Amnesty denuncia uccisioni a Mosul da parte esercito iracheno
  • 7 anni fa
Un rapporto di Amnesty International denuncia la tortura e l’uccisione di diversi abitanti nei villaggi a Sud di Mosul da parte delle forze irachene.

Secondo l’organizzazione per il rispetto dei diritti umani, le truppe del governo di Baghdad, che guidano una coalizione anti-Isis appoggiata dagli Stati Uniti, hanno torturato e ucciso almeno 6 persone semplicemente sospettate di aver avuto un legame con gli jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico. Gli episodi sarebbero avvenuti attorno al 21 di ottobre.

E mano a mano che procede l’offensiva nella seconda più grande città irachena, controllata per più di due anni da Daesh, emergono le atrocità commesse nel nome del Califfato. Ad Hammam al-Alil è stata rinvenuta una nuova fossa comune con i corpi decapitati di circa 150 persone.

Secondo Ján Kubiš, responsabile delle Nazioni Unite per la missione Onu in Iraq, la campagna militare per liberare Mosul dall’autoproclamato Stato Islamico ha causato fino ad ora la fuga di almeno 42.000 civili.
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