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  • 14/04/2025
È esplosa durante la notte la rabbia dei detenuti del carcere San Domenico di Cassino: devastato il primo piano della Seconda Sezione e 50 persone evacuate. Mobili, letti, porte e suppellettili distrutti in segno di protesta per le condizioni critiche di detenzione: mancano medicine, personale medico e perfino l’acqua calda. A denunciare la situazione anche la Cisl, che parla di “crisi ormai insostenibile”. Solo l’intervento della Polizia Penitenziaria e del Gruppo Operativo Speciale ha riportato la calma. Il sovraffollamento è oltre i limiti: +17 detenuti rispetto alla capienza. E nel Lazio il problema è strutturale: oltre 6.700 detenuti per 5.282 posti e quasi 900 agenti mancanti. Una situazione che mina la sicurezza di chi vive e lavora dietro le sbarre.

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Trascrizione
00:00È esplosa durante la notte la rabbia dei detenuti del carcere San Domenico di Cassino.
00:05Devastato il primo piano della seconda sezione e 50 persone evacuate.
00:10Mobili, letti, porte, supellettili distrutti in segno di protesta per le condizioni critiche di detenzione.
00:17Mancano medicine, personale medico e perfino l'acqua calda.
00:20A denunciare la situazione anche la CISL che parla di crisi ormai insostenibile.
00:25Solo l'intervento della polizia penitenziaria e del gruppo operativo speciale ha riportato la calma.
00:31Il sovraffollamento è oltre i limiti, più 17 detenuti rispetto alla capienza.
00:36E nel Lazio il problema è strutturale perché ci sono oltre 6.700 detenuti per 5.282 posti e quasi 900 agenti mancanti.
00:47Una situazione che mina la sicurezza di chi vive e lavora dietro le sbarre.

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