come detto, maturo, che ha tanto allungo,
09:37forse nell'uso turistico estremo si vorrebbero un filo meno di vibrazioni tra 5 e 7 mila giri,
09:45ma parliamo veramente di sfumature.
09:48Il cambio funziona molto bene, è un cambio Yamaha, quindi non ha quegli innesti super morbidi
09:55che hanno i migliori cambi della categoria, gli innesti però sono precisi ed è un cambio coerente.
10:01Che cosa voglio dire? Che qui c'è un quick shift bidirezionale e questo sistema, che è un pelino duro nell'innesto,
10:09ma resta, diciamo, il funzionamento resta coerente sia agli alti giri che ai bassi giri.
10:17Quindi per intenderci, in città le marce entrano con una determinata pressione della leva
10:22e quella pressione della leva si porta fino alla fine, a differenza magari di altri sistemi più efficienti
10:28che hanno però un funzionamento eccezionale magari agli alti giri, ma risultano un po' rubidi, rubidi in basso.
10:37L'unico piccolo difetto, a mio avviso, resta la frizione nel momento di attacco della frizione,
10:44cioè in città quando si passa da 0 km orari a 1 km orario.
10:48Ecco, in quel punto la frizione della Yamaha è un pelino brusca.
10:53Non abbiamo provato la versione con il cambio automatico che verrà testata in seguito,
10:58ma a questo punto, giunti alla completa maturazione di questa moto come in Gran Turismo,
11:04forse, ecco, il cambio automatico è il completamento di questo percorso da Naked a Gran Turismo.
11:11Dal punto di vista ciclistico, questa moto è davvero eccezionale.
11:22Ora, bisogna spiegare un concetto sempre nell'ambito del turismo.
11:27Oggi le moto con il cerchio anteriore da 19 cm semplificano indubbiamente la vita del motociclista,
11:35perché la ruota anteriore da 19 pollici, come vengono fatte oggi le moderne ruote anteriori da 19 pollici,
11:42quindi caratterizzate da cerchi leggeri, pneumatici molto larghi, 120 e comunque pneumatici performanti,
11:51assicurano quella leggera inerzia direzionale che aiuta ad avere un buon feeling con l'avantreno su qualsiasi tipo di fondo,
12:01quindi anche banalmente quando l'asfalto non è in buone condizioni.
12:05Il cerchio da 17 cm anteriore in genere garantisce una maggiore maneggevolezza,
12:11ma perde questa caratteristica di feeling e di stabilità che il cerchio anteriore da 19 cm assicura.
12:21Ecco, questa moto è il perfetto bilanciamento tra una moto con cerchio anteriore da 19 pollici,
12:30una buona moto con cerchio anteriore da 19 pollici e una moto molto maneggevole con cerchio da 17 pollici.
12:37La messa a punto di questa moto nella prima fase di inserimento in curva garantisce anche con il cerchio da 17 cm
12:45quella leggera inerzia che permette di capire cosa sta succedendo e quindi di fidarsi,
12:52che nel gran turismo banalmente è la condizione base per avere una moto piacevole e non affaticante,
12:59perché si percorrono chilometri, si percorrono strade che non si conoscono
13:03e quindi bisogna avere un'ottima fiducia con l'avantreno per curvare bene e divertirsi guidando di buon passo.
13:10Però nei cambi di direzione e nel misto stretto come quello, ripeto, che abbiamo affrontato in questa prova,
13:19il cerchio anteriore da 17 cm fa la differenza, quindi questa moto abbina il feeling di una moto con cerchio anteriore da 19 pollici
13:26alla maneggevolezza di una moto con cerchio anteriore da 17 pollici.
13:31Sicuramente i nuovi cerchi con questa procedura messa a punto da Yamaha Sound, che è una forgiatura,
13:40loro la definiscono una forgiatura, ma realmente è un mix di varie tecnologie.
13:46È una fusione, non è una forgiatura, ma è una fusione rotazionale, un po' come vengono fatti i serbatoi in plastica.
13:55delle moto c'è un sistema che gira ad alta velocità, il metallo viene colato in questo sistema, viene centrifugato
14:04e quindi sostanzialmente si possono fare dei componenti più leggeri rispetto a una fusione classica lenta
14:11in linea con quelli che sono i componenti realmente forgiati a livello di peso.
14:19Quindi questo su un cerchio ha permesso a Yamaha di fare un cerchio che loro definiscono forgiato,
14:25ma non è forgiato, ma è molto simile a un forgiato dal punto di vista delle caratteristiche meccaniche,
14:31molto leggero e quindi questo aiuta molto a aumentare la maneggevolezza della moto.
14:36Le sospensioni sono semiattive, Kayaba con il sistema a spillo conico, quindi in sostanza internamente
14:43c'è uno spillo conico che ostruisce il passaggio dell'olio a seconda di come si posiziona.
14:50Il sistema di base funziona molto bene perché nella condizione di morbido la moto dondola un pochino
14:58ma rimane comunque controllata, nella configurazione rigida non risulta troppo rigida sulle micro asperità,
15:04però garantisce un assetto più stabile.
15:07Quello che a me è piaciuto è che tramite l'app MyRide c'è addirittura la possibilità di personalizzare
15:14questa taratura come se fosse un cacciavite elettronico e far funzionare queste sospensioni semiattive
15:19in modalità fissa con la taratura preimpostata, quindi c'è davvero la possibilità di giocare a 360 gradi.
15:27Ultima nota, la strumentazione che è da 7 pollici, ben visibile ma soprattutto fruibile,
15:34ha un sistema con pochi bottoni semplici, è possibile arrivare a tutte le funzioni del menu in modo rapidissimo
15:42e è possibile cambiare i temi dello sfondo, insomma fare tutto quello che serve con pochi passaggi
15:49e con pochi passaggi si può anche disattivare completamente tutta l'elettronica,
15:55quindi togliere il traction control, tutto quanto, rendere la moto senza filtri con un solo passaggio.
16:02In sostanza Yamaha è riuscita a rendere fruibile un sistema abbastanza complesso.
16:09La Yamaha Tracer 9 GT costa 15.399 euro franco concessionario, quindi di più della vecchia versione
16:27che costava 14.700 euro circa, diciamo che costa di più perché offre molto di più, soprattutto a livello dell'elettronica,
16:38però va segnalato che Yamaha ha fatto uno sforzo notevole per mantenere uguali i prezzi della standard e della versione GT Plus,
16:48sostanzialmente la versione standard costa meno di 13.000 euro, la GT Plus che ha di tutto di più costa poco più di 18.000 euro,
16:57questo escluso il cambio automatico.
17:00Le versioni con cambio automatico costeranno 1.200 euro in più delle versioni base,
17:08va segnalato che la GT Plus viene offerta solo con cambio automatico.
17:13Perché 1.200 euro?
17:15Beh, Yamaha ha presentato il suo cambio automatico come un cambio da 500 euro,
17:22ora su questa versione costa 1.200 euro, perché realmente il cambio automatico della Tracer 9 GT non si occupa solo delle cambiate,
17:29ma anche una serie di funzionalità aggiuntive che si interfacciano con l'impianto frenante.
17:35Ma per questo e molto altro vi rimando alla prova della versione con cambio automatico.
17:42Da Sorrento è tutto, io vi ricordo di seguire Gazzetta Motori su tutti i nostri canali,
17:49che sono tantissimi, dal web alla carta stampata ai social e anche la 7, quindi TV, rubrica Guida con noi,
17:56una volta al mese, il sabato, prima del telegiornale delle 13.30.

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