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Il dott. Mazza a processo per un certificato (Con F.A. Mazza e V. Vinciprova)
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10/11/2024
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Trascrizione
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Il dottor Francesco Alfredo Mazza, medico e missionario, buonasera dottore, benvenuto.
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Insieme all'avvocato Vincenzo Vinciprova, buonasera avvocato, benvenuto.
00:12
Grazie di essere qui con noi tutti gli ospiti.
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Cos'è successo?
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Insomma, il dottor Mazza che chi segue la trasmissione conosce,
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perché avevamo già fatto una bellissima puntata insieme dove abbiamo parlato un po' di tutti i
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problemi che hanno dovuto affrontare i medici che hanno operato alla fine in scienza e coscienza.
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Quindi quei medici che hanno seguito quello che è il loro valore,
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hanno seguito il giuramento di Pocarte, sono andati a trovare i malati, eccetera, eccetera.
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Poi hanno subito delle gravi conseguenze.
00:45
E in questo caso, dottor Mazza mi corregga se sbaglio, lei ha fatto un certificato di esenzione
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dal vaccino per una professoressa ed è scoppiato il patatrack.
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Ma diciamo che i certificati ne ho fatti vari, soltanto che questa professoressa evidentemente
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ha avuto questa idea, non so come chiamarla, questa idea di fare la denuncia.
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Perché se una persona, una professoressa porta un certificato, a un certo punto uno può dire
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lo accetto o non lo accetto, non c'è bisogno di denunciare qualcosa che non esiste.
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Poi come spiegherà meglio l'avvocato?
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Stiamo parlando di qualcosa che non esiste.
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Perché io i certificati a distanza, con la dovuta precauzione, naturalmente dietro presentazione
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di certificati e di accertamenti, io potevo farlo.
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Perché dalla...
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Chiariamo questa cosa, perché il pubblico non lo sa.
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Tu sei un medico, hai rifiutato la vaccinazione, se ho capito bene, e ti hanno sospeso.
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Però tu potevi operare a distanza, è questo?
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Sì, sì.
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Io sono stato sospeso dall'ordine dei medici perché non mi sono vaccinato per il Covid.
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La denuncia, la sospensione partiva dalla mia arsena di appartenenza dove io lavoravo.
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Oltretutto ero già in pensione, perché io sono andato in pensione il 5 agosto 2021.
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Questo decreto, questa lettera di sospensione dell'arsena RM2 è arrivata il 19 settembre.
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Quindi ero già in pensione.
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E quindi mi hanno messo sotto sospesso, però veniva specificato chiaramente che io non
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potevo lavorare di presenza, e poi l'avvocato spiegherà meglio di me, di presenza in quanto
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si supponeva che io potevo trasmettere la malattia.
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E mi specificava che io a distanza potevo lavorare, quindi dare consigli, fare i certificati,
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fare terapie, eccetera, eccetera.
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Quindi già in partenza la denuncia era inutile e io non capisco perché poi si è fatto questo
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iter così lungo per arrivare al rinvio a giudizio, insomma, cioè uno rinvia a giudizio
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per qualcosa che esiste, ma per qualcosa che già in partenza non ha senso, io non capisco
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questo rinvio a giudizio, non lo so.
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Ecco questo è quanto a me.
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E infatti questo è curioso, l'avvocato vinci prova, ci spieghi un attimo, perché se ho
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capito bene, il dottor Mazza non ha fatto niente che non poteva fare, ha fatto un certificato
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ma lo poteva fare perché era a distanza, c'è stata questa denuncia che risulterebbe
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priva di fondamento, mi corregga se sbaglio, ci spieghi un attimo.
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Ovviamente a nostro avviso è così, sarà sicuramente così accertato anche dal giudice,
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in buona sostanza il problema è che questa denuncia è partita solo perché non hanno
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letto bene le difese che furono presentate già in via amministrativa, perché quando
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fu presentata la certificazione per questi insegnanti c'era stato appunto un rigetto
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da parte del dirigente scolastico di questa esenzione perché non lo ritenne diciamo compacente
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alle norme all'epoca vigente e la motivazione era perché il dottor Mazza appunto risultava
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quel periodo, siamo nel primo dicembre 2021, era sospeso provvisualmente dall'albo a seguito
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della mancata vaccinazione. Subito si rispose a questo dirigente scolastico spiegando bene
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com'era la normativa e in buona sostanza legando pure le prove documentali fu dimostrato che il
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dottor Mazza aveva ricevuto nel mese di settembre un accertamento di inosservanza
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dell'obbligo vaccinale messo dall'ASL Roma 2 in cui facendo proprio riferimento alla normativa
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all'epoca vigente, se proprio diciamo dobbiamo parlare in maniera tecnica era l'articolo 4,6
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del decreto legge 44 del 2021, ecco quella normativa prevedeva che in caso di accertata
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inosservanza dell'obbligo vaccinale il professionista sanitario non poteva più
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effettuare le prestazioni che comportavano contatti interpersonali o comunque rischio
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di diffusione dei contagi. Quindi la sospensione non era totale ma solamente riferita a queste
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particolari prestazioni. Tant'è vero che a seguito di questo accertamento fatto dall'ASL Roma 2
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anche l'Ordine dei Medici di Roma prese atto di questo accertamento e inviò al dottor Mazza un
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provvedimento di sospensione temporanea dove espressamente veniva appunto invitato il dottor
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Mazza a non esercitare quelle attività che comportavano contatti interpersonali oppure
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rischio di diffusione dei contagi. Quindi anche i provvedimenti che giunzero al dottor Mazza in
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quel periodo erano chiari nel circoscrivere il divieto di esercizio della professione medica
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solamente per le prestazioni che appunto avevano queste caratteristiche. Pitalché il dottor Mazza
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ovviamente sin dalla ricezione dell'accertamento dell'ASL Roma 2 non effettuò più alcuna
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prestazione in presenza quindi alcun contatto interpersonale e non avendo a questo punto
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diciamo alcuna possibilità di impettare alcuno. Continuò invece a fare semplicemente un'attività
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di consulenza a distanza e nell'ambito di questa attività di consulenza a distanza che era
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possibilissima e legita ovviamente il dottor Mazza ebbe ad emettere qualche certificato di
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eserziono di riferimento sulla base della documentazione clinica che veniva volta per
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volta inottrata dal dottor Mazza in via telematica, via mensaggio, via email. Quindi già sin dalle prime
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battute fu spiegato a questa dirigente scolastica che la sospensione del dottor Mazza nel periodo
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che riguardava appunto dal 17 settembre 2021 al 31 dicembre 2021 era una sospensione circoscritta
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alle attività diciamo così per capirci bene fatte in presenza. Nonostante questa diciamo
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dettagliata spiegazione sul fragato ovviamente di tutta la documentazione che ho recitato la
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dirigente chiese poi dei pareri, a mio avviso pareri furono chiesti non proprio in maniera
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diciamo precisa e soprattutto furono chiesti quando poi la normativa nel frattempo era
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cambiata perché poi a partire dal gennaio 2022 per esempio gli accertamenti non venivano fatti
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più dall'asella di residenza ma venivano fatti dall'ordine di appartenenza. Tanto è vero che
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l'ordine dei medici di Roma fece l'accertamento il 29 dicembre 2021 e sostese per la seconda
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volta il dottor Mazza affartata dal 1 gennaio 2022 sino all'epoca 15 giugno 2022. Nella sospensione
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fatta questa volta dall'ordine dei medici veniva espressamente vietato l'esercizio della
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professione o a distanza o anche in presenza e quindi a quel punto il dottor Mazza dal 1
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gennaio 2022 non fece più alcuna attività neanche a distanza. Chiarissimo, allora una cosa tecnica
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per la regia se per favore mi mette il tempo perché non è in sovraimpressione se no non sappiamo poi
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bene quando andare in pubblicità. Allora dottor Mazza quindi sostanzialmente io immagino che questa
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persona che ha chiesto il certificato ti abbia mandato degli esami a distanza tu in base a
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questa situazione a questa anamnesi insomma a distanza hai stabilito che probabilmente vaccinarsi
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era un rischio e hai rilasciato questo certificato di esenzione è corretto come quello che è successo
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questo? Si voleva aggiungere che quello che diceva l'avvocato che io addirittura la DIGUS era
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venuta a cercarmi allo studio medico sospettando che io potesse esercitare la professione nonostante
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lo sospesso e non mi ha trovato naturalmente perché io da quella data della sospensione non
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ho più esercitato di presenza. Quindi è chiaro che io il certificato lo facevo in base agli
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accertamenti che mi mandavano per via telematica e se avevo qualche dubbio facevo approfondire con
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degli accertamenti problemi di coagulazione del sangue, problemi di allergia, problemi
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vari che potevo ritenere che potessero trovare delle controindicazioni o degli effetti collaterali
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col vaccino. Una situazione simile a quella del dottor Barbaro anche lui aveva fatto dei
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certificati di esenzione per questo poi era stato sospeso. Quindi io questi certificati
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insomma li facevo con tutta la documentazione. Poi alla fine io questo volevo dire che dalle
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ultime evidenze che sono state fatte da per esempio la dichiarazione della presidente
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dell'AEFA in agosto del 2024 diceva che questi vaccini non proteggevano il contagio,
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non prevenivano il contagio. Quindi a quel punto anch'io ho pensato che quei certificati
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evidentemente avevano evitato anche complicazioni perché poi con questi vaccini è stato accertato
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ormai è risaputo che ci stanno tanti effetti collaterali e tanti danni che possono derivare.
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Per cui come diceva l'avvocato l'altra volta tu hai salvato varie persone da complicanze
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varie oltre ad aiutarle anche per le loro situazioni magari precarie anche economicamente.
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Quindi era il mio scopo l'obiettivo principale perché ho fatto questi certificati cioè aiutare
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delle persone sia fisicamente sia per altre motivazioni. Non è stato ne un motivo economico
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né altro. In coscienza io ho cercato di fare del mio meglio perché ritenevo chiaramente che
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fosse la cosa giusta da fare diciamo così. Giusta da fare rispetto della legge poteva
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aiutare delle persone a uscire dalla situazione. Assolutamente allora dottore ti chiedo scusa
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dobbiamo fermarci qualche istante per la pubblicità restate con noi perché la storia non è finita qui.
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