Non ce l’ha fatta Lorenzo Bruno, 57 anni, rimasto gravemente ustionato nell’esplosione della sua casa a Campagnano, vicino Roma, lo scorso 19 febbraio. Dopo due mesi di agonia e cure intensive nel reparto Grandi Ustioni del Sant’Eugenio, l’uomo è morto nella notte. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate, al momento dell’arrivo in ospedale. L’incidente aveva mobilitato vigili del fuoco e carabinieri, che indagano tuttora sulla dinamica dell’esplosione. L’ipotesi principale resta quella di una fuga di gas, ma non si esclude nessuna pista. Il quartiere, scosso fin dal primo giorno, ora si stringe attorno alla famiglia, in attesa che venga fatta piena luce sull’accaduto. Una tragedia che riporta l’attenzione sui rischi domestici e sull’importanza della prevenzione in materia di sicurezza abitativa.