Un'inattesa interruzione per i medici e gli infermieri del pronto soccorso di Roma e Lazio, che rischiano di non ricevere l’indennità prevista per il 2023 e il 2024. La Regione Lazio ha deciso di sospendere l’erogazione dei compensi, a seguito di una circolare firmata dal direttore della Direzione regionale Salute, Andrea Urbani, che ha imposto l'attesa della sottoscrizione del contratto collettivo nazionale 2022-24. Un provvedimento che ha scatenato la protesta delle sigle sindacali, che accusano la Regione di aver bloccato un'importante misura di riconoscimento per il lavoro degli operatori sanitari, già duramente provati dalla pandemia e dalle emergenze sanitarie.
«Non possiamo continuare a subire questo trattamento, è necessario che il contratto venga firmato subito», ha commentato la Cisl Fp Lazio, mentre anche il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, Maurizio Zega, ha espresso la sua frustrazione per la situazione: «Non è accettabile che le risorse destinate alla professione vengano bloccate».