Dopo il «sì» di corsa al Monaldi per stare accanto al papà

  • 11 giorni fa
Giuseppe è ricoverato nel Centro clinico NeMo dell’ospedale Monaldi di Napoli da 40 giorni. Soffre di Sla. Lo ha scoperto un anno fa circa, negli stessi giorni in cui suo figlio Vincenzo fissava la data delle nozze con Francesca. Un momento che non avrebbe voluto mai perdere ma che l'andamento della malattia degenerativa stava per portargli via. Poi l'idea di figlio e futura nuora, condivisa dalla Direzione strategica dell'Azienda ospedaliera dei Colli: una cerimonia sobria, una semplice benedizione, da tenersi in corsia ma che esaudisse il desiderio del papà dello sposo. Vincenzo è legatissimo al genitore. L'Azienda ospedaliera dei Colli ha reso noto che insieme al fratello Michele e alla mamma Maria, non lo lasciano mai solo. Mai i due promessi sposi avrebbero pensato al giorno più bello senza l’abbraccio di Giuseppe. L’autorizzazione alla visita «speciale» è stata dunque concessa e così, grazie alla complicità di tutto il personale sanitario, delle psicologhe e degli operatori NeMO, Giuseppe ha potuto incontrare i due giovani e ha potuto essere vicino agli sposi.
A rendere ancora più emozionante il momento ci ha pensato padre Alfredo, cappellano dell’ospedale, che ha benedetto la nuova famiglia insieme all’emozionantissimo papà. Ed il miracolo dell’amore e della vita si è rinnovato nella stanza di papà Giuseppe al NeMO Napoli. «Un piccolo grande gesto che ci rende orgogliosi di lavorare in un ospedale che sappia sempre più venire incontro ai pazienti e ai familiari. A questa giovane coppia di sposi che ci ha emozionato e commosso gli auguri della direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera dei Colli», era scritto in un post su Instagram in cui sono state anche diffuse le immagini video della storia.