Mosul, battaglia per la riconquista. "Solo esercito e polizia iracheni entreranno nella città"
- 7 anni fa
Saranno l’esercito iracheno e la polizia federale, “e nessun altro”, ad entrare a Mosul. Lo ha affermato il primo ministro iracheno Haidar al-Abadi, cercando di chiudere le polemiche sulla presenza dell’esercito turco nelle operazioni per la riconquista della città popolata a maggioranza da sunniti.
Una soluzione condivisa dalle forze kurde, come ha confermato un portavoce del presidente della regione autonoma del Kurdistan, Barzani.
Intanto, nelle prime quattro ore dell’offensiva i peshmerga kurdi hanno strappato all’Isis il controllo di sette villaggi della provincia.
La battaglia coinvolge almeno 25.000 soldati, tra iracheni, kurdi, iraniani e turchi, contro 4000 miliziani dell’Isil asserragliati nella città.
Allerta generale per le agenzie umanitarie, che si attendono un fiume di profughi. Secondo le Nazioni Unite, potrebbero essere fino a un milione gli iracheni costretti ad abbandonare Mosul, durante l’attacco.
Mosul, seconda città irachena per popolazione, è anche l’ultimo grosso centro del paese rimasto sotto il controllo dell’Isil.
Nei giorni scorsi, un comunicato dei fondamentalisti islamici ha reso noto che a Mosul l’Isil ha sventato una insurrezione tra le sue fila, e che 58 ufficiali ribelli sono stati giustiziati.
Una soluzione condivisa dalle forze kurde, come ha confermato un portavoce del presidente della regione autonoma del Kurdistan, Barzani.
Intanto, nelle prime quattro ore dell’offensiva i peshmerga kurdi hanno strappato all’Isis il controllo di sette villaggi della provincia.
La battaglia coinvolge almeno 25.000 soldati, tra iracheni, kurdi, iraniani e turchi, contro 4000 miliziani dell’Isil asserragliati nella città.
Allerta generale per le agenzie umanitarie, che si attendono un fiume di profughi. Secondo le Nazioni Unite, potrebbero essere fino a un milione gli iracheni costretti ad abbandonare Mosul, durante l’attacco.
Mosul, seconda città irachena per popolazione, è anche l’ultimo grosso centro del paese rimasto sotto il controllo dell’Isil.
Nei giorni scorsi, un comunicato dei fondamentalisti islamici ha reso noto che a Mosul l’Isil ha sventato una insurrezione tra le sue fila, e che 58 ufficiali ribelli sono stati giustiziati.