Iraq, esercito e milizie curde a meno di 20 km da Mosul
  • 8 anni fa
Rapidità d’azione. Ecco la strada maestra per evitare che l’offensiva dell’esercito iracheno per liberare Mosul dall’Isis si trasformi in un esodo di massa della popolazione civile.

La coalizione composta da forze governative irachene e dalle milizie curde con l’appoggio cruciale degli Stati Uniti avanza su due assi principali: da Qayyarah, 70 chilometri a Sud di Mosul, e dall’Est, in provenienza da Erbil.

“La rapidità è la variabile chiave di questa operazione. Prima è meglio è. Riconquistare velocemente Mosul è il solo modo per evitare e prevenire una crisi umanitaria di dimensioni e complessità che nessuno è in grado di prevedere” ha detto il Hoshiyar Zebari, alto ufficiale delle forze curde.

Le forze armate curde alleate dell’esercito iracheno si sono attualmente posizionate a Bartella, 20 chilometri ad Est di Mosul. Al momento, dopo due giorni dall’avvio dell’offensiva, sono una ventina i villaggi messi in sicurezza nell’area che circonda Mosul. Lo stesso Presidente statunitense Barack Obama ha parlato di una battaglia potenzialmente lunga e difficile.

Si calcola che un numero di jihadisti compreso tra 3.000 e 4.500 sia pronto a combattere a Mosul. La strategia sin d’ora messa in atto dai militanti dell’Isis è da un lato quella di utilizzare la popolazione civile come scudi umani, dall’altro quella degli attentati kamikaze.