La Squadra Mobile di Frosinone e gli agenti del Commissariato di Sora hanno eseguito due misure cautelari emesse dalla Procura della Repubblica di Cassino a carico di altrettanti commercialisti sospettati dei reati di usura ed estorsione.
A finire agli arresti domiciliari è stato Massimo Zaccardelli mentre per il figlio è stato disposto l'obbligo di dimora. Le indagini sono nate dalle denunce sporte dalle vittime. In un caso si tratta di un imprenditore edile che era stato incaricato da padre e figlio di eseguire dei lavori presso la loro abitazione. Per quegli interventi aveva chiesto un anticipo sul totale pattuito: ma dopo poco i due commercialisti hanno cominciato a pretendere dall'imprenditore la restituzione di una somma pari a sette volte circa quella anticipata. Alla mancata consegna della cifra richiesta, i due professionisti - stando alle indagini – hanno ingaggiato un noto pregiudicato della zona che ha messo in atto una serie di intimidazioni riuscendo ad ottenere 1.500 euro in tre distinte consegne. Esasperato. l'impresario si è rivolto allora alla Squadra Mobile di Frosinone. Insieme al Commissariato di Sora, ha concordato con la vittima una consegna controllata di denaro grazie alla quale è stato arrestato il pregiudicato ed accusato di estorsione. Il commercialista è stato posto ai domiciliari.